Ostraka - Forum di archeologia

Milano, la Mediolanum romana

« Older   Newer »
  Share  
IunoMoneta
view post Posted on 8/3/2014, 13:59




Correggo la cronologia:
- Anni '50-'60 del XX secolo scavi per la linea 1 della metropolitana con distruzione di gran parte di S. Tecla
- Anni '60 creazione dell'antiquarium sotto il sagrato del Duomo in cui sono ricoverati i materiali lapidei provenienti dagli scavi della piazza (per i non milanesi: il sagrato corrisponde a una parte molto piccola della piazza, in pratica quella rialzata immediatamente davanti alla facciata)
- 2009: piccoli interventi archeologici di verifica di situazioni puntuali finalizzate alla miglior comprensione della situazione archeologica (un vero e proprio scavo è impensabile per ragioni statiche) dell'area sotto il sagrato del Duomo (abside di S. Tecla, battistero di S. Giovanni alle fonti, aula triabsidata a sud degli edifici precedenti) e individuazione delle lettere incise sulla soglia di S. Tecla (da cui sono partiti i lavori di Sartori)
- dicembre 2009: riapertura dell'area archeologica (era chiusa dal 2006/2007) con nuovo allestimento e contestuale convegno sui lavori di revisione della documentazione archeologica degli anni '60 a opera dell'Università Cattolica di Milano. In quella occasione non è stato detto nulla del tempio di Minerva. Gli atti, fortemente in ritardo, dovrebbero essere in corso di pubblicazione.

Dopo il 2009 NON è stato fatto NESSUN nuovo scavo nella piazza del Duomo (unica eccezione un controllo attorno al monumento di Vittorio Emanuele II che ha rivelato una situazione già compromessa dalla costruzione del monumento stesso e che non ha fornito nuovi dati sulla situazione dell'area in età romana, tardoantica o medievale).

NON ci sono nuovi dati archeologici a supporto dell'ipotesi di Sartori che si basa esclusivamente sulla tradizione antiquaria e sulla individuazione delle lettere iscritte sulla soglia di S. Tecla e la cui lettura è problematica perché si legge solo una minima parte dell'iscrizione.
 
Top
view post Posted on 8/3/2014, 17:46

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Boh, per me le notizie milanesi non rappresentanto altro che storie raccontate in famiglia.
Quindi si tratta di pura "tradizione orale", che per un archeologo non è che di valore ce ne abbia un granché.

Però mi pare di ricordare queste cose:
- il lavori sull'area di Santa Tecla (che già avevano avuto delle anticipazioni nell'ultimo quarto del XIX secolo, ma come si usava a quell'epoca puramente sotto forma di annotazione dei "trovanti" presenti sotto la superficie della piazza registrata da tecnici edili) avevano avuto un passaggio molto sostanziale negli anni '40 del Novecento, in relazione ad interventi pubblici curati per conto del Comune dal Secchi, lo "storico" architetto dell'ufficio tecnico di Milano. Già prima degli interventi disastrosi della Linea Rossa. Non ho la più pallida idea se sia mai stato pubblicato qualcosa riguardo a questo aspetto, però i Milanesi "sapevano";

- ho un ricordo personale molto vago ed incerto, però mi rimane molto forte la sensazione che Sartori avesse lavorato su quelle (o parte di quelle?) tracce epigrafiche prima del 2009, azzarderei molto prima;

- nel 2013 in occasione dei lavori (prevalentemente su strutture in alzato o su superfici decorate) di restauro all'edificio del Duomo, mi risulta sempre a chiacchiera che ci siano stati anche nuovi interventi nel sottosuolo, dei quali chi li avrebbe seguiti archeologicamente si sarebbe dichiarato molto soddisfatto.

Ripeto: notizie de relato, ricordi di famiglia, ciciarade, blablabla. però . . .
 
Web  Top
view post Posted on 9/3/2014, 12:04

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


A pensarci bene non posso escludere che semplicemente controlli 2009 e notizie che a me risultano riferibili al 2013 alla fine siano semplicemente la stessa cosa (magari qualche intervento si è prolungato di più o ha riguardato in un secondo momento anche aree marginali o di qualcosa io sia stato informato a lavori decisamente completati da un bel po' ed io abbia equivocato quando il mio interlocutore mi raccontava di "aver appena fatto" questo e quello e via così).

Già che ci sono ne aggiungo un'altra delle mie.

