Ricostruzione degli archivi di Ebla

Buongiorno a tutti!
Ho il pc pieno di registrazioni e foto di conferenze e lasciarle a "marcire" nel pc mi sembra brutto, così le condivido con voi, almeno il mio sforzo di tenere il braccio teso per tutta la durata della conferenza per rendere migliore la registrazione non è stato vano hahahaha
Parteciapai, ormai 5 mesi fa, si parla infatti di dicembre 2018, all'inaugurazione di una mostra permanente (sempre se di mostra si può parlare, essendo solo un'inaugurazione di una ricostruzione in scala 1:1 degli Archivi reali di Ebla, ora andati distrutti) situata all'interno dell'edificio Marco Polo della Sapienza.
Fu una conferenza molto interessante perchè parteciparono, oltre a vabbè il Prorettore, il direttore del mio dipartimento ed altri professori, anche il Professor Matthiae, il direttore della Missione archeologica che ha scoperto l'archivio, e anche Francesco Rutelli, che ora, dopo essersi ritirato dalla politica (?) si dedica a diversi interessi, tra i quali è anche presidente dell'associazione Incontro di Civiltà, che si batte per la salvezza e il recupero del patrimonio culturale.

Il grande archivio conteneva circa 17.000 numeri di inventario tra tavolette intere e frammenti maggiori e minori. Le tavolette cuneiformi conservano la rendicontazione economica e amministrativa dello stato di Ebla, testi relativi alle relazioni internazionali della città, testi rituali della regalità e testi scolastici. Tra i documenti più rilevanti ci sono i trattati internazionali con altre città; i testi del rituale della regalità che ha alcuni punti di contatto con La festa Sed dei faraoni egiziani (una festa che doveva constatare se il faraone fosse ancora in grando di preservare lo stato dall'Isefet [semplificato al massimo, sarebbe la divinità del caos, mai raffigurata dagli egiziani, poichè erano soliti pensare che tutto ciò che è scritto è vivo e reale e può avere un effetto reale sulla realtà] e garantire la Maat, una specie di equilibrio cosmico, intraducibile in italiano, simile al kosmos greco); i testi scolastici, testimonianza dei più antichi dizionari della storia, con la traduzione di termini sumerici nella lingua locale di Ebla.

Il grande archivio è ora distrutto soprattutto per mancanza di manutenzione della sua struttura in crudo, che si è quindi degradata fino alla sparizione.

Della mostra ho fatto una registrazione (che trovate qui , spero si senta abbastanza bene, ho cercato di amplificare al massimo del possibile l'audio) e anche molte foto, che vi allego al post.

Qui trovate la pagina Wikipedia che parla un pochino più approfonditamente degli Archivi.
Un abbraccione! Spero vi piaccia!
P.s: ho anche una registrazione di una conferenza tenuta recentemente dal direttore del Museo Egizio di Torino tenutasi sempre in università, se vi interessa aggiungo anche quella (riuscii a farmi una foto col direttore, insieme ad altri, venne tutta un po' sfocata perchè eravamo tutti emozionati e abbiamo facce ebeti )

Ecco le foto scattate da me:


Foto dell'archivio visto da davanti






Particolare di un contenitore contenente delle tavolette




Foto dei conferenzieri (Da sinistra verso destra ci sono: Matthiae, Rutelli, Rettore Gaudio, Nigro, Prorettore [non mi ricordo il cognome ])

Edited by Michele magno - 31/3/2019, 02:31

Di niente, di niente Mi fa un sacco piacere vedere che vi sia piaciuto
Allora, tra un po', quando finisco con esami e altri impegni carico anche la registrazione e un po' di foto della conferenza del dottor Greco ahhahahah

Tanto per rimanere in "mostre" et similia, oggi mi sono fatto tutta l'Appia antica in bicicletta come se fosse una mostra a cielo aperto ahahahaha È stato faticosissimo, ma ne è valsa la pena ahahahha Poi vabbè, io, si può dire che ho imparato da poco ad andare in bici, perchè quando ero piccolo i miei non ci sono riusciti ahahhaha Ed oggi è stato il mio primo vero tragitto serio in bicicletta hahahaha, penso che ne avrò abbastanza per un bel po' hahaahah
Vi mando un abbraccione e vi auguro buon inizio settimana!

Si, davvero bellissima la Villa dei Quintili, ci andai quando l'avevano riaperta, tre-quattro anni fa; forse settimana prossima, se è una bella giornata, ci ritorno. Fortunatamente qua a Roma e anche in tutta Italia, ovunque vai, trovi qualcosa di bello

Buonasera Belisarius!
Non ti saprei dire, purtroppo non ho avuto modo di leggere qualche articolo sulle tavolette del'archivio di Ebla, anche perché, alcune (per non dire molte) non sono state ancora tradotte e sono ancora in fase di studio.
In ogni caso, l'archeologia nel Vicino Oriente è nata proprio dalla curiosità di voler scavare e studiare i luoghi di cui parla la Bibbia e molti studiosi del Vicino Oriente hanno, prima di tutto, studiato a fondo la Bibbia. In ogni caso, se non l'hai già letto, ti consiglio "Oltre la Bibbia" di Liverani (non posso inserirti un link perchè sarebbe pubblicità occulta, in ogni caso, basta che googli un po' e lo trovi tranquillamente su Amazon o su Ebay), se cerchi dei collegamenti tra l'archeologia del Vicino Oriente e Bibbia fa proprio al caso tuo!