Ostraka - Forum di archeologia

Milano, la Mediolanum romana

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view post Posted on 4/2/2014, 12:58
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Che Milano sia una città interessantissima dal punto di vista archeologico è una realtà poco nota.

Il 29.01 us, durante la presentazione dei restauri dell'antico Foro, i cui resti sono stati per caso scoperti nel 1990 al di sotto della Biblioteca Ambrosiana, oltre all'annuncio dell'apertura al pubblico di una parte dell'antico lastricato restaurato, è stato dato l'annuncio della scoperta, al di sotto del Duomo, di un tempio romano forse dedicato a Minerva

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2014...cheologia.shtml
 
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view post Posted on 13/2/2014, 21:00

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E' un gran bel segno che queste iniziative siano presentate al pubblico e che le valorizzazioni di questo genere piano piano procedano.

Però per chi è milanese non si tratta affatto di novità.

La presenza delle lastre del foro era nota da tempo e proprio per questo nel 1990 l'intervento archeologico fu fatto quasi "a colpo sicuro". Delle due il grosso problema fu convincere i progettisti dell'importante progetto di restauro che molte loro "belle idee progettuali" si scontravano con una evidenza che loro non avevano considerato sebbene gli archeologi se l'aspettassero ampiamente (anche riguardo alle quote altimetriche: mi ricordo una esilarante scenetta in pieno cantiere con una discussione se i gradini a margine del lastricato "salissero" o "sendessero").

Ho partecipato a quello scavo -credo di poter dire di averlo fatto praticamente tutto- ed ancora oggi per me è un esempio illuminante dei paradossi della integrazione (o non sempre sufficente integrazione) fra attività di tutela su beni architettonici e su beni archeologici.

Anche riguardo al Duomo si tratta di una importante e benemerita operazione (scientificamente azzarderei dire strepitosa), ma non una novità assoluta partita dal nulla: direi ad occhio e croce che scavi sulla parte cristiana c'erano stati fra gli anni '40 e '50 del XX secolo se non mi sbaglio e già allora c'era la coscienza che un giorno si sarebbe arrivati a "qualcos'altro": non vorrei dire una stupidaggine ma deve essere stato addirittura l'Alciati a scrivere qualcosa del tipo "culta Minerva fuit ubi nunc est nomine Thecla ..." (vado a memoria, mi perdonerete l'approssimazione).

C'è altro, c'è altro su Milano che è in arrivo o che può essere oggetto di ulteriori operazioni di valorizzazione ;) .
 
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view post Posted on 13/2/2014, 21:50
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 13/2/2014, 21:00) 
ma deve essere stato addirittura l'Alciati a scrivere qualcosa del tipo "culta Minerva fuit ubi nunc est nomine Thecla ..."

Andrea Alciati, suppongo, non Francesco, o sbaglio?
 
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view post Posted on 14/2/2014, 07:09

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Andrea, ma attenzione che ho citato avventurosamente a memoria.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 6/3/2014, 20:54




Spiace buttare acqua sul fuoco degli entusiasmi... ma non è stato trovato alcun tempio di Minerva.
Gli scavi in piazza Duomo, eseguiti fra il 1959 e il 1962 per la costruzione della stazione della metropolitana, hanno letteralmente sventrato l'antica cattedrale, di cui si è salvata la sola zona absidale e il battistero di S. Giovanni alle Fonti. L'area archeologica è stata riallestita e riaperta al pubblico nel dicembre 2009.
In occasione di quei lavori è stato fatto un rilievo del gigantesco blocco lapideo che era stato utilizzato come soglia di S. Tecla e spostato dietro l'abisde quando negli anni '60 Mario Mirabella Roberti ha realizzato il primo allestimento dell'area. Durante questi rilievi qualcuno si è accorto che c'erano tracce di alcune lettere. Il prof. Sartori, noto epigrafista, ritiene di poter integrare l'iscrizione come una dedica a Minerva. Ovviamente il collegamento è stato fatto subito con il tempio federale degli Insubri, noto dalle fonti antiche.
La tradizione milanese colloca in prossimità/corrispondenza del duomo il luogo in cui sorgeva il tempio, ma non ne sono mai state individuate le tracce, mentre in quell'area sono ben note strutture abitative. Sartori, per le dimensioni del pezzo, pensa che non debba aver viaggiato troppo, ma dimentica che nel V secolo abbiamo la prova che c'era la possibilità di spostare ben altro. Basta andarsi a vedere le colonne di S. Lorenzo, prelevate da un edificio pubblico di incerta collocazione e rimontate, architravi compresi, davanti alla basilica di S. Lorenzo. Nella stessa basilica è reimpiegato un portale marmoreo di I d.C. Per non parlare del fatto che è costruita sopra i blocchi che componevano l'esterno dell'anfiteatro...
Quindi, calma e gesso. Il tempio non è ancora stato trovato. C'è un dato in più che attesta che esisteva veramente. Nulla di più per ora.

