Ostraka - Forum di archeologia

Ricostruzioni della "Syracusia"

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lino85
view post Posted on 23/1/2014, 18:20




Volevo sapere se qualcuno di voi conosce ricostruzioni recenti in disegni o magari mediante modelli anche in scala della nave "Syracusia":

http://en.wikipedia.org/wiki/Syracusia

nave da trasporto progettata da Archimede attorno al 240 a.C. per ordine di Gerone II di Siracusa. Pare che essa fosse una delle più grandi navi di trasporto dell'antichità: era lunga 55 m e la sua capacità di carico era di 1000 tonnellate. Dalle fonti che la descrivono essa aveva uno scafo non solo inaffondabile, in quanto rivestito di bronzo, ma anche protetto con varie tecniche da accumulazioni degli organismi marini. Insomma, doveva essere davvero un'imbarcazione notevole per quel tempo.

Ciao.
 
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view post Posted on 23/1/2014, 19:05
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CITAZIONE (lino85 @ 23/1/2014, 18:20) 
Dalle fonti che la descrivono essa aveva uno scafo non solo inaffondabile, in quanto rivestito di bronzo,

Il lemma di wiki italiano e il sito citato dal lemma inglese (www.mlahanas.de/Greeks/Syracusia.htm) riferiscono di un rivestimento di piombo, non di bronzo, anche i romani usarono lamine metalliche per proteggere gli scafi da teredine ed altri organismi marini.
 
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lino85
view post Posted on 23/1/2014, 19:12




A dceg: confermo si tratta di un mio refuso, pensando a scrivere "piombo" ho scritto "bronzo", chissà perché :P ... Mi sai dire qualche esempio documentato di lamina metallica delle navi romane?

Ciao.
 
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view post Posted on 23/1/2014, 19:35
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Purtroppo sinora ho trovato solo affermazioni senza documentazione. Se trovo qualcosa lo comunico.

Ho trovato qui (in tedesco: http://www.deutschlandfunk.de/roemische-sc...rticle_id=23551) che le navi d Nemii avevano un rivestimento di lamine di piombo.
Citazione da:
www.comunedinemi.it/le_navi.html
"Oggi hanno cominciato ad affiorare i resti della parte poppiera della prima nave, di quella parte, cioè, che, per essersi trovata a minore profondità sotto il livello del lago, è stata più fortemente danneggiata dai tentativi di recupero compiuti nei secoli scorsi. Trattasi, per ora, di alcune travi e tavoloni rivestiti, questi ultimi, di lamierino di piombo, tuttora ben consistenti e fra loro connessi, dai quali spiccano lunghi chiodi che congiungevano le strutture rimaste con quelle strappate ed asportate anticamente."
 
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view post Posted on 23/1/2014, 21:00
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Credo che un bel po' di risposte ti verrebbero da una visita al Museo Nazionale delle Navi Romane di Nemi.
Lasciando perdere le vicende delle navi, andate perdute, oggi il museo ne ospita i modellini in scala 1/5 e i reperti salvatisi dall'incendio avvenuto nella notte tra il 31 maggio e l'1 giugno 1944.
Qui www.comunedinemi.it/le_navi.html c'è la storia completa del recupero delle navi, dell'incendio, del perchè parte dell'oggettistica bronzea si è salvata e nel paragrafo finale, intitolato Il Museo, si descrive la tecnica costruttiva delle navi.

In particolare, copio delle righe 10 - 13 del paragrafo
"La carena era spalmata con minio di ferro, ed era impermeabilizzata con un rivestimento di lana impregnata di una miscela di pece vegetale, di bitume e di colofonia su cui erano applicate, con chiodini di rame, lamine di piombo spesse un millimetro e lunghe m.l,40. "

Il museo ospita anche una documentazione sulla tecnica costruttiva delle navi romane, non solo delle due per le quali venne costruito.
 
