Ciao a tutti, e ben ritrovati dopo queste vacanze!
Proprio oggi sono rientrato da Roma, dove già ieri mi ero recato per accompagnare mio fratello nel suo viaggio. Ne ho approfittato per visitare una singolare mostra, intitolata (scusate il gioco di parole) 'Mostri: creature fantastiche della paura e del mito'. L'esposizione è allestita al piano terra di Palazzo Massimo, e resterà visitabile fino a giugno 2014.
Si tratta di un'impressionante raccolta di reperti, provenienti dai musei archeologici di mezzo mondo, tutti legati a creature e mostri della mitologia classica. L'itinerario comprende: Minotauro, Grifo, Sfinge, Arpia, Sirena, Tifone, Chimera, Gorgone, Pegaso, Centauro, Sileno/Satiro, Idra di Lerna, Acheloo, Tritoni/Nereidi/
Ketoi, Scilla.
L'esposizione, nel complesso, mi è parsa ben strutturata.
Trovo molto intrigante l'allestimento all'interno di una sorta di lungo corridoio dal colore blu scuro, che prosegue con andamento irregolare e offre anche finte diramazioni: la sensazione che si prova, da visitatori (o almeno, che ho provato io), è proprio quella di trovarsi a percorrere un vero labirinto, o comunque un antro buio (ci sarebbe stato bene, in questo senso, anche un qualche lieve sottofondo musicale, dai toni tetri...).
I reperti sono molto interessanti, e vale la pena visitare la mostra anche solo per la loro variegata provenienza: si possono osservare, per esempio, il famoso bronzetto con uomo e centauro del Metropolitan Museum, diverse protomi di grifo dal Museo di Olimpia, il mosaico con
ketos dal Museo Archeologico di Monasterace, la statua di sirena funeraria del Dypilon dal Museo Nazionale di Atene etc. Spesso, ai reperti antichi - com'è ormai usanza sempre più diffusa, in questo tipo di mostre - sono accostati dipinti d'età moderna e contemporanea, incentrati sugli stessi soggetti dell'esposizione.
Certo, non che la progettazione generale sia priva di pecche...
La prima (a mio avviso, la più vistosa) è la mancanza di alcuni fra i mostri più famosi del mito all'interno del percorso. E' ovvio che non si possono includere tutte le creature fantastiche partorite dalla fervida mente degli antichi Greci, ma, in una mostra del genere, ho trovato grave la mancanza di figure come Cerbero o Polifemo (e i Ciclopi in generale), quando, per assurdo, si è deciso di includere nell'elenco mostri assai più generici e meno noti (come i
ketoi), creature che propriamente non sono 'mostri' (le nereidi) e perfino satiri e sileni (che, pur essendo semiferini, non hanno, a mio avviso, un vero e proprio 'carattere mostruoso'). Non so, per come la vedo io è un po' come se decidessi di realizzare un percorso sui mostri dei primi, classici horror della Universal e finissi per tagliare fuori l'Uomo Lupo (di fatto, uno dei più famosi, con Dracula e il mostro di Frankenstein...).
In aggiunta a questo, ho trovato, in alcuni casi, un po' di confusione nei criteri espositivi: continua a restarmi senza particolare senso, per esempio, l'inserimento di un insolito 'Leontocefalo' da Tharros (proveniente dal Museo Archeologico di Cagliari) nella sezione dedicata ai centauri (e il mostro in questione è a mezzo busto, quindi neppure a dire che ricordi comunque, nelle forme, una creatura in parte equina...). In alcuni casi, poi, le targhette espositive sono poste in luoghi in cui, per la poca illuminazione degli ambienti, restano di difficile individuazione. Mi hanno anche un po' deluso i testi sui pannelli: dal mio punto di vista, sono un po' troppo generici e semplicistici (anche se, in fin dei conti, è pur vero che non sono rivolti a un pubblico di soli specialisti, dunque tale semplicità è comprensibile e, tutto sommato, giustificata).
Il catalogo appare ben fatto e, anche se devo ancora leggermelo per bene, a occhio e croce direi che potrebbe valere i soldi che costa (non pochi!).
Speravo di incontrarmi con Leda e visitare la mostra insieme con lei, ma oggi, purtroppo, non è stato possibile trovarsi. A questo punto, se andrà a visitarla in seguito (o se anche qualche altro utente del forum deciderà di sperimentare questo viaggio fra i mostri del mito greco), sarò curioso di conoscere ulteriori pareri.