Mah, qui ci vorrebbe un testimone oculare di quell'evento pubblico
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Dal momento che la questione del tempio di Minerva-Santa Tecla-Duomo è una delle tematiche più ricorrenti nella archeofilia milanese di ogni epoca, probabilmente c'è proprio un problema di divulgazione riguardo a questa recente non-notizia.
Sartori oltre che un Epigrafista rigoroso e coraggioso insieme è anche un raffinato conoscitore degli Umanisti lombardi e del loro percorso di ricerca riguardo alle antichità locali.
Per questo mi rifiuto di immaginarmelo mentre si alza e dice di avere una notiziona "ho trovato il tempio di Minerva sotto a Santa Tecla" mi riesce più facile immaginarmelo mentre dice qualcosa del tipo attenzione, conferme a quanto scriveva l'Alciati ci sono, è un bel po' che io vado dicendo, anzi ne sono proprio convinto -anzi ancora devo averlo persino scritto da qualche parte- che la tal iscrizione deve per forza essere letta nel tal modo . . .
Che poi sempre Sartori possa avere una visione da storico e non da archeologo di cantiere riguardo alla movimentazione di elementi architettonici (e che forse non abbia fatto lì per lì mente locale alla intensissima attività di demolizione di alcuni specifici edifici più antichi a favore della costruzione di nuovi, non necessariamente sul medesimo sedime, senza destrutturazione generale del tessuto urbanistico cittadino, che è tipica proprio delle fasi tardoromane di Milano), beh credo che non avrebbe difficoltà ad ammetterlo lui stesso
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Piuttosto capisco intanto che questa polemica localistica sta mettendo in ombra gli importanti, anzi eccezionali lavori che recentemente sotto al Duomo sono stati eseguiti per davvero.