Tutto quello che sono riuscito a trovare è che un nobile di Tarquinia, forse Velthur Spurinna, venne posto al comando di una corpo di spedizione composto da 3 pentecontere, che navigarono fino in Sicilia.
Secondo Tucidide, ottenne qualche successo, sia pur di scarso rilievo (Guerra del Peloponneso, , VII, 53-54, Garzanti 1974, pp. 489-490, vedi
https://books.google.it/books?id=tU5UlnBaM...%20a.C.&f=false).
Il tutto sommando anche il fatto che
<<nel foro di Tarquinia furono ritrovate tre epigrafi in marmo dedicate in epoca imperiale a tre membri della
famiglia Spurinna, note come "Gli elogi degli Spurinna". Una di esse recita: "V[ELTH]UR SPUR[INNA] /
[L]ARTIS F. / PR(AETOR) II MAGISTRATU AL[?] / EXERC[I]TUM HABUIT ALTE[RUM IN] / SICILIAM
DUXIT PRIMUS O[MNIUM] / ETRUSCORUM MARE CU[M – ?] / TRAIECIT A QU[?] / AUREA OB
VI[CTORIAM - ?"]
Traduzione: "Velthur Spurinna figlio di Larth fu Pretore (la massima carica politico-militare
della città) per due volte. Durante la carica condusse l'esercito oltre mare per due volte e fu il primo a
condurne uno in Sicilia vittoriosamente".
In base alle fonti scritte, l'unica notizia di un esercito etrusco in Sicilia si trova in Tucidide e riguarda il piccolo contingente di tre navi a cinquanta remi inviato in aiuto agli Ateniesi impegnati nell'assedio di Siracusa(414-413 a. C.). Le poche centinaia di Etruschi si distinsero in uno scontro coi Siracusani, col quale impedirono al nemico di incendiare la flotta ateniese tirata in secco. >>
(L.Sanna, Cuma, 474 a. C.: la flotta siracusana sbaraglia quella etrusca,
www.arsmilitaris.org/pubblicazioni/battaglia%20cuma%201.pdf)