Ostraka - Forum di archeologia

Esperienza horror in uno scavo archeologico

« Older   Newer »
  Share  
Michele magno
view post Posted on 27/3/2019, 23:43 by: Michele magno
Avatar

Junior Member

Group:
Member
Posts:
74
Location:
Roma

Status:


Grazie mille davvero, mi ha fatto molto piacere leggere questa tua esperienza che hai avuto in questo villaggio.
Penso che, certe pratiche mediche antiche, che ora vengono bollate come magie o alchimie, se sono state utilizzate per millenni, significa che, alla fine, funzionavano e che il loro funzionamento non fosse imputabile a un grande "effetto placebo" o all'ignoranza (medica) delle persone: se ti fa male il braccio (scusami se utilizzo un esempio forse troppo estremizzato) e anche dopo la tecnica miracolosa decantata dallo shamano il braccio continua a farti male, non c'è effetto placebo o ignoranza congenita che tenga, il braccio continua a farti male. Poi, si sa, gli antichi utilizzavano piante "miracolose", quando invece erano semplici piante medicinali (mi viene in mente il caso di Otzi, la mummia naturale trovata sulle Alpi nel '91, che aveva con se, tra le tante cose, un fungo [o una pianta, ora non ricordo] medicamentosa che in realtà aveva veramente delle doti antisettiche e antibiotiche, spacciata sicuramente, all'epoca, come una pianta dalle doti curative inimmaginabili!).
In ogni caso mi ha davvero stupefatto l'esperienza del palmo della mano :o:
Nel post dici
CITAZIONE (Usékar @ 25/3/2019, 18:05) 
i malati ci credono e guariscono, o almeno riacquistano la loro vitalità.

[Non so come si quota hahaahah spero che non venga fuori un mappazone hahahaha], pensi che sia solo un effeto placebo e che il malato in realtà non guarisca ma si senta solo meglio?
Tanto per parlare di altre pratiche mediche (anche se non è propriamente medica come pratica) faccio un esempio, che non mi sono mai riuscito a spiegare, che esula dai principi base della chimica e della fisica: tutti noi sappiamo che un liquido oleoso galleggia sull'acqua, e non potrà mai creare un composto omogeneo con l'acqua, perchè l'olio, il grasso, il petrolio, quel che si vuole, è idrofobico e non si solubilizza in acqua. C'è però una pratica, non so se la conosci, per togliere il malocchio, che sfrutta questo principio fisico, ma in un modo del tutto suo: si fanno cadere delle piccole gocce di olio in un piatto pieno d'acqua, se queste gocce "scompaiono" e non si riesce a vedere distintamente l'olio nell'acqua, la persona è affetta da malocchio, se invece l'olio rimane visibile, il malocchio non c'è. Come fa l'olio a creare, in alcuni casi, un composto omogeneo e in altri un composto eterogeneo? Il principio, basandosi su una base scientifica solida, dovrebbe ripetersi inalterato sempre, però così non è. È solo suggestione o c'è davvero qualcos'altro?
Un abbraccione!
P.s: scusami se ti rispondo solo ora, ma l'inizio settimana mi prende sempre a badilate in testa... :wacko:
 
Top
5 replies since 25/3/2019, 15:03   306 views
  Share