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| Sono tempi difficili. E non solo in ambito archeologico (corsi di laurea che un tempo portavano a sbocchi presigiosi come la giurisprudenza o l'architettura, oggi hanno prospettive intasatissime, persino in medicina, con tutto del numero chiuso, il percorso di studi non sembra avere più un approdo garantito).
Per di più proprio voi siete la generazione più in bilico, quella che più ha subito il drammatico peggioramento dell'istruzione in tutti i cicli scolastici, ma d'altra parte proprio quella che "storicamente" sarà particolarmente chiamata a decidere delle sorti di questo Paese e a colmare un vuoto generazionale causato da una ormai interrotta continuità esperienziale a causa dell'avvenuta perversa precarizzazione dei giovani del decennio o due precedenti al vostro rispetto a chi ha vissuto i passaggi epocali degli anni settanta o giù di lì; insomma siete dei veri e propri "Ragazzi del '99": qualcuno di voi non solo figurativamente, ma anche all'anagrafe.
A maggior ragione occorre che voi decidiate per voi stessi oculatamente.
I miei consigli:
- se non hai fatto o stai facendo un buon liceo classico con una spiccata propensione personale verso le materie umanistiche, in altre parole se non vai strabene in Latino e Greco, rinuncia del tutto al tuo proposito e scegli un'altra strada; a dire il vero non è scritto da nessuna parte, non c'è una necessità propedeutica definita, in fondo ce la potresti fare comunque: ma in mezzo a troppi concorrenti che vanno avanti senza eccellere, il che nel contesto attuale significa essere persi; ne faccio una questione di attitudine molto più che di competenza, ma in fondo anche di competenza;
- se sei al quarto anno vuol dire che hai un'estate davanti abbastanza tranquilla prima di dover cominciare a scegliere: giocati questi mesi entrando in contatto con una buona associazione di volontariato archeologico, in modo da farti una idea diretta di come vanno davvero le cose;
- rassegnati che il percorso di studi in ambito archeologico è attualmente di non meno di 3+2+2 oppure 3+2+3 anni (a seconda che tu finisca con scuola di specializzazione oppure dottorato) e che secondo le tendenze attuali ora che tu arrivi in fondo potrebbe sopravvenire per via di qualche futura riforma la necessità di un ulteriore +1 o +2 di alta formazione presso il Ministero (è una idea solo molto per aria al momento, ma pian piano sta prendendo corpo); non illuderti di poterti fermare alla laurea magistrale o addirittura alla triennale: il percorso ti toccherà di farlo tutto;
-inizialmente non preoccuparti della bontà dell'Università: iscriviti a quella che ti viene logisticamente più comoda, bene anzi meglio se Statale, e cerca di concludere il primo livello (triennale) più rapidamente possibile scegliendo per questa prima occasione un corso il più generalista possibile; avrai nei successivi passaggi tutte le occasioni per specializzarti, per approfondire e per cambiare ateneo allo scopo di costruirti un curriculum di ottimo spessore.
Ah, per un po' di mesi sei ancora in tempo per acquisire informaziopni di prima mano e per cambiare idea. Tieni ben saldo in mente che non ci sarebbe nulla da vergognarsene.
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