CITAZIONE (dceg @ 20/12/2017, 23:24)
Se non sbaglio proprio in questo forum un esperto di astronomia affermò che se si fosse sparpagliato sul pavimento il contenuto di una ciotola di fagioli secchi, lui vi avrebbe riconosciuto non so più quante costellazioni.
Per Atlantide vale più o meno lo stesso!
E lo confermo.
Però....
CITAZIONE
Resta sempre aperta e irrisolta la questione, per me fondamentale, se Platone si riferisca davvero ad una città esistita o non piuttosto ad una città immaginaria, da lui creata ad hoc. Certo, le due cose potrebbero mescolarsi.
Lo studio della mitologia (soprattutto, ma non solo, greca) mi ha permesso di rilevare che spesso alcuni miti hanno un'origine reale.
Mi spiego...
Un mitologema, nato al esempio nel Neolitico o nell'età del Bronzo e poi tradito oralmente di generazione in generazione fino a quando in Grecia non si è diffusa la pratica della scrittura, può essere arrivato nell'VIII secolo sia per trasmissione orale sia ad opera dell'interpretazione dei ceramografi precedenti.
Ovviamente ad ogni successivo passaggio qualcosa è stato modificato e alla fine si fa fatica a riconoscere la storia primitiva. Tuttavia molti studiosi di Storia delle Religioni sono riusciti a ricostruire alcuni mitologemi originari.
Non si tratta di casi molto frequenti ma nemmeno rarissimi.
Non possiamo escludere che Platone abbia avuto notizia di una civiltà estinta e ci abbia ricamato su per sostenere le finalità sue proprie.
Ma non possiamo nemmeno dimostrarlo.
Restano due considerazioni da fare:
1) la
dark age, il medioevo ellenico: un periodo durato alcuni secoli in cui al crollo della civiltà micenea è succeduto una periodo di cui ci restano pochissime notizie, tanto da farlo apparire come un'epoca di regressione.
2) una vecchia lettura di Freud, mi pare intorno all'analisi dei sogni, in cui dimostra che gli animali fantastici della mitologia occidentale (i centauri, l'idra di Lerna, le sirene, Pegaso, il mostro marino che voleva
papparsi Cassiopea...) sono costituiti da pezzi di animali reali collegati insieme dalla fantasia umana. Come a dire che noi non inventiamo nulla: ci limitiamo a disporre in maniera anomala cose di cui abbiamo già conoscenza.
Quindi, come correttamente osservi tu, la questione resta aperta e irrisolta. A beneficio dei vari
Ca..inzger della nostra TV.