Piuttosto, l'archeologia milanese ha fatto altri colpacci negli ultimi anni: dal quartiere residenziale e artigianale di Piazza Meda a una significativa porzione del Palazzo Imperiale (notizie sono già disponibili ad esempio nel catalogo della mostra su Costantino che si è svolta a Milano l'anno scorso e, pare, nel Notiziario della Soprintendenza di prossima presentazione) cui devono aggiungersi altri importanti cantieri in corso o terminati da poco e per i quali non ci sono ancora notizie pubblicate.
 
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view post Posted on 7/3/2014, 08:12

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Vediamo se ho capito: si tratterebbe di un caso di "non-notizia"?

I Milanesi hanno sempre sentito raccontare che il Duomo sorge sull'area di un antico tempio a Minerva, durante recenti importanti scavi si rinviene altro, però correttamente si coglie l'occasione per riconsiderare i vecchi dati ed in questo passaggio viene proposta (o ri-proposta?) l'integrazione ad una iscrizione che in lacuna confermerebbe la tradizione, la suggestione fa fare due più due e la voce falsa che ne esce è che il famoso tempio di Minerva è stato finalmente trovato?

Se è così lo trovo ancora più interessante. Meriterebbe uno studio scientifico sulla psicologia della divulgazione archeologica :rolleyes: .

Non sono ben informato, ma credo -e ve lo riporto un po' come "sentito dire"- che in queste stesse settimane ci sia in corso in termini a prima vista simili (se non altro perché anche lì l'evidenza archeologica non viene fuori e l'epigrafe che la testimonierebbe dire che sia problematica è poco) una simpatica polemica nella città di Piacenza riguardo ad un fantomatico tempio a Bellona.
 
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view post Posted on 7/3/2014, 10:05
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 7/3/2014, 08:12) 
Meriterebbe uno studio scientifico sulla psicologia della divulgazione archeologica :rolleyes: .

Continua offtopic

Si tratta di un caso particolare, ma in sé non diverso dall'ambito generale. Due considerazioni:
La ricerca di un passato "mitico/eroico" è più o meno sempre presente, tanto più grande la tentazione quando il divario tra immaginario/desiderato/faantasticato e la realtà è più grande.

Tutto o niente: la scoperta archeologica o è sensazionale (biberon di Romolo e Remolo ;) :P con i resti di latte di lupa) o sono cocci da buttare. Di mezzo, nulla :wacko:

Fine offtopic
 
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view post Posted on 7/3/2014, 11:19

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Veramente mi riferivo ad un altro tipo di incomprensione:
Fase 1) sia la comunità scientifica che l'opinione pubblica sono informati di una ipotesi riguardante un potenziale sviluppo delle ricerche, al momento fermo per mancanza di dati certi;
Fase 2) alcuni studiosi annunciano di aver compiuto nuove ricerche sulla questione, ammettendo di NON aver prodotto nuovi dati sull'argomento specifico, benché meravigliose nuove scoperte vengano con l'occasione fatte e correttamente -con comprensibile entusiasmo- presentate su tematiche confinanti, non sulla questione specifica;
Fase 3) fra l'opinione pubblica si diffonde l'opinione che la questione di partenza sia stata finalmente risolta nel senso che era stato inizialmente ipotizzato.

E' così?
 
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view post Posted on 7/3/2014, 11:27
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 7/3/2014, 11:19) 
E' così?

Certo, questo è uno dei meccanismi che si attivano. Alla base c'è, ritengo, quanto ho esposto prima.
 
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view post Posted on 7/3/2014, 11:39

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Si può curare ? ;)
 
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view post Posted on 7/3/2014, 11:47
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Certo, ma è difficile, bisogna riuscire a far sì che le persone provino ad usare il cervello non solo come distanziatore tra le orecchie :P :D
 
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IunoMoneta
view post Posted on 7/3/2014, 19:37




