Ostraka - Forum di archeologia

Definizione di "habitus alpide" in antropologia

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view post Posted on 5/12/2014, 12:54
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Salve a tutti,
mi sono trovata a leggere una relazione antropologica su alcuni reperti ossei rinvenuti in tombe a giacitura multipla del VI sec. d.C. in situato in Umbria occidentale nelle vicinanze del confine con la Toscana vicino alla città di Chiusi.
La relazione è del 1987 e riporta alcune terminologie che a me che non sono un antropologa risultano un tantino ostiche.
Scrivendo della costituzione biotipologia si dice che gli scheletri fossero di tipo brachiomorfo, mentre la forma cranica mostrava una prevalenza di meso-brachicrania associata a ortocrania.
La robustezza delle ossa risultava contenuta e coerente con lo scarso sviluppo delle creste di inserzione muscolare, che lasciava supporre allo studioso un apparato muscolare piuttosto ipotrofica e ipotonico testimonianza di un modesto esercizio lavorativo e deambulatorio.
Conclude che la morfologia scheletrica generale indicasse quegli individui facenti parte di popolazione italica caratterizzato da un habitus Alpide.

Grazie a chi mi farà da consulente! ^_^
 
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view post Posted on 5/12/2014, 13:51
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Direi che si trattava di individui piuttosto tarchiati con cranio da regolare a un po' largo. dato che eran tipi alquanto sedentari erano un po' debolucci e facevano parte di una popolazione di tipo presente nelle zone delle Alpi settentrionali, Carpazi, Pirenei e motagne dell'Andalusia.

Così almeno interpreto io il testo, ma non sono antropologo!
 
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view post Posted on 5/12/2014, 14:47
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Dceg ha già chiarito bene ciò che anche a parer mio intendono gli autori di quello studio, parlando di habitus alpide (credo tu abbia letto lo studio su Montegabbione...).
Per comodità, trascrivo una definizione di cosa si intenda, in antropologia, per habitus, ricavata da questo sito www.lacomunicazione.it/voce.asp?id=347 nel quale puoi trovare ulteriori definizioni circa l'utilizzo del termine habitus in campi più specifici e ristretti (vedi successivo p.to 2.2., che riguarda l'antropologia sociologica)
Da
CITAZIONE
La Comunicazione, il dizionario di scienze e tecniche a cura di Franco Lever, Pier Cesare Rivoltella e Adriano Zanacchi

2.1. Concetto di habitus.
Il concetto di habitus definisce tutte le fasce del comportamento motorio automatico (camminare, correre, sedersi, sdraiarsi, mangiare, ecc.) come atti che, appresi sin dall’infanzia in concatenazioni quotidiane, ripetitive e ridondanti, sono assorbiti dall’individuo a un livello di profondità tale che la loro esecuzione non comporta per l’agente alcuna revisione cosciente del modello di apprendimento del gesto, né della segnicità in esso incorporata. Pur tuttavia, il concetto di habitus restituisce a ogni forma di motricità la sua validità semantica incorporata (e ogni volta riespressa) nel processo di apprendimento avvenuto all’interno e secondo i canoni di una tradizione specifica.
Le forme e i ritmi corporali quotidiani si plasmano, infatti, in accordo con l’organizzazione degli spazi e dei tempi di un contesto socioculturale dato e ne riflettono (e cioè significano) tutta la sua specificità.
Un approccio antropologico allo studio del comportamento motorio deve, quindi, essere indirizzato non tanto alla ricerca delle unità minime di movimento (visione semiotica autonomizzante), quanto all’analisi di quelle concezioni e condizioni socio culturali che danno ragione di una certa forma e di una certa sintassi dei programmi gestuali etnograficamente rilevati. Questa prospettiva non deve tuttavia cadere nell’errore, nel quale incorrono gran parte delle teorie interazioniste e psicologiche, di considerare i comportamenti motori governati da regole o norme concettualmente elaborate al di fuori della cosiddetta ‘logica pratica’. L’habitus non è infatti il prodotto dell’obbedienza a regole, ma piuttosto un modo di appartenere a un gruppo, uniformandosi alla sua tradizione e incorporando i segni distintivi della sua identità.
 
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view post Posted on 5/12/2014, 16:56
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CITAZIONE (dceg @ 5/12/2014, 13:51)
Direi che si trattava di individui piuttosto tarchiati con cranio da regolare a un po' largo. dato che eran tipi alquanto sedentari erano un po' debolucci e facevano parte di una popolazione di tipo presente nelle zone delle Alpi settentrionali, Carpazi, Pirenei e motagne dell'Andalusia.
Così almeno interpreto io il testo, ma non sono antropologo!

Grazie Dceg direi che la definizione è molto più comprensibile ora! :D
Nella relazione dice che alcuni erano affetti da spondiloartrosi cervicale e lombare, un'affezione tipica di chi lavora molto dal punto di vista fisico. Come si sposa questa notazione con il fatto che la loro muscolatura era probabilmente ipotrofica? forse sono morti di fame? Nel testo dice anche che la loro dentatura mostra una dieta vegetariana... considerato che nel VI sec. d.C. quelle zone furono teatro delle guerre Greco-gotiche forse sono vittime delle carestie conseguenti... sempre che la datazione del VI secolo sia corretta!

CITAZIONE (Usékar @ 5/12/2014, 14:47)
Dceg ha già chiarito bene ciò che anche a parer mio intendono gli autori di quello studio, parlando di habitus alpide (credo tu abbia letto lo studio su Montegabbione...).