Controlli al basamento del monumento in mezzo alla piazza erano stati già fatti tra il 1982 ed il 1983.
Anche se ho qualche incertezza sulle date, dei fatti sono sicuro perché avevo partecipato personalmente a parte di quei lavori.
Posto che a mia memoria mi pare che tutto il 1982 sia stato speso a scavare la parte della piazza verso via Orefici, potrebbe essere stato grosso modo intorno all'estate 1983 (ma non credo nel pieno dell'estate, direi o un po' prima o un po' dopo).
E' appena possibile -ma non sono per niente sicuro- che quei controlli rientrassero negli accordi di diverso impiego di risorse per uno dei lotti di scavo della stazione metropolitana MM3 che ad un certo punto era saltato. Però sono passati troppi anni ed io avevo ruoli troppo modesti a quell'epoca perché la mia memoria sia affidabile. Comunque mi ricordo che era stato accertato che il basamento era molto invasivo rispetto alla stratigrafia sottostante, però onestamente non ci giurerei che andasse giù così tanto quanto noi scendemmo lì attorno con gli scavi archeologici sistematici di quegli anni (né con quelli delle aziende "municipalizzate" che seguii io stesso nel decennio successivo in più occasioni nella parte meridionale della piazza e fino davanti al Palazzo Ducale).

In ogni caso parlo di cose che in Archivio Soprintendenza ci sono.
 
Web  Top
IunoMoneta
view post Posted on 9/3/2014, 15:28




CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 8/3/2014, 17:46) 
- il lavori sull'area di Santa Tecla (che già avevano avuto delle anticipazioni nell'ultimo quarto del XIX secolo, ma come si usava a quell'epoca puramente sotto forma di annotazione dei "trovanti" presenti sotto la superficie della piazza registrata da tecnici edili) avevano avuto un passaggio molto sostanziale negli anni '40 del Novecento

Realizzazione di rifugio antiareo che ha parzialmente asportato S. Tecla, già intercettata nella zona absidale (insieme a parte del battistero di S. Giovanni alle fonti) da un collettore fognario. Dal punto di vista archeologico i lavori furono seguiti da Alberto de' Capitani d'Arzago che ha lasciato una descrizione molto interessante di quanto visto.


CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 8/3/2014, 17:46) 
- nel 2013 in occasione dei lavori (prevalentemente su strutture in alzato o su superfici decorate) di restauro all'edificio del Duomo, mi risulta sempre a chiacchiera che ci siano stati anche nuovi interventi nel sottosuolo, dei quali chi li avrebbe seguiti archeologicamente si sarebbe dichiarato molto soddisfatto.

Ripeto quanto già detto: nel 2013 NON sono stati fatti interventi nuovi. Di certo hai avuto informazioni non precise. A questo punto vorrei sapere quale è la tua fonte (anche per MP).

I nuovi controlli attorno al monumento di Vittorio Emanuele II sono stati molto più invasivi di quelli effetuati in precedenza perchè sotto il basamente è stato rinvenuta una camera che permette di accedere al sistema di fissaggio della statua bronzea al basamento in marmo e si è cercato l'accesso a quella camera. Fin dove sono scesi (non oltre per non farsi scivolare in testa il Savoia) la situazione è estremamente compromessa.

Qui il programma del convegno di dicembre 2009: http://www.archeologiamedievale.it/2009/12...rima-del-duomo/
 
Top
view post Posted on 9/3/2014, 16:00

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


CITAZIONE (IunoMoneta @ 9/3/2014, 15:28) 
Di certo hai avuto informazioni non precise. A questo punto vorrei sapere quale è la tua fonte www.archeologiamedievale.it/2009/12...rima-del-duomo/

I miei legami attuali con Milano (niente più politica, niente più interessi commerciali, niente più rapporti sceintifici con l'Università) sono ormai di livello del tutto amichevole e di tono colloquiale, anche se pur sempre di un certo livello, diciamo che i Milanesi nel mondo mantengono un rapporto affettivo con la Veneranda Fabbrica; ma è pur vero che all'interno di una ciciarada nella quale nè il mio interlocutore voleva apparire pedante, né io troppo indiscreto, posso aver equivocato io i tempi quando non molte settimane fa mi è stato detto "abbiamo appena fatto".

Riguardo alle tracce epigrafiche studiate da Sartori la mia memoria è invece in termini di testimonianza diretta, sempre che noi si stia parlando delle medesime tracce epigrafiche, ma la storia mi pare proprio la stessa.
 
Web  Top
view post Posted on 10/3/2014, 17:30

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


In realtà mi sarebbe bastata una minima googolata per far saltar fuori la maggior parte delle informazioni utili a questa discussione, senza lasciarmi trascinare in sforzi di memoria al di sopra delle mie possibilità :lol: .

