CITAZIONE (Djoser @ 22/2/2014, 10:27)
Se ho capito bene, uno SNP riguarda una sola base azotata in una sequenza. Siccome le sequenze sono lette per triplette e la codficazione delle triplette in amminoacidi è suriettiva, queste in genere non hanno alcun effetto sul funzionamento dell'organismo. Queste modifiche (se presenti in perecentuali superiori al 1% per escludere le fluttuazioni statistiche del patrimonio genetico) costituiscono una sorta di codice che permette di tracciare l'evoluzione del codice genetico nel tempo e nello spazio.
Djoser
Si può dire che le combinazioni di SNP lungo i cromosomi (tali combinazioni sono chiamate aplogruppi), costituiscono una caratterizzazione geografica e possono essere riconosciute e seguite quando vengono incorporate in genomi appartenenti a popolazioni diverse.
Gli SNP interessano tutto il genoma, non solo quella piccola percentuale che contiene i geni. Quindi uno SNP ha una bassa probabilità di alterare una porzione funzionale, ecco perchè la maggior parte di essi non ha un effetto apprezzabile (in realtà la porzione funzionale dei genomi è più grande di quanto si credeva fino a pochi anni fa, in quanto sono state scoperte altre funzionalità diverse dai geni tradizionali).
Il genoma è suddiviso in cromosomi, ognuno dei quali è presente in due copie quasi uguali, uno di provenienza paterna e l'altro di provenienza materna. Solo nel maschio, come è noto, 2 cromosomi sono spaiati: lo X e lo Y. Il totale dei cromosomi umani è 46. Se dividiamo i cromosomi corrispondenti i due gruppi (ogni cromosoma di un gruppo ha il suo corrispondnente nell'altro gruppo) , otteniamo due corredi di 23 cromosomi, detti genomi aploidi. Nonostante che un genoma aploide contenga quasi tutte le istruzioni per creare un individuo, sono necessari i due genomi aploidi. Solo i gameti (ovuli e spermatozoi), hanno un solo genoma aploide (per permettere la riproduzione sessuale). Quando i gameti vengono prodotti, prima della separazione di ogni cromosoma dal suo corrispondente, essi si scambiano vicendevolmente segmenti corrispondenti. Questo meccanismo è estremamente importante ed è chiamato
ricombinazione.
Per fare un esempio, immaginando che al posto di due cromosomi corrispondenti ( o fratelli) ci siano le parole, la ricombinazione di
ARISTOTELE con
aristotele potrebbe dare
ARISTotele e
aristOTELE. Se i cromosomi fratelli fossero assolutamente identici, la ricombinazione non introdurrebbe nessun cambiamento, ma poichè differiscono per un certo numero di SNP ed altre varianti, queste vengono scambiate e i due cromosomi finali vengono ad essere diversi da quelli iniziali. In questo modo, gli incroci fra popolazioni variano i cromosomi.
Facendo un esempio di
fantasia : supponiamo che durante l'Impero Romano, un'intera legione si fosse addentrata in Cina, ed i Romani si fossero poi stanziati là incrociandosi con donne cinesi. Supponendo che in quell'area la popolazione sia rimasta abbastanza stabile negli ultimi 2000 anni, difficilmente potremmo vedere oggi cinesi con caratteristiche fisiche italiche. Ma, probabilmente, nei loro cromosomi potrebbero essere rivelati dei segmenti "italici". Il programma dell'atlante potrebbe calcolare che la datazione di questo apporto risalirebbe circa all'epoca romana.
Nel documento FAQ dell'atlante, è molto istruttiva a questo riguardo la Figura 1, che riassume quanto ho scritto (basta mettere un colore al posto di "cinese" e l'altro al posto di "romano").