Nel 2013 ricorreva il quinto centenario della consacrazione del coro della cattedrale di Friburgo, una delle poche chiese gotiche tedesche che furono portate a termine in epoca medioevale, ma in realtà i lavori non sono mai terminati, in quanto l'edificio necessita di un costante e perenne lavoro di manutenzione e di restauro (
http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di...go_in_Brisgovia). L'anniversario è stato lo spunto per organizzare una mostra dedicata alla cattedrale e alla sua costruzione e che si tiene all' Augustiner Museum (
www.freiburg.de/pb/,Len/237748.html -
www.freiburg.de/pb/,Len/237522.html), un museo dedicato all'arte locale dal medioevo all'Ottocento.
Il museo, riaperto da non molto dopo parecchi anni di lavori, che continuano in altre parti del complesso, è situato negli edifici di un convento agostiniano che sono stati restaurati e ricostruiti internamente in modo moderno ed assai efficace per la presentazione del materiale esposto, che va dalle pitture, vetrate e sculture gotiche (nomi come Matthias Grünewald, Lucas Cranach il Vecchio e Hans Baldung Grien vi sono rappresentati) all'oreficeria, arte tessile e organaria arrivando, attraverso l'epoca barocca sino alla pittura ottocentesca di cui i nomi più noti sono quelli di Anselm Feuerbach, Franz Xaver Winterhalter e Hans Thoma.
L'attuale mostra, che chiuderà il 25 maggio 2014, presenta i vari aspetti della costruzione della cattedrale gotiva: con reperti originali, tra cui il berretto di uno scalpellino rinvenuto a Basilea, copie, modelli e presentazioni audiovisive vengono illustrate le varie tecnologie come la lavorazione della pietra, la carpenteria in legno, la lavorazione delle vetrate che vennero utilizzate nella costruzione. Molto interessanti sono i disegni originali, risalenti ai secoli dal XIII al XVI. I reperti esposti provengono sia da Friburgo e dalle zone circostanti (Basilea, Colmar, Strasburgo) che da Vienna e da altri luoghi più lontani. Viene messo anche in risalto come la costruzione delle cattedrali gotiche comportasse uno scambio internzionale di esperienze e anche di persone (lo stesso architetto attivo a Friburgo era contemporaneamente impegnato a Strasburgo e a Milano!).
Macchinari, arnesi e tecniche di lavorazione vengono mostrate anche attivamente: ieri, sabato 11 gennaio, era possibile vedere come uno scalpellino lavorava la pietra arenaria formando un elemento che dovrà sostituire quello analogo corroso dal tempo e dagli agenti atmosferici.
La mostra è completata da reperti che testimoniano la funzione della cattedrale non solo nella vita religiosa, ma anche in quella civile e culturale della città.
