Ostraka - Forum di archeologia

Analisi reperti all'estero

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Giancarlo Ruta1
view post Posted on 13/12/2015, 10:00




Buongiorno a tutti,

avrei la necessità di analizzare dei materiali all'estero e vorrei chiedervi dei consigli sulla procedura. Mi spiego meglio: i materiali in questione sono dei reperti litici (all'incirca 250, la gran parte lame e lamelle) provenienti da una grotta in Abruzzo e situati presso l'Università di Roma Sapienza (all'interno dell'ufficio del direttore di scavo). Dovrei analizzarli presso l'Università di Liegi in Belgio, in qualifica di studente che ha ottenuto grazie all'Università di Roma una borsa di specializzazione all'estero.

Mi sono informato sulla procedura ed è molto lunga a livello burocratico. Avrei già il permesso del direttore (nonché mio professore e promoter) di esportarli per un periodo breve. Qui in Belgio per fare un'operazione del genere basta un permesso del direttore, sapete se è possibile fare la stessa cosa in Italia?

Vi ringrazio anticipatamente per l'interesse e per l'eventuale risposta.

Un saluto,
Giancarlo
 
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IunoMoneta
view post Posted on 13/12/2015, 12:34




Dal momento che si tratta di reperti da scavo archeologico, presumo posteriore al 1909, i pezzi sono di proprietà dello Stato. Ragion per cui dell'autorizzazione del direttore dell'istituto universitario puoi fare coriandoli perchè per l'esportazione ti serve una speciale autorizzazione rilasciata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (per altro anche per lo studio ti servirebbe una autorizzazione della Soprintendenza).
In base alla normativa, i reperti archeologici di proprietà dello stato non possono essere esportati se non temporaneamente per mostre o per analisi che non possono essere effetuate in Italia. E confermo che la procedura non è brevissima.
Devi scrivere o, meglio, far scrivere dall'Università alla Soprintendenza Archeologia dell'Abruzzo (non è un errore, adesso si chiama così) presentando la ricerca e i motivi per cui viene richiesta una esportazione temporanea. Nel caso di un parere positivo bisogna poi passare attraverso l'Ufficio Esportazione competente per territorio che rilascerà un documento di autorizzazione all'uscita temporanea.
Considerato quello che scrivi dubito che l'autorizzazione ti venga rilasciata. Più facilmente ti verrà chiesto di venire a studiarli in Italia, come accade a tutti gli studiosi stranieri, anche appartenenti a istituti titolari di concessioni di scavo, che non possono portare all'estero i materiali ma prevederne uno studio in Italia.
 
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Giancarlo Ruta1
view post Posted on 14/12/2015, 08:39




Grazie mille per la risposta! Vedrò quello che posso fare, altrimenti tornerò a Roma un paio di settimane.

Giancarlo
 
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2 replies since 13/12/2015, 10:00   87 views
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