CITAZIONE (Righel @ 27/1/2017, 14:33)
CITAZIONE (Usékar @ 26/1/2017, 11:40)
La spirale è presente ovunque, in natura, a cominciare dalla superficie di quello che è un elemento indispensabile per la vita, l'acqua: i gorghi che si formano nell'acqua sono spiraliformi, le onde che si "arrotolano" assumono un andamento spiraliforme, se si getta un oggetto in uno specchio di acqua calma si formano cerchi concentrici, molto simili a una spirale.
Sono convinto che la spirale fosse inizialmente legata a culti dell'acqua e quindi della fertilità.
Qui mi sembra che tu abbia imboccato la strada giusta. L'acqua è di per sé un buon esempio, ma quello che trovo più interessante è l'approccio: personale, finalmente! Senza il timore di rischiare; così come già aveva tentato
ratapena con le conchiglie.
L'avevo già scritto nel mio primo intervento che intendevo esporre idee personali:
<<dato che fare ricerca significa proporre qualcosa di nuovo o perlomeno diverso, le citazioni da lavori già ben noti dovrebbero essere evitate o perlomeno servire da "illustrazione".>>
Certo, non pretendo di essere "il meglio fico del bigoncio", come direbbe un toscano, sono certo che altri hanno già proposto questo tipo di analisi. A me è venuta in mente studiando l'iconografia cinese legata al dragone celeste, Tiānlóng lett. celeste drago appunto, nato dall'unione tra Zhūlóng, cioè maiale drago, e il serpente d'acqua.
Tiānlóng è una divinità benefica, perché risiede nel cielo dal quale fa scendere la pioggia della quale la Natura ha bisogno per dare nutrimento agli umani, ma può essere anche malefica perché scatena rovinose tempeste.
In ogni caso, è legato all'acqua e alla fertilità.
Come suggerisci, magari apro l'argomento in un'altra discussione.
CITAZIONE (Righel @ 27/1/2017, 14:33)
CITAZIONE (Usékar @ 26/1/2017, 11:40)
Quindi, culto dell'acqua e propiziazione della fertilità, culto dei morti, coito associato ai morti e dunque rigenerazione, se non proprio vita oltre la morte.
Perché no? In fondo l'Uomo, almeno fin da quando ha cominciato a seppellire i propri defunti, soprattutto se con un minimo di corredo, ha dimostrato non non aver mai creduto alla morte come fine di ogni cosa.
Si, intendevo dire che forse questo è venuto dopo, forse all'inizio la spirale era legata al culto dell'acqua come elemento essenziale alla vita e poi è stata elaborata l'idea di un legame con la rinascita e la rigenerazione e/o la vita oltre la morte.
Sempre restando nel solco tracciato da dceg: "per quanto affascinanti possano essere le interpretazioni di simboli, laddove mancano altri elementi esse restano ipotesi".
E Jung l'ho citato all'inizio solo per fare un esempio di "grandi menti" che ci hanno ragionato sopra, ne L'uomo e i suoi simboli, per es., afferma che la spirale è il simbolo archetipico della forza cosmica vitale, mentre Herbert Kühn in Kunst und Kultur der Vorzeit Europas scrive che la spirale fu utilizzata per decorare la ceramica funeraria, volendo forse esprimere il concetto del ritorno ciclico, di ciclicità della vita (vado a braccio, coi ricordi, rintracciare i passaggi non è facile...)
Immagine da Altamira.
Non ho il volume della Gimbutas, purtroppo, è una citazione da un altro lavoro nel quale sono presenti solo immagini di spirali del neolitico.
Però ne ho trovate in rete, le ho indirizzate nel mio precedente intervento, penso che siano visibili.
Ah, il pulsante "quota" ora funziona...