Trovo on-line l'articolo di Lusuardi siena, Ruggieri et al. "Recenti indagini nel complesso episcopale milanese" in ARCHEOLOGIA UOMO TERRITORIO 30_2011 (esiste ancora in Lombardia la mitica rivista del volontariato archeologico AUT? ed ha superato la bellezza del numero trenta, urca!)

www.aut-online.it/indici/draft/AUT%2030/AUT30P_11.pdf

Alla pag. 5 è proposta una foto dell'iscrizione menzionata (credo sia la stessa della quale abbiamo parlato fino ad ora, sì?) ed un riepilogo della situazione.

Vista così mi sembra una questione assai pacata ed interessante, ben fondata su alcuni elementi e che -data l'attestazione in evidente collocazione secondaria- meriterebbe ben più che ci si rallegrasse piuttosto che montarci una polemica (rallegrarsi delle evidenze archeologiche disponibili, del loro nuovo allestimento e degli studiosi di valore che se ne sono occupati). Però evidentemente io non ho più il polso della situazione locale.
 
Web  Top
IunoMoneta
view post Posted on 11/3/2014, 18:14




No, quella è l'iscrizione già nota da molto tempo e certo quella che ricordavi Sartori aveva studiato.
Quella a cui si fa ora riferimento è un'altra. Come ho detto è incisa su un architrave liscio reimpiegato come soglia di S. Tecla e spostato dietro i resti dell'abside negli anni '60 ma è stata individuata solo in occasione degli interventi di riallestimento dell'antiquarium sotto il sagrato del 2009.
Che su un altare ci sia una dedica a Minerva (come parte della Triade capitolina, poi...) ben poco potrebbe dirci sull'esistenza in loco di un tempio a Minerva.

Nell'articolo citato, si menzionano dei tratti murari, di dimensioni superiori a quelle utilizzate usualmente negli edifici pubblici, noti solo dal rilievo fattone negli anni '60, poco prima che venissero sacrificati per la costruzione della stazione della metropolitana. Il fatto che POSSANO appartenere a un edificio pubblico di incerta natura e funzione non vuol dire che si tratti del tempio di Minerva, ovviamente.
 
Top
view post Posted on 12/3/2014, 07:46

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Ciumbia!

Ma allora le iscrizioni sarebbero due?
Una nota da tempo ed un'altra recentemente integrata da un Epigrafista di livello internazionale?
Entrambe reimpiegate nel medesimo complesso architettonico tardoromano?

Beh, se le cose stanno così allora gli archeologi locali fanno senz'altro bene a suggerire prudenza e a ricordare che in quella città in quelle particolari fasi storiche le demolizioni sistematiche di edifici più antichi per realizzarne altrove di altri reimpiegandone i materiali sono già ben attestate e quindi la prova provata assolutamente definitiva della collocazione del tempio di Minerva ancora manca . . .

Però che qualcuno si entusiasmi un poco non mi sembra così fuori luogo.

[secondo me IunoMoneta sa un sacco di cose che non ci sta raccontando: è una difficoltà sovraumana tirarle fuori con le pinze le più semplici informazioni. Mi sembra di essere Di Pietro quando interrogava Cusani in TV riguardo ai soldi di Gardini :rolleyes: ]
 
Web  Top
view post Posted on 12/3/2014, 08:32
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


Non sempre si può dire tutto quello che si sa.
 
Top
view post Posted on 12/3/2014, 09:15

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Conosco il problema.

Forse però la maggior parte dei frequentatori del Forum non se ne rendono conto e possono restare di stucco di fronte a mezze notizie che vengono diffuse con il contagocce.

Forse tanto varrebbe che le cose che si possono dire (e non quelle che no) siano messe giù tutte in fila belle belle concludendo che "di più per ora non si può".
In fondo tantissimo di questa storia a cercare bene, un po' di qua e un o' di là, è persino pubblicato o è stato verbalmente reso noto in eventi pubblici.

Vabbé forse qualcosa di utile l'abbiamo fatto noi qui.
 
Web  Top
view post Posted on 12/3/2014, 09:33
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


Ma proprio gli archeologi dovrebbero sapere che bisogna scavare e poi mettere assieme tanti pezzettini... ;)
 
Top
view post Posted on 19/9/2014, 17:18

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Riprendendo questa vecchia discussione provo a chiedere se qualcuno ha notizie di prima mano -che vadano magari un poco più in là di quanto si trova accennato sul Web- riguardo al progetto "Milano Archeologica" pensato in concomitanza con l'Expo 2015 e del quale alcune iniziative già calendarizzate (di livello didattico, mi pare però) dovrebbero essere presentate domani al Museo Civico.
 
Web  Top
26 replies since 4/2/2014, 12:58   351 views
  Share