lino85 |
|
| CITAZIONE (leda77 @ 26/8/2014, 21:51) Quest'articolo di Menichetti cita a riguado del legame tra la teologia menfita e il nous greco il testo di J.H. Breasted "The Development of Religion and Thought in Ancient Egypt" Chicago Ill. 1912; comunque cercando informazioni sul testo non mi pare che Breasted formulò una vera e propria teoria etimologica che faceva discendere il termine greco "nous" dall'egiziano. Ci vorrebbe a questo punto avere informazioni storiche su qual è la più antica attestazione scritta di questo termine greco e le teorie etimologiche della sua origine e più in generale, se ci sono teorie di prestiti linguistici dall'egiziano al greco. Comunque noto che Menichetti cita anche il controverso "Black Athena" di M. Bernal, che, nonostante i nobili intenti, ha avuto molte critiche dal mondo accademico, dunque andrei con i piedi di piombi su teorie di questo tipo. Il "Corpus Hermeticum" di fatto è stato composto (ma dato che è composto di vari testi bisogna distinguere caso per caso) tra il II e il III secolo d.C. ma in effetti ciò non esclude (come ad esempio afferma Matteo Andolfo in "L'uno e il tutto") la presenza di elementi del suo contenuto che possano risalire a tradizioni dell'epoca dinastica (ad esempio un dio concepito come una terra distesa, allusione a Geb, la concezione del Nun come origine statica del cosmo, la concezione di un logos che cade sull'acqua e la feconda che ricorda l'uovo di Amon della teologia tebana, tutta l'idea del divino come "latenza" che richiama la concezione nel Nuovo Regno di Amon, detto "Il nascosto" e la triade di dèi legata alla triade "Amon Ra Ptah" della XIX dinastia di cui avevo parlato in un thread precedente) . Comunque anche qui penso che non ci siano tracce di origini egizie di quel termine greco. Magari se qualcuno di voi sa di studi linguistici (magari reperibili anche in dizionari di greco antico) sull'origine di questo termine lo segnali pure. Ciao.
|
| |