Ostraka - Forum di archeologia

Esperienza horror in uno scavo archeologico

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Usékar
view post Posted on 25/3/2019, 18:05 by: Usékar
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Qui non esistono formalità, il tu è la norma ;)

La vera casa dello shamano è accessibile solo agli iniziati, io non lo ero, quindi mi sono dovuto accontentare di contatti più formali, avvenuti nella casa della famiglia che mi ospitava.
Anzitutto, è necessario un sia pur breve periodo di "acclimatamento" reciproco, per così dire.
Da tempo ero ospite della famiglia del capovillaggio, quindi già ero un ospite considerato importante, come era importante lo shamano (usékar, nella lingua Talamanca) che venne a farci visita.
Ci sono vari livelli di shamano, quello di cui sto parlando era del più alto, quindi all'inizio nemmeno parlava direttamente con noi, sussurrava domande nella sua lingua madre all'orecchio dell'allievo che lo accompagnava, il quale poi traduceva in spagnolo, ad alta voce, per tutti noi. Non era permesso fare domande.
Sono stati necessari 3 incontri preliminari, prima che venisse meno la funzione del "mediatore culturale", pur sempre presente. E a questo punto ho potuto fare anche io delle domande all'usékar.

In seguito, ho assistito a cerimonie di cura di malati.
Secondo le culture shamaniche la malattia dipende da uno squilibrio nei livelli energetici del malato, concetto che esiste in molte culture orientali, a cominciare dallo yoga che pratico ormai da quasi 50 anni. Quindi, ero in grado di capire il concetto, anche se poi le pratiche "curative" furono bizzarre.
Si trattò di fumigazioni fatte con il fumo aspirato da sigari realizzati con una varietà di tabacco molto forte e di aspersioni con guaro, un rum molto forte e di bassa qualità, aspersioni realizzate utilizzando frasche di particolari piante.
Il tutto venne condotto dall'aiutante, lo shamano iniziò la pratica cantando sommessamente, poi si sedette a terra e iniziò a concentrarsi, entrando in trance.
In pratica, l'idea di base è quella di riequilibrare le energie del malato attraverso le sue (dello shamano) energie: per questo lo shamano è persona che raramente sembra in salute, egli "trasferisce" su di sé gli squilibri degli altri, addirittura se e quando necessario quelli di tutta la comunità.
Le fumigazioni e le aspersioni, con alla fine la decollazione di una gallina, servono solo ad attirare sulle pratiche stesse l'attenzione di familiari e presenti, distogliendola dalla "semplice" pratica dello shamano.
E tutto funziona benissimo, i malati ci credono e guariscono, o almeno riacquistano la loro vitalità.

Passando a "esperimenti" più personali, durante un colloquio a due mi disse che io avevo un'aura molto forte, percepiva molto chiaramente la mia energia.
Dato che non ero convintissimo, mi fece fare alcuni "esperimenti" assieme a lui, descrivo il più semplice.
Ci sedemmo a terra (loro non usano mai sedie o sgabelli, si siedono sul pavimento di terra battuta, è importante mantenere il contatto con la Madre Terra), mi disse di concentrarmi, di non pensare, di regolare il respiro mentre lui procedeva nella stessa maniera.
Dopo un po' mi fece alzare una mano aperta e iniziò ad avvicinare il suo palmo al mio.
A circa 30 cm di distanza iniziai a sentire una decisa pressione sul mio palmo, che aumentava al diminuire della distanza dal suo. Arrivati a circa 5 cm di distanza, la pressione era così forte che la mia mano iniziò a indietreggiare, non ostante cercassi di oppormi con forza. Ed era evidente che anche lui ce la stava mettendo tutta, per così dire.
Insomma, non riuscimmo a far aderire le due palme, oltre quella distanza non si andava.

Mi sottopose ad altre prove, più complicate, che comportarono per es. l'uso di tecniche di iperventilazione polmonare, da parte di entrambi, con la conseguente sperimentazioni di stati di trance e visioni luminosissime.
Conosco da molti anni queste pratiche, sono tipiche del pranayama yoga, ma non mi ero mai spinto così in là, né lo farò mai più, è assolutamente necessaria la presenza di una valida guida per arrivarci e soprattutto tornare indietro, io l'ho avuta solo in quella occasione.

Dopo circa 3 mesi di soggiorno costaggiù sono tornato al paesino nel quale vivevo, sulla costa del Pacifico, spiaggia a mezzaluna, 7km, praticamente deserta, ospite di un pescatore, piccola barca, sveglia alle 4 del mattino, fuori a pesca fino a mezzogiorno...
E adesso basta, mi vien nostalgia, comunque fra un mese riparto, anche se solo per un breve periodo...
 
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5 replies since 25/3/2019, 15:03   305 views
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