Ostraka - Forum di archeologia

Ci sono anche le buona notizie, Notevole aumento dei visitatori nei musei statali italiani

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view post Posted on 24/11/2015, 22:41
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view post Posted on 13/1/2016, 15:43
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view post Posted on 18/1/2016, 06:52
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Sì, sono buone notizie certamente, ma credo che bisogna anche vedere l'altra faccia della realtà. Vale a dire che il grosso dei visitatori lo prendono sempre gli stessi musei, mentre l'Italia possiede realtà, a volte anche grandi, che sono veramente relegate ai margini. Parlo ad esempio del Museo Archeologico di Villa Giulia, che è veramente negletto, nonostante possieda probabilmente la più importante collezione di oggetti etruschi in Italia. E' vero che è un museo che ha ancora alcuni allestimenti vecchi e noiosi, ma da due anni a questa parte sta cercando di svecchiarsi, eppure troppe poche persone ancora lo frequentano. Così come sorprendono le cifre di visitatori di Ostia Antica e di Villa Adriana, se confrontate a Pompei a cui quelle due non hanno molto da invidiare.
La verità è che l'Italia si adagia su quei 10 musei conosciuti in tutto il mondo, ma di fare una promozione seria del suo patrimonio non se ne parla. Eppure noi siamo un paese dove spesso anche piccoli paesi nascondono grandi tesori. Siamo un museo diffuso sul territorio. Se non riusciamo a mettere a frutto questa potenzialità, ho timore che le belle notizie non dureranno molto. Anche perché quanti di quei 40 milioni di visitatori sono stranieri e quanti italiani? Tanto per dirvene una, la Cina viaggia sui 60 milioni (!) di visitatori stranieri all'anno. Mentre nella classifica 2015 delle 10 città più visitate al mondo non ce n'è una italiana. Sono dati su cui riflettere.

http://www.ilturista.info/blog/9043-Cina_t...a/#.Vpx5-iqLTIU

http://www.turismo.it/oltreconfine/multime...ssenti-id-8555/
 
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view post Posted on 18/1/2016, 09:37
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Quanto ai piccoli, e anche meno piccoli o tutt'altro che piccoli come Villa Giulia, musei non posso che darti ragione, ne ho visitati moltissimi assai interessanti con reperti talora unici (come il carro di Anguillara Sabazia, tanto per fare un esempio o il Museo Claudio Faina di Orvieto o anche il Pigorini di Roma) eravamo spesso in due, mia moglie ed io; a volte ho visto che in certi musei o in certe sezioni di essi, dedicate all'archeologia qualcuno entra come per sbaglio e ne esce subito, non interessato. Ma questo non solo in Italia. Il grosso dei visitatori è attirato da quello che bene o male conosce, non ha lo stimolo a scoprire, forse gli mancano le basi culturali per farlo, la conferma del risaputo conta di più. Ma non è solo da oggi. È oltre tutto questione di cultura e costume. Certo una migliore evidenza e pubblicità potrebbero aiutare, ma la realtà di fondo resta. Confesso, il Colosseo lo ho visitato in visita scolastica credo in terza media, poi mai più, troppa gente e in fondo l'atmosfera del tramonto nei pressi della tomba di Cecilia Metella mi affascina più che la fantasia dei cristiani sbranati dai leoni o dei gladiatori hollywoodiani.
 