Si esattamente Usékar! Mi sto occupando di questo sito, molto interessante quanto sconosciuto, e volevo sapere qualcosa in più sui reperti ossei!
Se ho capito bene, l'habitus è la summa di fisiologia, ambiente e cultura in cui un individuo vive, le quali vanno ad influenzare l'essere umano sotto ogni punto di vista. Però dalle ossa come si giunge a questa conclusione?

Grazie a tutti e due! ;)
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:42
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Stasera mi leggo tutta la relazione e poi ti dico.
 
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view post Posted on 5/12/2014, 22:20
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Non so se sia dovuto alla stringatezza della relazione, in particolare per quanto riguarda le tombe, ma mi sembra che il termine habitus sia da intendere in maniera alquanto vaga. I reperti ossei presentano caratteristiche morfologiche, a quanto dice Sorcetti, che fanno ritenere che si tratti di individui appartenenti al gruppo delle popolazioni della regione detta Alpide. Che siano state vittima di denutrizione non è detto, questo però sarebbe possibile determinare, se i miei ricordi non sbagliano, esaminando i denti. La constatazione della predominanza dei vegetali nella dieta è spiegata nella relazione (più stronzio che zinco). Tuttavia dieta vegetale non è di per sé necessariamente indice di carestia. La frequenza di carie è tipica dell'alimentazione a base di cereali (l'amido si trasforma in zucchero che favorisce la crescita dei batteri che provocano la carie).

Le "manifestazioni artrotiche" sono certo spesso dovute a lavori pesanti, che porterebbero ad una musculatura robusta, ma possono derivare anche da posture forzate e da altri motivi.

Le ossa possono dire certo molto sul modo di vivere degli individui, sulle patologie che li hanno afflitti, sul tipo di attività fisica che hanno svolto, sull'alimentazione ecc., ma certo non tutto quello che va sotto il termine habitus. Molti comportamenti tipici di un gruppo, di un'epoca, di una cultura non lasciano tracce.
 
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view post Posted on 6/12/2014, 15:00
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Grazie Dceg per le risposte! :)
CITAZIONE (dceg @ 5/12/2014, 22:20) 
Non so se sia dovuto alla stringatezza della relazione, in particolare per quanto riguarda le tombe, ma mi sembra che il termine habitus sia da intendere in maniera alquanto vaga.

Esatto, come ti dicevo la relazione non è molto lunga sulle tombe, diciamo che si perde molto sulle spiegazioni preliminari, forse perchè rivolta a lettori non esperti, ma avrebbe potuto scrivere in modo diverso! ma questa è una mia idea! :)

CITAZIONE (dceg @ 5/12/2014, 22:20) 
I reperti ossei presentano caratteristiche morfologiche, a quanto dice Sorcetti, che fanno ritenere che si tratti di individui appartenenti al gruppo delle popolazioni della regione detta Alpide.

Sul web ho cercato il termine alpide e l'unica cosa che emerge è il concetto di Alpide Belt. Inserisco il testo di Wikipedia
The Alpide belt or the Alpine-Himalayan orogenic belt includes an array of mountain ranges which extends along the southern margin of Eurasia, stretching from Java to Sumatra through the Himalayas, the Mediterranean, and out into the Atlantic. It includes the Alps, the Carpathians, the mountains of Anatolia and Iran, the Hindu Kush, and the mountains of Southeast Asia. After the Pacific Ring of Fire, it is the second most seismic region in the world, with 17% of the world's largest earthquakes.
Ma non c'è nulla su alpide dal punto di vista antropologico. In un primo momento ho pensato che potesse essere un refuso di stampa! :lol:
 
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view post Posted on 6/12/2014, 15:32
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CITAZIONE (Cerebia @ 6/12/2014, 15:00) 
avrebbe potuto scrivere in modo diverso! ma questa è una mia idea! :)

Non solo tua! ;)

CITAZIONE (Cerebia @ 6/12/2014, 15:00) 
Sul web ho cercato il termine alpide e l'unica cosa che emerge è il concetto di Alpide Belt. I

Io ho trovato anche una definizione diversa, più restrittiva che mi pare calzi meglio al caso in questione:
www.wissen.de/lexikon/alpiden

CITAZIONE
Alpịden
[Plural; nach den Alpen]
der Nordstamm des europäischen, alpidischen Hochgebirges, bestehend aus Karpaten, Nordalpen, Pyrenäen und dem Andalusischen Faltengebirge.

Traduco:
CITAZIONE
Alpidi, pl. da Alpi
Il ceppo settentrionale dei rilievi alpidi europei elevati, comprendente Carpazi, Alpi settentrionali, Pirenei e le montagne dell'Andalusia prodottesi a causa di piege tettoniche.

Un'area, comunque vasta ma certo non così estesa quanto la zona da te indicata. Parrebbe, a quanto dice Sorcetti che in questa regione si trovino popolazioni con un habitus comune e caratteristico, riscontrabile persino nei reperti ossei. Ma qui ci vorrebbe il parere di un esperto.

Se guardi in rete trovi l'indirizzo di Sorcetti a Perugia, magari contattalo. Al massimo ti manda a quel paese, o forse è contento che qualcunoi legga i suoi vecchi scritti. Io ho fatto in casi analoghi esperienze diverse, ma per lo più positive.
 
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view post Posted on 7/12/2014, 16:04
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Grazie per le delucidazioni Dceg!
...vedrò di trovare l'indirizzo di Sorcetti, sempre che insegni ancora, ma ne dubito... sarà in pensione ormai!
Comunque sia, l'area Alpide più vicina a noi va dalla Spagna ai Carpazi...accidenti! però Sorcetti dice che erano italici di habitus alpide. Certo poteva scrivere due righe di più su questo concetto!!

Grazie ancora! :)
 
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8 replies since 5/12/2014, 12:54   155 views
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