Ostraka - Forum di archeologia

[Roma] Mostri, Creature fantastiche della paura e del mito

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icon11  view post Posted on 7/1/2014, 22:23
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Ciao a tutti, e ben ritrovati dopo queste vacanze! :)

Proprio oggi sono rientrato da Roma, dove già ieri mi ero recato per accompagnare mio fratello nel suo viaggio. Ne ho approfittato per visitare una singolare mostra, intitolata (scusate il gioco di parole) 'Mostri: creature fantastiche della paura e del mito'. L'esposizione è allestita al piano terra di Palazzo Massimo, e resterà visitabile fino a giugno 2014.
Si tratta di un'impressionante raccolta di reperti, provenienti dai musei archeologici di mezzo mondo, tutti legati a creature e mostri della mitologia classica. L'itinerario comprende: Minotauro, Grifo, Sfinge, Arpia, Sirena, Tifone, Chimera, Gorgone, Pegaso, Centauro, Sileno/Satiro, Idra di Lerna, Acheloo, Tritoni/Nereidi/Ketoi, Scilla.

L'esposizione, nel complesso, mi è parsa ben strutturata.
Trovo molto intrigante l'allestimento all'interno di una sorta di lungo corridoio dal colore blu scuro, che prosegue con andamento irregolare e offre anche finte diramazioni: la sensazione che si prova, da visitatori (o almeno, che ho provato io), è proprio quella di trovarsi a percorrere un vero labirinto, o comunque un antro buio (ci sarebbe stato bene, in questo senso, anche un qualche lieve sottofondo musicale, dai toni tetri...).
I reperti sono molto interessanti, e vale la pena visitare la mostra anche solo per la loro variegata provenienza: si possono osservare, per esempio, il famoso bronzetto con uomo e centauro del Metropolitan Museum, diverse protomi di grifo dal Museo di Olimpia, il mosaico con ketos dal Museo Archeologico di Monasterace, la statua di sirena funeraria del Dypilon dal Museo Nazionale di Atene etc. Spesso, ai reperti antichi - com'è ormai usanza sempre più diffusa, in questo tipo di mostre - sono accostati dipinti d'età moderna e contemporanea, incentrati sugli stessi soggetti dell'esposizione.

Certo, non che la progettazione generale sia priva di pecche...
La prima (a mio avviso, la più vistosa) è la mancanza di alcuni fra i mostri più famosi del mito all'interno del percorso. E' ovvio che non si possono includere tutte le creature fantastiche partorite dalla fervida mente degli antichi Greci, ma, in una mostra del genere, ho trovato grave la mancanza di figure come Cerbero o Polifemo (e i Ciclopi in generale), quando, per assurdo, si è deciso di includere nell'elenco mostri assai più generici e meno noti (come i ketoi), creature che propriamente non sono 'mostri' (le nereidi) e perfino satiri e sileni (che, pur essendo semiferini, non hanno, a mio avviso, un vero e proprio 'carattere mostruoso'). Non so, per come la vedo io è un po' come se decidessi di realizzare un percorso sui mostri dei primi, classici horror della Universal e finissi per tagliare fuori l'Uomo Lupo (di fatto, uno dei più famosi, con Dracula e il mostro di Frankenstein...).

In aggiunta a questo, ho trovato, in alcuni casi, un po' di confusione nei criteri espositivi: continua a restarmi senza particolare senso, per esempio, l'inserimento di un insolito 'Leontocefalo' da Tharros (proveniente dal Museo Archeologico di Cagliari) nella sezione dedicata ai centauri (e il mostro in questione è a mezzo busto, quindi neppure a dire che ricordi comunque, nelle forme, una creatura in parte equina...). In alcuni casi, poi, le targhette espositive sono poste in luoghi in cui, per la poca illuminazione degli ambienti, restano di difficile individuazione. Mi hanno anche un po' deluso i testi sui pannelli: dal mio punto di vista, sono un po' troppo generici e semplicistici (anche se, in fin dei conti, è pur vero che non sono rivolti a un pubblico di soli specialisti, dunque tale semplicità è comprensibile e, tutto sommato, giustificata).

Il catalogo appare ben fatto e, anche se devo ancora leggermelo per bene, a occhio e croce direi che potrebbe valere i soldi che costa (non pochi!).

Speravo di incontrarmi con Leda e visitare la mostra insieme con lei, ma oggi, purtroppo, non è stato possibile trovarsi. A questo punto, se andrà a visitarla in seguito (o se anche qualche altro utente del forum deciderà di sperimentare questo viaggio fra i mostri del mito greco), sarò curioso di conoscere ulteriori pareri.
 
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view post Posted on 7/1/2014, 22:45
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Qui un link al sito della sprintendenza: http://archeoroma.beniculturali.it/mostre/...iche-paura-mito
e ancora uno: http://www.artemagazine.it/archeologia/311...il-lato-oscuro/

@perseo: Si accenna a reperti provenienti da Basilea, il che mi incuriosisce, in quanto visito il museo d'antichità di Basilea con una certa regolarità. magari potresti dirmi, in base al catalogo, di che reperti si tratta? - Grazie
 
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view post Posted on 26/1/2014, 22:32
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (dceg @ 7/1/2014, 22:45) 
Si accenna a reperti provenienti da Basilea, il che mi incuriosisce, in quanto visito il museo d'antichità di Basilea con una certa regolarità. magari potresti dirmi, in base al catalogo, di che reperti si tratta? - Grazie

Scusa il ritardo, ecco qui l'elenco:

- oinochoe in bucchero dall'Etruria (Tarquinia?), datata al VI secolo a.C., su cui sono rappresentati a rilievo Teseo e il Minotauro;

- statua-sostegno a forma di Sfinge in marmo, del I secolo d.C. (copia di un'originale classica del V secolo a.C.);

- anfora attribuita a un Pittore del Gruppo della Tolfa, proveniente dall'Etruria meridionale e datato al 550-525 a.C., su cui è rappresentata una Chimera che allatta un leone.

Sempre da Basilea, inoltre, proviene anche un dipinto del 1873, di Arnold Bocklin, intitolato 'Battaglia di centauri' (il pezzo proviene dal Kunstmuseum di Basilea).
 
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view post Posted on 27/1/2014, 22:02
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Grazie per le informazioni e figurati, non devi scusarti di nulla!
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...B6cklin_007.jpg
Il dipinto di Böcklin lo conosco bene, Böcklin è una delle "glorie" della pittura svizzera, a me sinceramente piace diciamo non molto, anche se debbo riconoscere la sua importanza come pittore simbolista in contrapposizione con l'accademismo prevalente alla sua epoca. Però in certe cose aveva quanto meno buon gusto, trascorse l'ultimo decennio della sua vita a Fiesole! Al Kunstmuseum e all'Antikenmuseum, che sono proprio dirimpetto l'uno all'altro, ci vado abbastanza spesso, da febbraio ci sarà (a proposito di mostri) una mostra su Ensor
www.kunstmuseumbasel.ch/en/exhibiti...ks-james-ensor/
 
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3 replies since 7/1/2014, 22:23   192 views
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