|
|
| Davvero! Qui si leggono abbastanza bene tutti i nomi. Si vedono chiaramente i genitivi Perikleos e, sopra, Arriphronos. Non capisco dove sarebbe la correzione apportata da Pericle, a me non sembra di vedere segni di correzione sul suo nome (e quelli sopra l'epsilon e l'omicron potrebbero essere anche normalissimi segni dovuti all'usura della coppa, che risulta graffiata e slavata in più punti).
Indubbiamente, se fosse provabile al 100% una sua effettiva connessione con il più famoso Pericle, sarebbe davvero un ritrovamento sensazionale. Ma anche così, se gli esperti ritengono che la si possa ritenere tale con altissima probabilità, direi che resta ugualmente molto interessante. Non accade tutti i giorni di poter rinvenire (e identificare con sicurezza) un oggetto d'uso quotidiano appartenuto a un grande personaggio del mondo antico. Mi rimanda alle mente il caso, analogo, della più famosa coppa detta 'di Nestore', rinvenuta nella tomba di un bambino sull'isola di Ischia/Pitecusa (anche se, in quel caso, non poteva certo trattarsi della vera coppa del re di Pilo).
|
| |