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view post Posted on 23/1/2014, 22:51
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CITAZIONE (Usékar @ 23/1/2014, 21:00) 
"La carena era spalmata con minio di ferro, ed era impermeabilizzata con un rivestimento di lana impregnata di una miscela di pece vegetale, di bitume e di colofonia su cui erano applicate, con chiodini di rame, lamine di piombo spesse un millimetro e lunghe m.l,40. "

Sì, nel museo di Nemi una lamina di piombo che si pensa sia servita a rivestire una trave. Inoltre un'altra lamina di piombo, sempre fissata con chiodini si trova al Museo Navale Lambroglia, alla Maddalena (Sardegna):

www.lamaddalena.it/museo_lamboglia.htm
 
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view post Posted on 23/1/2014, 23:27
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Qualcuno sa che cosa si intenda per "minio di ferro"? Io conosco solo il minio di piombo (http://it.wikipedia.org/wiki/Minio) e non ho trovato notizia di un minio di ferro.
 
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view post Posted on 24/1/2014, 07:16
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Come sempre, dceg nota tutti i particolari, la cosa mi era completamene sfuggita.
Sia pur raramente, viene chiamato "minio di ferro" l'ossido di ferro rosso.
Non so se questo sia il caso, o se si tratti di un errore.
 
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view post Posted on 24/1/2014, 09:53
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CITAZIONE (Usékar @ 24/1/2014, 07:16) 
Come sempre, dceg nota tutti i particolari

Gli è che tendo, certo per la mia natura un tantino pignola e pedante, a leggere, spontaneamente, con attenzione e a notare quelle che mi paiono imprecisioni, incongruenze ecc. Ritengo che la precisione sia essenziale e particolarmente quando si tratta di informazioni. Qualcuno sostiene che le parole non vadano pesate col bilancino; io ritengo di sì, perché le parole sono preziose.

Ora ho trovato nell'Enciclopedia Treccani, esiste davvero. Era una mia lacuna.
www.treccani.it/enciclopedia/minio/
"M. di ferro, ossido di ferro contenente quantità variabili di silice e di silicati che si otteneva in origine macinando o levigando oligisto, ma che si può avere da ematiti, limoniti, e anche da ceneri di pirite; polvere rossa usata per preparare vernici ricoprenti e poco alterabili per legno, ferro ecc."
 
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view post Posted on 24/1/2014, 11:09
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (dceg @ 24/1/2014, 09:53) 
CITAZIONE (Usékar @ 24/1/2014, 07:16) 
Come sempre, dceg nota tutti i particolari

Gli è che tendo, certo per la mia natura un tantino pignola e pedante, a leggere, spontaneamente, con attenzione e a notare quelle che mi paiono imprecisioni, incongruenze ecc. Ritengo che la precisione sia essenziale e particolarmente quando si tratta di informazioni. Qualcuno sostiene che le parole non vadano pesate col bilancino; io ritengo di sì, perché le parole sono preziose.

Completamente d'accordo, gli è che io invece a volte mi distraggo un po'.
Mi sembra di scrivere come Giannino Stoppani... :lol:
 
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view post Posted on 24/1/2014, 11:17
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A volte mi diletto dell'"archeologia della lingua".
E Gian Burrasca l'ho letto anch'io!

E mo' me lo rileggo, l'ho trovato come eBook!
 
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view post Posted on 24/1/2014, 11:40
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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@Lino85
Hai letto questo blog http://vincenzolarocca.myblog.it/tag/syrakosia/ ?
Se scorri le pagine, sono presentate le foto di un modellino della nave, visto da tre angolazioni diverse.
Il modellino venne costruito dal medico-modellista siracusano Guido Vallone e venne esposto anche al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Attualmente, credo che sia esposto all'Arkimedeion di Siracusa.
Il modellino presenta la nave come un catamarano: Vincenzo la Rocca è convinti che tale fosse, rifacendosi agli studi di Lionel Casson, importante studioso di navi dell'antichità,.

