Ciao
Si ammetto che non sono stato chiaro. Le glaciazioni non dipendono dalla precessione degli equinozi da sola. Ma, allo stesso tempo, non è nemmeno vero che la precessione non abbia nessun effetto
La climatologia è una delle scienze più difficili perchè studia effetti che dipendono da svariate cause che a loro volta possono essere influenzate da stessi effetti che generano (feedback, dicono gli esperti).
Nonostante ciò, le cause legate alla meccanica celeste sono tra le più importanti. Come giustamente ha fatto notare MAurizio, il rapporto tra il clima e i parametri dell'orbita terreste sono stati studiati a fondo e si è compreso lo stretto rapporto che li lega.
Quello della precessione degli equinozi è solo uno dei moti della terra, e tolti rotazione e rivoluzione, addirittura uno dei più rapidi. La combinazione di tutti i moti possibili può portare ad enormi differenze climatiche.
Attualmente l'orbita terreste ha un'eccecentricità bassissima, in pratica è quasi circolare, ma nonostante ciò tra la distanza sole - terra quando essa è al perelio o all'afelio ci ballano 5 milioni di km. L'orbita può essere molto più ellitica di così, con un periodo di circa 100000 anni (mese più mese meno
) e la differenza può aumentare di molto. Allora l'irraggimento solare, che alla fine è il motore primo del clima terrestre, e quindi l'energia che il pianeta riceve tra la posizione di maggior vicinanza e quella maggior distanza cambia tantissimo.
Al tempo presente, la terra raggiunge la posizione del solstizio di inverno in prossimità del suo perielio, che viene raggiunto a gennaio. Ma non è sempre così. Se si prende come riferimento l'anno in cui il solstizio d'inverno coincide esattamente con il perielio, dopo mezzo ciclo di precessione, sarà il solstizio d'estate ad essere al perielio.
Il fatto che sia inverno o estate, non dipende dalla distanza dal sole, ovvero estate quando si è vicini e inverno quando si è lontani, ma dalla durata del giorno (cioè dal numero delle ore di luce): questo è pacifico.
Però quando è inverno e CONTEMPORANEAMENTE la terra è lontana dal sole, si possono attendere mediamente temperature più basse. E considerando anche la distribuzione delle terre emerse che non è simmetrica, ma maggiormente distribuite in quello settentrionale, penso che si possa ritenere che una serie (lunga) di inverni freddi possa portare alle influenze sul clima.
Poi è altrettanto vero che i Cicli di Milanković non bastano da soli a spiegare le sequenze glaciali, che dovrebbero essere molto più regolari. In particolare non bastano a comprendere il passaggio tra stadi freddi e caldi che spesso sono repentini. Entrano in gioco molti altri fattori alcuni dei quali possono avere una natura casuale: ad esempio eruzioni vulcani più forti della norma, impatti cometari, esplosioni di raggi cosmici (che possono alterare fortemente la chimica dell'atmosfera), variazioni delle circolazioni termoaline ect ect. Penso che si possa dire che comprendiamo il quadro generale, ma non che conosciamo perfettamente tutti i dettagli.
Il sole stesso può cambiare. Il sole è una stella tranquilla, di classe G (G2, per fare i pignoli) quindi estremamente stabile a differenza di giganti e nane rosse. Ma ciò non vuol dire che sia SEMPRE uguale. In fondo su di esso abbiamo ancora tantissimo da imparare. PErò si sa che anch'esso ha i suoi cicli. Alcuni brevi, quello undecennale delle macchie solari (che poi sarebbe di 22 anni, considerando la polarità del campo). Oggi si suppone con ragionevole sicurezza che quando il sole ha poche macchie è mediamente più freddo (di poco ovviamente) e che quando ne ha tante la sua attività magnetica è molto maggiore. e molti pensano che a forte attività solare corrispondando dinamiche dell'atmosfera terrestre di difficile comprensione.
Ma poi oltre al ciclo delle macchie, ce ne sono altri di scala secolare, che riguardano il loro numero che in taluni casi possono scomparire del tutto per secoli. Ma sembra che queste variazioni siano solo le più rapide e che ne siano altre di periodicità molto maggiore, dell'ordine delle migliaia di anni. E anche il raggio solare stesso cambia, ovviamente per la sua dinamica interna, di pochissimo, molto meno dell'uno percento di solito, ma cambia. E si sa che diametro maggiore significa temperatura solare minore.
E quindi, si, la climatologia è un gran... è difficile.
Non volevo assolutamente dare ad intendere precessione = glaciazione. Non sono stato chiaro e me ne scuso
Edited by alb_curioso - 5/12/2018, 15:24