Che i Vichinghi fossero degli abili navigatori e che le loro imbarcazioi avesso caratteristiche nautiche tali da permettere loro di raggiungere le coste del Nord America è assodato. È anche noto che i Vichinghi non conoscevano la bussola magnetica e che utlizzavano il sole per orientarsi, tanto più che nell'estate alle alte latitudini il sole permane a lungo al di sopra dell'orizzonte. I Vichinghi disponevano di due strumenti, una bussola solare ed una tavola per l'orizzonte (
Horizont-Brett in tedesco, non ho trovato il termine italiano), che sono documentati da reperti archeologici, mediante i quali potevano stabilire in base all'altezza del sole e alla sua posizione sull'orizzonte all'alba e al tramonto approssimativamente la latitudine e la direzione da tenere.
Alcuni anni or sono è stato scoperto un ulteriore strumento di navigazione consistente in un cristallo di calcite, mediante il quale è possibile determinare la direzione della polarizzazione della luce solare, individuando quindi la posizione del sole anche quando il cielo era coperto di nuvole.
Un gruppo di studiosi ungheresi dell'Università di Budapest ritiene di aver individuato un altro strumento che permetteva ai Vichinghi di orientarsi anche nelle ore del crepuscolo. Si tratta di una cosiddetta"tavola crepuscolare" (
Dämmerungsbrett). Un artefatto rinvenuto in Groenlandia tra le rovine di un'abbazia benedettina della localià di Uunartoq ha condotto alla scoperta. Si tratta della metà di un disco del diametro di sette centimetri con al centro un foro di 17 millimetri. Inoltre sul disco sono incise due linee, che si riteneva indicassero le ombre del sole agli equinozi e al solstizio d'estate e una serie di brevi incisioni che indicavano il nord. Per essere una bussola solare però il foro ha un diametro troppo grande e le due linee si trovano troppo all'interno, come hanno constatato gli studiosi ungheresi, che ritengono invece che si tratti di uno strumento per fare il punto quando il sole era basso sull'orizzonte e al crepuscolo. Se il sole era visibile un pezzo centrale conico gettava l'ombra. In mancanza del sole venivano utilizzati ancora due altri strumenti: una pietra solare (il cristallo di calcite) permetteva di individuare la posizione del sole non visibile direttamente e una bacchetta posta sull'elemento conico centrale simulava l'ombra.
Esperimenti condotti con una ricostruzione dello strumento hanno ddimostrato che era possibile stabilire la posizione del nord con un errore medio di 4°. Le linee brevi indicherebbero il nord, quelle lunghe la posizione delle ombre nel percorso dalla Norvegia alla Groenlandia. Osservando la Stella Polare di notte e di giorno utilizzando i divesi strumenti i Vichinghi potevano orientarsi nell'arco di tutta la giornata e di giorno anche con il cielo nuvoloso.
Qui l'abstract.
http://rspa.royalsocietypublishing.org/con...70-f8974129ca6eFonte:
http://www.wissenschaft.de/kultur-gesellsc...6/12054/3240726