Ho visitato oggi, e non resterà l'unica volta, la mostra
Nasca dedicata alle scoperte archeologiche nel deserto peruviano. La mostra era stata presentata precedentemente al Museo Rietberg di Zurigo ed è stata realizzata in cooperazione tra il Museo de Arte de Lima, il Museo Rietberg e la Bundeskunsthalle. Apertasi il 10 maggio chiuderà il 16 settembre.
I reperti esposti provenienti da musei e collezioni anche private peruviane sono visibili per la prima volta al di fuori del Perù.
Della cultura Nasca, fiorita tra il I ed il VI secolo d.C., sono noti soprattutto i geoglifi, le linee spesso rappresentanti animali che sono state tracciate sul terreno e che hanno alimentato ipotesi di ogno genere, anche le più fantastiche da parte di quelli che qui ho chiamato "fantacosi", e che oggi vengono interpretate cone percorsi rituali cerimoniali. La cultura Nasca ha però lasciato anche altre tracce, non molte purtroppo e molti contesti sono stati distrutti dai ricercatori illegali di reperti da vendere sui mercati internazionali.
La maggior parte di reperti esposti sono ceramici e di ceramica sono anche gli strumenti musicali esposti, non solo fischietti ed ocarine, ma anche i flauti di Pan e i tamburi. Accanto ai reperti ceramici sono esposti uno, unico, ligneo, un bastone, alcuni di piume e alcuni di lamina d'oro e diversi tessuti e bordure tessili di altissima qualità e di grande bellezza realizzati in lana di camelidi su unabase di cotone. In tali tessuti venenro avvolte le mummie rinvenute in diverse località.
Gli oggetti esposti, spesso in condizioni di luce debole per ragioni di conservazione dei delicatissimi reperti, sono corredati da didascalie in tedesco ed inglese. Tabelle, e sussidi multimediali spiegano e mostrano quanto, ad esempio geoglifi, non è possibile esporre. Criticabili, a mio gusto, certe animazioni che prendono spunto da rappresentazioni su oggetti ceramici.
La mostra è corredata da un ampio catalogo ricco di studi, su cui però non posso ancora riferire, dato che mi arriverà domani.
Se passate dalle parti di Bonn non mancate di vistiarla e fatemi un fischio!
Edited by dceg - 16/5/2018, 18:35
