| Non sono un esperto di simbologia cristiana/paleocristiana/gnostica/egizia/greco-romana, però qualche indicazione sulla possibile lettura magari può venire anche da uno come me, che si occupa di iconografia, certo in tutt'altro ambiente culturale, ma insomma...
Mi sembra un minestrone di simboli appartenenti a varie culture religiose del bacino del Mediterraneo, reinterpretati da una persona che non ne sapeva/capiva molto.
Per prima cosa, a dx di chi guarda c'è un simbolo che assomiglia molto al Chi-Ro (manca il cerchietto al Ro,) con due puntini ai lati. I 2 puntini potrebbero essere una cattiva resa, dato anche il poco spazio disponibile e l'imperizia dell'intagliatore, di alfa e omega che spesso accompagnano il Chi-Ro. A sx di chi guarda, c'è un semicerchio con un punto. Sembra un simbolo astrale, forse la falce di luna e il sole o forse un mezzo pesce, da completare con l'altra metà quando si incontra un correligionario. Come simbolo astrale, è legato al mithraismo, al toro, che anche nello zodiaco è rappresentato da un sole sormontato dalla falce di luna, cioè luna che domina le pulsioni.
L'uccello potrebbe essere un pavone o una fenice. Entrambi sono simbolicamente legati all'immortalità e alla resurrezione, il pavone in ambito greco, la fenice in ambito egizio. In ambito paleocristiano, il pavone venne adottato come simbolo di resurrezione perché perde le splendide penne caudali ad inizio inverno e a primavera gli ricrescono ancor più belle. In ambito greco/romano, era simbolo dell'incorruttibilità perché si credeva che la sua carne non andasse in putrefazione ed era legato ad Era/Giunone. Per questo, veniva raffigurato anche sulle monete (e forse il legame con Iuno Moneta... ma questo non l'ho mai trovato da nessuna parte). In ambito cristiano, "l'occhio" sulle penne caudali a volte rappresenta l'occhio della Chiesa e il pavone rappresenta anche il sacerdozio. La fenice nell'Antico Testamento è associata al pavone e all'ibis. Ibis e fenice erano associati, credo, a Ra, credo che Bennu cioè fenice fosse il geroglifico per Ra/Sole, appunto. In ambito paleocristiano, causa la credenza che risorga dalle proprie ceneri, divenne simbolo della resurrezione di Cristo, dato anche che l'uovo cresciuto dalle sue ceneri impiegava 3 giorni a schiudersi, liberando una nuova fenice che volava via subito. Tra l'altro, la fenice era solo maschio...
La nave sembra essere effettivamente quella di Osiride. Ma nell'Antico testamento, è il mezzo di salvezza del popolo di Israele, che viene "ricostruito" dopo il diluvio da Noè e dalla sua famiglia, salvatisi nell'arca costruita su ordine divino, con misure dettate dal divino stesso. In ambito paleocristiano, divenne simbolo della salvezza dei credenti, per diversi motivi. Inizialmente, i cristiani "navigavano" in acque tempestose e Cristo placò le acque del mare di Galilea. Inoltre, divenne simbolo di salvezza come nave condotta da Cristo, che porta in salvo in porto sicuro, al riparo dalle persecuzioni, i suoi fedeli. Successivamente, divenne simbolo della Chiesa stessa, mezzo di salvezza per tutti coloro che salgono a bordo.
Conosco pochissimo dello gnosticismo, ma per il coccodrillo e il serpente ho trovato anch'io gli stessi riferimenti di Leda. E anche a me sembra che il serpente non sia una delle gambe della figura al suo lato. Di cinocefali non ne vedo.
La figura con il serpente non potrebbe essere legata alla statuetta bronzea trovata nel tempietto siriaco di Villa Sciarra? Un personaggio avvolto nelle sette spire di un serpente, forse Adone che dopo la morte ritorna alla vita attraverso le sette sfere celesti...
Insomma, sembra tutto legato all'immagine morte/resurrezione... probabilmente in ambito gnostico, ma con simbologie reinterpretate malamente e grossolanamente rese dall'intagliatore...
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