Ostraka - Forum di archeologia

Arte mesolitica in Gran Bretagna, Un piccolo rinvenimento di notevole importanza

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/2/2016, 11:09
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


È di recente pubblicazione la notizia del rinvenimento in Gran Bretagna di un oggetto di ardesia forato interpretato come pendente con la funzione di amuleto. Oggetti che riportano decorazioni analoghe, ma di materiale diverso, sono stati rinvenuti in area scandinava.

Ecco il link: http://intarch.ac.uk/journal/issue40/8/index.html
 
Top
view post Posted on 19/9/2016, 16:04
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (dceg @ 29/2/2016, 12:09) 
È di recente pubblicazione la notizia del rinvenimento in Gran Bretagna di un oggetto di ardesia forato interpretato come pendente con la funzione di amuleto.

Tanto per provarci: io lo interpreterei come la piantina di una località, per ritrovare la strada di casa... non si sa mai :wacko:
 
Web  Top
view post Posted on 19/9/2016, 21:08
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


...magari dopo la visita al Megalitic Pub :cheers.gif: :woot:
 
Top
view post Posted on 20/9/2016, 08:27
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


Perché no? :lol:
Ma valutiamo la situazione: siamo nel Mesolitico e non conosco prove dell'uso di bevande alcoliche e/o inebrianti in quel periodo. Forse poco più tardi, con il diffondersi del fenomeno sciamanico.
Scherzi a parte, non escluderei ancora del tutto la mia ipotesi: abbiamo esempi di piantine nel Neolitico, Bedolina per esempio.
In genere un'invenzione è la risposta ad una necessità. E, in una popolazione che è ancora essenzialmente nomade, il ritrovare la strada per una località che presenta (o ha presentato) dei vantaggi potrebbe essere assai utile.
Ovviamente non conosciamo la chiave di decrittazione di quei segni ma l'ipotesi non è poi tanto balorda.
Credo che bisogna avere il coraggio di impostare nuove ipotesi... poi se si riveleranno inconsistenti possiamo sempre tirarci indietro e dire "Vabbè, ho scherzato".
 
Web  Top
view post Posted on 20/9/2016, 08:41
Avatar

Advanced Member

Group:
oikistés
Posts:
2,732
Location:
La terra dei canguri

Status:


CITAZIONE (dceg @ 29/2/2016, 12:09) 
Oggetti che riportano decorazioni analoghe, ma di materiale diverso, sono stati rinvenuti in area scandinava.

In generale, la comparazione con oggetti che riportano segni simili e provenienti da aree limitrofe, e' sempre la strada migliore per identificare i significati e le funzioni alla base di un oggetto. Ammesso, ovviamente, che gli oggetti che fanno da paragone siano stati a loro volta identificati correttamente.
 
Top
view post Posted on 20/9/2016, 23:24
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (leda77 @ 20/9/2016, 09:41) 
In generale, la comparazione con oggetti che riportano segni simili e provenienti da aree limitrofe, e' sempre la strada migliore per identificare i significati e le funzioni alla base di un oggetto. Ammesso, ovviamente, che gli oggetti che fanno da paragone siano stati a loro volta identificati correttamente.

Lieto di rileggerti, Leda.
Quel che dici è giusto. Ma la comparazione è stata davvero fatta con oggetti comparabili?
Che sia un pendente mi sembra ovvio, ma non viene usata un po' troppo frequentemente la "funzione di amuleto" o di "oggetto di culto"?
Che avessero amuleti e oggetti di culto (benché il concetto stesso di "culto" mi appaia improprio, in quell'epoca, almeno dal punto di vista antropologico) mi sembra un approccio ragionevole.
Ma è l'unico? Non lo utilizziamo forse, a volte, solo per nascondere a noi stessi la nostra incomprensione?
A volte può essere utile ricorrere al "pensiero laterale" teorizzato dal De Bono.
Capirai che la prima cosa che mi è venuta in mente, guardando l'oggetto, è stata di cercare un riferimento archeoastronomico... deformazione professionale :rolleyes: :-).
Ma non l'ho trovato, tuttavia la definizione di "amuleto", che non contesto, mi sta un po' stretta.
Cerco di spiegarmi: un amuleto è un oggetto che, in qualche modo, possiede la capacità di proteggermi da qualcosa. Ma per poterlo fare deve essere prima di tutto un "simbolo" e quindi ricordarmi un concetto, una funzione, avere una forma adeguata.
Tanto per fare un esempio: fino a un secolo fa a lato ai portoni delle case padronali si ponevano delle colonnine con aspetto inequivocabilmente fallico. La spiegazione ufficiale era che servivano a proteggere gli stipiti dall'urto delle carrozze, e più tardi delle auto, che entravano e uscivano. Ma quel simbolo è ancestralmente un augurio di fertilità... un amuleto. Lo stesso vale per le pigne a lato dei cancelli... oltretutto riconducibili a un ben preciso culto.
Si dice che sia un amuleto. Non lo contesto, ma mi chiedo: che cosa simboleggia?
Un disegno a caso? Allora non abbiamo capito proprio niente del lavori di Alexander Marschak (The Roots of Civilization) degli anni '70?
L'immagine indicata da dceg si può agevolmente ingrandire con clik: appaiono cinque gruppi linee parallele che potrebbero essere dei sentieri prodotti dal passaggio frequente di animali, quattro di queste linee (ai bordi estremi dei gruppi) sono evidenziate da una serie di trattini perpendicolari ad esse che oggi saremmo portati a interpretare come steccati ma che probabilmente servono solo ad evidenziare dei sentieri rispetto agli altri e infine una linea centrale più profonda che vedo come il percorso fondamentale.
Ipotesi assurda? Forse. Ma ho cercato solo di far funzionare il mio anziano e malridotto cervello cercando di non fermarmi a spiegazioni... che non spiegano.
Sbaglio?
 
