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| Spero di non dire una inesattezza, ma a lume di naso ho il sospetto che non ci sia un fornitore del genere con punto di vendita fisico a Sud di Napoli. Probabilmente sarebbe il caso di cercare un fornitore specializzato in antinfortunistica (per protezioni, vestiario e soprattutto per le calzature, per le quali i normali rivenditori edili raramente raggiungono le misure estreme) e rassegnarsi all'idea che qualche piccolo attrezzo più strettamente archeologico dovrà andare ad appesantire il bagaglio. Il problema delle misure di calzatura più piccole qualche volta sono in grado di risolverlo anche i rivendiori di materiale per il restauro, ma attenzione alle specifiche di sicurezza richieste in Archeologia (in particolare antischiacciamento ed antiperforazione) che potrebbero non corrispondere a quelle più commercializzate fra gli amici Restauratori.
Altrimenti ci sono i fornitori online. Non faccio nomi per via del noto problema, ma indubbiamente ci sono. Italiani e stranieri.
Ah, le ginocchiere non sono sicuro che siano una buona idea, tendenzialmente se le indossi finisci con esporti ancora di più a problemi di schiacciamento innaturale con potenziali fastidi o persino qualche rischio di insorgenza patologica, però se proprio proprio si vogliono avere (per esempio se ne è prevista obbligatoriamente la dotazione per qualche motivo), tieni conto che vengono proposte anche ai piastrellisti e qualche volta si trovano persino presso i grandi rivenditori di bricolage.
In ogni caso doveroso precisare che fuori dal mondo del volontariato indipendente, in quello del lavoro o in quello dello studio, i dispositivi di protezione individuale dovrebbero essere una responsabilità del "datore di lavoro" (sia quanto all'onere economico, sia soprattutto quanto alla corretta individuazione del modello più adeguato).
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