CITAZIONE (Bart77 @ 3/11/2017, 10:43)
. . . Quando dici (serve veramente questo gran personale laureato in più per tenere eventualmente aperto appena un po' di più qualche museo e qualche area archeologica?) percepisco un tono ironico e sarcastico . . .
No, sono stato frainteso.
Non c'era ironia nè sarcasmo da parte mia.
Facevo semplicemente notare che se la struttura dirigenziale c'è già, per ampliare un poco l'orario di apertura (ammesso che lo si voglia fare ed ammesso che sia una buona idea) è ovvio ed inevitabile impiegare maggiormente personale di qualifica inferiore, non c'è bisogno di assumere ulteriori laureati per ottenere quello scopo.
Ad ogni modo io resto della mia opinione che ampliare l'orario anche a qualche festività infrasettimanale al momento non coperta serve solo ad imporre inutilmente ulteriori sacrifici ai lavoratori e a consumare vanamente denari del Contribuente, senza nessun vantaggio concreto dal punto di vista degli scopi istituzionali della specifica entità museale. E' solo la mia opinione, ma sono abbastanza sicuro di non sbagliarmi di tanto.
Poi lo sappiamo tutti benissimo che queste tentazioni alle estensioni esagerate delle aperture finiscono presto o tardi per portare al calderone delle attività sostenute da parziali esternalizzazioni ad organizzazioni di promozione sociale o di finto-volontariato con ulteriori degenerazioni retributive e di immagine.
No, non c'è ironia nè sarcasmo nelle mie parole: io dico che è sufficiente che certe istituzioni sopravvivano e che garantiscano orario e calendario di apertura secondo estensioni ragionevoli. Non serve strafare e non serve rincorrere a tutti i costi i numeri dei biglietti staccati, nè tantomeno fare tombola sul calendario.
