§Karl§ |
|
| Devi fare anche la tara dell'esperienza personale di ognuno. Ovvero ognuno parla infine per sé e tutt'al più per (la maggioranza di) quelli che conosce. Se trovi uno che si è laureato, si è specializzato, si è addottorato, si è "post-addottorato", ed è entrato come ricercatore nel giro di una quindicina di anni, e pure qualcuno c'è, sì, si lamenterà della fatica, degli anni di studi, di sacrifici, magari di spostamenti, viaggi e spese previste o impreviste, magari di borse e assegni da fame, o se ha fatto senza borsa si lamenterà una volta di più, però tutto sommato... non la metterà giù così dura. Di casi ripeto ce ne sono. Sono la maggioranza? A naso non credo. Tutti gli altri che non rientrano in questa casistica, siamo sicuri che siano davvero tutti incompetenti, privi di qualità, che non se lo meritano/meritavano, ecc.? Ne dubito (e con ciò non sto dicendo che i primi sono tutti "raccomandati", per carità, ce ne sono che non lo sono - scusate il gioco di parole - e bisogna sempre vedere cosa si intende per "raccomandazione").
|
| |