Per inciso, Vincenzo la Rocca ha anche scritto un libro proprio su quella nave intitolato semplicemente Syrakosia.

Qui viene invece presentato un modellino della Syrakosia a una sola carena (e vengono del pari citati i calcoli di Casson)
http://www.ump.pg.it/index.php?option=com_...coli&Itemid=227
e si dice che una ricostruzione viene proposta anche nel Museo del Mare e della Navigazione Antica a S. Severa (Roma).

Qui alcune note e un po' di bibliografia
http://link.springer.com/chapter/10.1007%2...0-481-9091-1_17
l'auotre del lavoro citato è lo stesso Bonino che costruì il modellino presentato in foto nel sito perugino.
 
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lino85
view post Posted on 24/1/2014, 21:37




CITAZIONE (Usékar @ 24/1/2014, 11:40) 
@Lino85
Hai letto questo blog http://vincenzolarocca.myblog.it/tag/syrakosia/ ?
Se scorri le pagine, sono presentate le foto di un modellino della nave, visto da tre angolazioni diverse.

CITAZIONE (Usékar @ 24/1/2014, 11:40) 
Qui viene invece presentato un modellino della Syrakosia a una sola carena (e vengono del pari citati i calcoli di Casson)
www.ump.pg.it/index.php?option=com_...coli&Itemid=227
e si dice che una ricostruzione viene proposta anche nel Museo del Mare e della Navigazione Antica a S. Severa (Roma).

Ciao, no, non conoscevo queste ricostruzioni, in effetti con la scrittura "Syrakosia" in rete si trovano molti altri dati rispetto alla ricerca con solo "Syracusia". Il testo di Bonino è leggibile in parte qui:

http://books.google.it/books?id=65Pz4_XJrg...ruction&f=false

Magari, andando più in generale, mi interesserebbe sapere se conoscete testi con ricostruzioni visive di artefatti come navi o altri grandi artefatti umani di cui non sono rimasti resti materiali e di cui abbiamo solo testimonianze in fonti scritte dell'epoca.

Ciao.
 
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view post Posted on 24/1/2014, 22:08
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Forse partendo da questi articoli trovi qualcosa:
http://en.wikipedia.org/wiki/Thalamegos
http://en.wikipedia.org/wiki/Tessarakonteres

e comunque c'è sempre l'arca di Noè!

ed ache le navi di Fiumicino:
http://www2.rgzm.de/navis/Musea/Ostia/Fiumicino_Italiano.htm

CITAZIONE (lino85 @ 24/1/2014, 21:37) 
Magari, andando più in generale, mi interesserebbe sapere se conoscete testi con ricostruzioni visive di artefatti come navi o altri grandi artefatti umani di cui non sono rimasti resti materiali e di cui abbiamo solo testimonianze in fonti scritte dell'epoca.

Qui bisognerebbe distinguere che cosa intendi: ricostruzioni di edifici e costruzioni antiche, per restare a Roma il mausoleo di Augusto e quello di Adriano ce ne sono a bizzeffe, lo stesso vale per le sei meraviglie del mondo e la torre di Babele, ma qui bisogna distinguere tra ricostruzioni su base scientifica e ricostruzioni fantastiche (penso ad esempio a quelle di Bruegel il Vecchio, qui un esempio da Vienna: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pie...ct_-_edited.jpg).
Anche certe stampe di Piranesi, ad esempio, rappresentano ricostruzioni, altre sono di invenzione. Comunque in ogni caso le ricostruzioni presentano un margine, maggiore o minore, di fantasia interpretativa e sono "figlie del loro tempo".
 
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view post Posted on 25/1/2014, 13:16
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Le opere d'arte perdute di cui restano solo descrizioni e rappresentazioni ad esempio su monete sono le due Statue crisoelefantine di Fidia, Atena e Zeus.

http://it.wikipedia.org/wiki/Statua_di_Zeus_a_Olimpia
http://it.wikipedia.org/wiki/Atena_Parthenos
 
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