Ostraka - Forum di archeologia

Monoliti di Baalbek

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Aristarchus
view post Posted on 15/5/2019, 20:39




Buonasera a tutti quanti.
Vorrei aprire questa discussione più che altro per delle delucidazioni da parte di persone più addentrate di me nell'archeologia, e nell'architettura passata.
Il magnifico sito di Baalbek in Libano presenta degli enormi monoliti di pietra pesanti 1000 tonnellate ciascuno. So che in libano nella flora era fiorente il cedro, che senza dubbio non è piccino. Quindi mi piacerebbe sapere da chi ha studiato questo sito: i monoliti vennero trasportati usando i tronchi di cedro? O semplicemente, come per alcuni obelischi, fatti in loco e mai spostati?
Ovviamente non voglio avanzare ipotesi di civiltà avanzate antidiluviane poiché non vi sono prove concrete e archeologiche in merito.
Un grazie a tutti quanti.
Aristarchus
 
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view post Posted on 16/5/2019, 09:32
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Lasciamo stare le ipotesi dei da me definiti fantacosi. E non sono io specialista in questo o altri campi dell'archeologia, ma dilettante nel senso più letterale del termine.
Sui monoliti di Baalbek si era discusso già parecchio tempo fa, tra l'altro qui:
https://ostraka.forumfree.it/?t=69877375
Il problema dello spostamento dei blocchi resta nei dettagli non chiarito, ma in linea di principio non c'è nulla di "miracoloso": pazienza, mezzi (uomini e forse animali, rulli, scivoli, lubrificante per ridurre l'attrito, acqua e forse anche grasso,ecc.) erano disponibili e anche le capacità organizzative. Se poi il legno usato per scivoli, rulli, slitte o che altro fosse di cedro credo non sia possibile stabilirlo, a meno che non si trovino resti, come avvenne per certi elementi che collegavano i conci delle colonne del Partenone. Tuttavia, data la disponibilità locale di tali alberi di grandi dimensioni, sembrerebbe essere possibile.

P.S. Vedo ora che il link al DAI, vecchio di anni, non funziona più.

Qui una foto del monolito di cui si parla nell'articolo.
 
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view post Posted on 16/5/2019, 10:04
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Credo che questo articolo, in tedesco e del 2014, riporti la comunicazione del DAI non più attiva
https://www.tagesspiegel.de/wissen/fund-im...e/11075250.html
 
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view post Posted on 16/5/2019, 10:15
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Credi giusto, certo grazie ai tuoi poteri shamanici! ;) !
Qui in inglese e in tedesco alcune notizie in merito ai monoliti, tre in tutto.

Una cosa comunque va detta, i monoliti non furono spostati!

Edited by dceg - 16/5/2019, 11:20
 
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Aristarchus
view post Posted on 16/5/2019, 10:29




Purtroppo non è attivo, e purtroppo il tedesco non è il mio forte.
Il puntare su ipotesi fantasiose era ironica, ovviamente :)
Io sono propenso per il cedro, ma semplicemente per le dimensioni dei tronchi di tale albero. Grasso e animali ed una grande forza lavoro sono molto plausibili, diciamo reali e veritieri secondo il mio parere.

https://ilfattostorico.com/2015/01/15/il-p...-dellantichita/

interessante articolo

molto interessante il punto di vista scientifico degli archeologi su questi monoliti
 
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view post Posted on 16/5/2019, 10:36
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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L'indirizzo di Tagesspiegel è attivo e in alto a dx compare la scelta per poter tradurre il testo, ho controllato, il traduttore funziona abbastanza bene.

https://www.tagesspiegel.de/wissen/fund-im...e/11075250.html

Riprova, sarai più fortunato!

Tra l'altro, al contrario dell'articolo del fatto storico, quello del Tagesspiegel afferma che non furono archeologi tedeschi a rinvenire il blocco più grande, bensì archeologi libanesi...
 
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Aristarchus
view post Posted on 16/5/2019, 10:45




affascinante !

penso , oltre alla rottura, che si siano accorti dopo della mancanza di possibilità per trasportarli

la vostra ipotesi?
 
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view post Posted on 16/5/2019, 10:55
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Concordo, ma restiamo sempre nel campo delle ipotesi...
 
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Aristarchus
view post Posted on 16/5/2019, 10:57




Sì certo. Se magari trovassero altri indizi potremmo saperne di più. Purtroppo la "pecca" dell'archeologia, con tutto il suo metodo scientifico, è questa: in mancanza di prove rimangono le ipotesi. Ma è anche vero che le ipotesi archeologiche sono basate su ciò che si conosce, ergo sono ipotesi fondate e scientifiche
 
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view post Posted on 16/5/2019, 12:06
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Il ritrovamento avvenne da parte di un team di archeologi tedeschi e libanesi. La pubblicazione originale era del DAI, l'istituto archeologico tedesco, il che fa pensare che fossero gli studiosi tedeschi a guidare la spedizione.
 
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view post Posted on 16/5/2019, 13:44
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Questo articolo, a giudicare dagli errori grammaticali in esso contenuti, credo sia la traduzione di un originale in spagnolo, che non sono riuscito a rintracciare

www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/esp_baalbek09.htm
 
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view post Posted on 16/5/2019, 17:11
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CITAZIONE (Aristarchus @ 15/5/2019, 21:39) 
Il magnifico sito di Baalbek in Libano presenta degli enormi monoliti di pietra pesanti 1000 tonnellate ciascuno. So che in libano nella flora era fiorente il cedro, che senza dubbio non è piccino. Quindi mi piacerebbe sapere da chi ha studiato questo sito: i monoliti vennero trasportati usando i tronchi di cedro? O semplicemente, come per alcuni obelischi, fatti in loco e mai spostati?

Sul materiale ligneo utilizzato non posso fare ipotesi.
Sulla tecnica di trasporto ed elevazione invece immagino che non sia stata molto dissimile da quella utilizzata, secondo alcuni, per Stonehenge.
Cioè questa.
 
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Aristarchus
view post Posted on 16/5/2019, 17:37




questa ricostruzione d'archeoingegneria è molto interessante; sicuramente si avvicina al vero. Per quel che concerne il materiale ligneo avevo avanzata l'ipotesi del cedro, presente in quelle zone che, al tempo presentavano più alberi di oggi
 
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view post Posted on 16/5/2019, 18:52
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Forse mi sbaglio di grosso, ma io ho sempre immaginato che i monoliti di Baalbek dovessero servire da basamento, cioè dovessero essere posti in opera orizzontalmente e non verticalmente, e su di essi venissero elevati colonnati. Ma forse è solo una mia fantasia.
 
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view post Posted on 16/5/2019, 20:02
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Le immagini e descrizioni confermano la mia impressione: il tempio di Giove sorge su di una piattaforma in cui sono inseriti orizzontalmente tre monoliti, i più grandi mai posti in opera.
 
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