La situazione, in realtà, è più delicata. Da quanto mi è stato raccontato, Sartori nell'ambito della conferenza di presentazione dell'allestimento dell'area archeologica sottostante la biblioteca Ambrosiana (= foro di Mediolanum), si è alzato annunciando di aver trovato il tempio di Minerva. A quel punto si è scatenato il putiferio e i giornali hanno riportato la notizia in pompa magna. In realtà, come detto prima, non c'è nessun nuovo rinvenimento che possa confermare che il tempio di Minerva fosse in corrispondenza del Duomo. L'architrave (grosso ma liscio) con l'iscrizione potrebbe venire tranquillamente da un'altra parte della città. Proprio perchè all'inizio del V secolo d.C., epoca della costruzione di S. Tecla, a Milano si movimentano molti carichi pesanti. Uno in più non farebbe problema....
Probabilmente lo stesso Sartori non intendeva creare tutto questo pandemonio e le sue parole sono state sovrainterpretate.
Purtroppo a Milano (e in Lombardia) non è la prima volta che i giornalisti, non sufficientemente preparati in materia archeologica, capiscono fischi per fiaschi. Ed è uno dei problemi della comunicazione delle notizie archeologiche: trovare il modo di raccontare senza dar per scontato nulla in modo da non generare equivoci.
 
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view post Posted on 7/3/2014, 19:56
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CITAZIONE (IunoMoneta @ 7/3/2014, 19:37) 
Ed è uno dei problemi della comunicazione delle notizie archeologiche: trovare il modo di raccontare senza dar per scontato nulla in modo da non generare equivoci.

...e così le belle notizie sensazionali diventano noiose comunicazioni scientifiche :cry:
 
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view post Posted on 8/3/2014, 08:09

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Mah, qui ci vorrebbe un testimone oculare di quell'evento pubblico :wacko: .

Dal momento che la questione del tempio di Minerva-Santa Tecla-Duomo è una delle tematiche più ricorrenti nella archeofilia milanese di ogni epoca, probabilmente c'è proprio un problema di divulgazione riguardo a questa recente non-notizia.

Sartori oltre che un Epigrafista rigoroso e coraggioso insieme è anche un raffinato conoscitore degli Umanisti lombardi e del loro percorso di ricerca riguardo alle antichità locali.

Per questo mi rifiuto di immaginarmelo mentre si alza e dice di avere una notiziona "ho trovato il tempio di Minerva sotto a Santa Tecla" mi riesce più facile immaginarmelo mentre dice qualcosa del tipo attenzione, conferme a quanto scriveva l'Alciati ci sono, è un bel po' che io vado dicendo, anzi ne sono proprio convinto -anzi ancora devo averlo persino scritto da qualche parte- che la tal iscrizione deve per forza essere letta nel tal modo . . .

Che poi sempre Sartori possa avere una visione da storico e non da archeologo di cantiere riguardo alla movimentazione di elementi architettonici (e che forse non abbia fatto lì per lì mente locale alla intensissima attività di demolizione di alcuni specifici edifici più antichi a favore della costruzione di nuovi, non necessariamente sul medesimo sedime, senza destrutturazione generale del tessuto urbanistico cittadino, che è tipica proprio delle fasi tardoromane di Milano), beh credo che non avrebbe difficoltà ad ammetterlo lui stesso ;) .

Piuttosto capisco intanto che questa polemica localistica sta mettendo in ombra gli importanti, anzi eccezionali lavori che recentemente sotto al Duomo sono stati eseguiti per davvero.
 
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view post Posted on 8/3/2014, 09:59

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Mi faccio a mio personalissimo uso uno schemino per schiarirmi io stesso le idee, le date sono un po' a braccio:

- XVI sec. Andrea Alciati riporta che Santa Tecla sorge dove un tempo era venerata la divinità pagana Minerva;
- XVIII-XIX sec. l’indicazione viene ripetuta ed amplificata da scrittori di antichità locali
- Anni ‘40-50 del XX sec. scavi (per vari motivi) su parte di Santa Tecla fino ad una prima musealizzazione “Mario Mirabella Roberti”
- Circa 2008 riallestimento dell’area già precedentemente musealizzata e studi di Antonio Sartori su tracce epigrafiche di un elemento architettonico reimpiegato (o forse parti di questi studi erano già stati fatti prima? io ho un vago ricordo che la cosa fosse già in ballo da un po')
- Circa 2013 importanti scavi archeologici sotto il Duomo
- Inizio 2014 evento pubblico di inaugurazione di altra area archeologica (Foro sotto all'Ambrosiana) e focalizzazione all’opinione pubblica della vecchia questione tempio di Minerva.

In effetti i Giornalisti vanno sempre così di fretta che se ti stanno intervistando a margine di una inaugurazione di un altro allestimento archeologico, appena cominci a spiegargliela in questo modo ti fanno un sorrisone e fermano subito la moglie dell'industriale di turno per chiederle . . .
 
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26 replies since 4/2/2014, 12:58   351 views
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