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view post Posted on 18/1/2016, 17:09
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Osservazioni pertinenti e veritiere,
A Roma, quando ho visitato Villa Giulia, il Museo Nazionale d'Arte Orientale e il Pigorini, oltre a me e mia moglie c'erano forse 10 persone, non di più. All'Orto Botanico, incredibilmente bello, noi due soli.
A Verona, un manicomio alla cosiddetta Casa di Giulietta, quasi nessuno al Civico Museo di Scienze Naturali, il più antico del mondo, in possesso di collezioni di paleoantropologia, di paleobotanica, di fossili d'ogni genere e di insetti incredibilmente ricche...
Qui in Romagna: a Verucchio, con il suo stupendo trono etrusco e una raccolta di ambre da far girare la testa, noi due soli;, idem al Museo degli Sguardi di Rimini e 4 persone alla Domus del Chirurgo; a Ravenna, un manicomio a San Vitale, noi due e la nostra figlioccia bielorussa a Sant'Apollinare Nuovo, al Battistero degli Anglicani; a Forlì e Forlimpopoli i musei archeologici sono visitabili solo su richiesta, tanto non li visita nessuno.
A Bologna, il ricchissimo Museo Archeologico è quasi deserto...
In Toscana, noi due all'Antiquarium di Poggio Civitate, che custodisce una casa etrusca quasi intera, soprattutto l'intero tetto, noi due nei musei dell'Università di Firenze... e in svariati paesini della Val d'Orcia siamo riusciti a farci aprire piccoli gioielli architettonici, che nessuno visita, semplicemente rivolgendoci agli operai comunali, che ne custodiscono le chiavi e sono ben lieti di aprirli (ma la mia esperienza mi dice che è una eccezione, in altre zone mi sono scontrato con incaricati che svolgevano altri compiti e non avevano voglia o tempo per "accontentarmi").
Mi fermo qui, dove sono stato, in Salento, sul Gargano, sulla Costiera Amalfitana, a Napoli, in Sardegna, gli stessi problemi.
Da qualche anno a questa parte, va un po' meglio solo nelle provincie autonome di Trento e Bolzano.

Ma il problema non è solo italiano.
Conosco bene Costarica e Yucatàn messicano.
Della realtà archeolgica del primo paese, i turisti ignorano tutto: dei 3 musei della capitale (Giada, Oro e Nacionàl), solo il secondo gode di una buona frequentazione, si sa, l'oro è sempre oro. I piccoli musei sparsi sul territorio sono difficili da visitare, perchè mancano i clienti, quindi non c'è personale e ci si deve rivolgere agli uffici comunali per farli aprire, e la cosa non sempre è gradita.
Nello Yucatàn, Chichen Itza e Tulum dopo le 10 del mattino diventano un carnaio, la gigantesca Cobà e la bellissima Uxmal sono frequentate il giusto, poi il deserto. Fin'ora, ne ho visitate altre 15, spesso eravamo noi 2, il custode che vende i biglietti all'ingresso, poi le iguane, i pappagalli e qualche scimmia urlatrice. Per non parlare dei musei, quasi sempre deserti.

Mausoleo di Cecilia Metella: veramente stupendo, anche lì eravamo noi 2 soli, lungo i 7 km dell'Appia Antica che ci siamo fatti avanti e indietro, qualche ciclista con la mountain bike e non più di 20 visitatori, sparsi... a fine maggio, limpida giornata di sole!
Concordo con Dceg: nella sala della Gioconda, al Louvre, la parete dirimpetto è occupata dalla Cena in Emmaus, capolavoro del Veronese, è uno spettacolo per pochi intimi, davanti al quadro di Leonardo, tra l'altro visibile solo da una certa distanza e attraverso uno spesso cristallo per ovvii motivi, c'è il manicomio... come alla casa di Giulietta che ho citato in precedenza.
E questi visitatori non sono di certo solo italiani, a Verona per la maggior parte attualmente sono orientali, cinesi, giapponesi, filippini... e romantici germanici...
Non è un problema solo italiano, ripeto: la gente va a vedere quello che non può non vedere, passare da Verona e raccontare agli amici che si è andati a visitare il circuito delle mura (13 km di mura su 5 cerchie, dal I al XIX sec., di cui 3 pressochè intatte, con alcuni capolavori di architettura militare) senza passare dall'Arena e dalla Casa suddetta, beh, non dico che scandalizzi, ma certo fa acquistare la patente di "persone originali", di snob, quando non addirittura di persone che non sanno cosa sia l'arte, di ignoranti, insomma... constatato di persona (accompagno occasionalmente gruppetti nella mia città di origine, salto di proposito quei 2 monumenti, tanto sono convinto che li hanno già visitati tutti, non vi racconto i commenti quando se ne accorgono...)
 
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view post Posted on 18/1/2016, 18:13
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Gli stessi musei che abbiamo visitato mia moglie ed io l'ultima volta che fummo a Roma!

Nonché l'archeologico di Bologna e Verrucchio poi anche Ancona.
 
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5 replies since 24/11/2015, 22:41   87 views
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