Web  Top
view post Posted on 20/9/2016, 23:37
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


L'articolo ampio e ben strutturato leggbile al link da me inserito riporta un'analisi assai dettagliata dell'oggetto, ma se non ho visto male, non azzarda ipotesi sul suo significato.
 
Top
view post Posted on 21/9/2016, 09:08
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (dceg @ 21/9/2016, 00:37) 
L'articolo ampio e ben strutturato leggbile al link da me inserito riporta un'analisi assai dettagliata dell'oggetto, ma se non ho visto male, non azzarda ipotesi sul suo significato.

Bene, è a quell'articolo che possiamo fare riferimento, ma senza fermarci alla prima pagina..
Ora che ho avuto occasione di leggerlo in maniera più estesa, ti rimando in fondo alla pagina: indice > 7 > quarto periodo, dove vengono formulate alcune ipotesi interpretative, tra cui proprio quella della mappa. Come vedi non sono l'unico che ci ha pensato.
 
Web  Top
view post Posted on 21/9/2016, 09:26
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,436
Location:
Germania

Status:


hai ragione, io avevo dato un occhiata superficiale soffermandomi più sulle conclusioni.
Be' non sei l'unico che pensa! Ma non pensi male. :P

E questa potrebbe essere un'ulteriore dimostrazione che i nostri progenitori pensavano come noi.
 
Top
view post Posted on 22/9/2016, 05:33
Avatar

Advanced Member

Group:
oikistés
Posts:
2,732
Location:
La terra dei canguri

Status:


Che fosse una piantina l'ho pensato anche io a prima vista, ma quello che a noi potrebbe sembrare qualcosa, per culture e civilta' diverse puo' significare altro. Persino il gesto di muovere la testa su e giu', non significa in tutto il mondo SI.


http://www.focus.it/scienza/scienze/dal-ge...ccio290219-1250
 
Top
view post Posted on 22/9/2016, 09:47
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (leda77 @ 22/9/2016, 06:33) 
Che fosse una piantina l'ho pensato anche io a prima vista, ma quello che a noi potrebbe sembrare qualcosa, per culture e civilta' diverse puo' significare altro. Persino il gesto di muovere la testa su e giu', non significa in tutto il mondo SI.

Non posso che essere d'accordo con te... ma questa è una regola che possiamo applicare soprattutto alle culture strutturate, quando comincia a manifestarsi una differenziazione nell'esprimere, con gesti, con parole, con disegni, una differenziazione fra i modi di vivere se non addirittura di sopravvivere.
Io però che mi interesso soprattutto di preistoria, dal Paleolitico superiore all'inizio delle Età dei metalli (benché i miei interventi qui siano solitamente d'altra natura) ho notato che "inizialmente" i metodi d'espressione sono legati alle necessità elementari: ricerca del cibo, protezione dalle variazioni climatiche, riproduzione, ... e certamente la necessità di poter ritrovare la strada per una località che ci ha fornito in passato condizioni favorevoli di vita non è delle minori. Da qui la mia ricerca di uno scopo "funzionale" di quei segni.
Quando ero alla ricerca dei templi delle popolazioni di lingua osca, per lo più scavati e abbandonati senza indicazioni di sorta per rintracciarli, usavo un sistema molto semplice. Mi sedevo su un sasso o su un tronco abbattuto, mi guardavo intorno e mi dicevo: "Sono un Sannita o un Irpino, devo costruire un tempio: dove lo metterei?" Così valutavo le funzioni e le caratteristiche che quell'edificio avrebbe dovuto avere: un luogo facilmente difendibile (la guerra coi Romani lasciava poche tregue); un luogo elevato per poter controllare il territorio; la vicinanza di una sorgente o di un corso d'acqua, per poter disporre di rifornimenti idrici, la prossimità ad un tratturo per poter assistere i pastori in transumanza e magari per guadagnarci qualcosa... Nove volte su dieci lo trovavo.
Ora mi riferisco anche alla frase del Maestro Menotti che utilizzi in firma: va bene conoscere la profondità della propria ignoranza, ma cui prodest? A che servirebbe se non a darci un stimolo per procedere oltre?
Ed è "oltre" che voglio andare io: proporre soluzioni che mi appaiano più logiche proprio in considerazione delle loro necessità. Non si va avanti nella conoscenza limitandosi ad accettare quello che altri hanno fatto o detto prima di noi, non ci si inchina davanti a un presupposto principio di autorità.
Se poi scopro che anche qualcun altro ha avuto stessa idea... meglio così.
Se invece qualcun altro mi dimostra che ho torto... meglio così.
In ogni caso ci ho tentato.
 
Web  Top
10 replies since 29/2/2016, 11:09   156 views
  Share