Ostraka - Forum di archeologia

La più antica incisione simbolica scoperta in Estremo Oriente

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view post Posted on 30/7/2019, 06:01
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Sono stati recentemente pubblicati su Nature i risultati degli studi effettuati su due frammenti di ossa animali, rinvenuti nel sito di Linjing, provincia dello Henan, Cina Orientale.
Tali studi proverebbero che le incisioni che si possono osservare suì due frammenti non sono il risultato di operazioni di macellazione, anche perché alcune delle linee incise portano tracce di pigmento rosso, una terra ricca di ossido di ferro non rinvenuta nel sito, quindi proveniente da un luogo differente.

Secondo lo studio, si tratterebbe quindi delle più antiche incisioni non "utilitaristiche" mai rinvenute fino ad oggi, ma non è chiaro quale ominide possa averle create.
Osservazione personale, da inesperto della materia: l'articolo stesso specifica che le incisioni sono state prodotte su una costola già parzialmente fossilizzata al momento della lavorazione, il che credo renda ancor più difficile stabilire la data del lavoro.


http://www.nationalgeographic.it/scienza/2...entale-4492264/
 
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view post Posted on 1/8/2019, 16:38
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Ho letto l'articolo che, nel complesso, trovo interessante e ben fatto.
Tuttavia alcune cose mi lasciano perplesso.
Cito:
" l’antico intagliatore selezionò un pezzo di costola indurito dal tempo e dal sole e incise sette linee quasi parallele, evidenziandole con un tocco di pigmenti di un vivace colore ocra. "
L'autore fa un'affermazione, non un ipotesi: sette linee.

Io però ne vedo cinque principali e due doppie (a destra) quindi tecnicamente sono nove.
Una veniale imprecisione?
No, perché se fossero veramente sette e si potesse dimostrare la loro intenzionalità, allora ci sarebbe da costruirci un romanzo, come tu, conoscendo i miei interessi, puoi facilmente intuire.
E di romanzi simili, nel prosieguo dell'articolo, ce ne sono parecchi: una serie di affermazioni plausibili ma non dimostrate.

Lavorare con la fantasia è bello e, a volte, costruttivo: lasciarla volare, come un gabbiano che si libri sulle onde del mare, trascinato solo dal vento e dalla sua curiosità.
Io, ad esempio, farei un bel volo su quel frammento scoprendo un appena percettibile disegno a cavallo della quinta riga da sinistra, proprio al centro: un attaccapanni.
Da qui la geniale scoperta: l'antico intagliatore usava la camicia, almeno durante le serate eleganti. E le prime cinque di quelle sette(?) linee incise rappresentavano i fili tesi da sua moglie per appendere i panni dopo il bucato; la altre due, doppie, forse venivano usate per gli indumenti invernali, più pesanti.

Non posso dimostrarlo?
Già, è vero, peccato. :( !

Ma neanche gli autori della scoperta possono affermare che le linee siano sette: si parla di un altro piccolo frammento, non illustrato né descritto nell'articolo, ma non si capisce se si fosse staccato dall'osso preso in considerazione o no.
Né, d'altronde, viene fornita una "dimostrazione" che l'osso principale non facesse originariamente, a sua volta, parte di un disegno più grande di cui le sette(?) linee facevano parte e di cui è stato rinvenuto solo un pezzetto.

Mah! Forse ho scoperto il primo appendiabiti della preistoria. :woot:
 
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view post Posted on 1/8/2019, 17:38
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Righel, la tua bellissima scoperta s'affianca alla mia, che gli Egizi conoscevano il telegrafo senza fili, dato che non sono stati ritrovati lunghi fili metallici.

Edited by dceg - 1/8/2019, 23:30
 
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view post Posted on 1/8/2019, 18:45

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Boh, bisognerebbe forse provare a fare dell'Archeologia sperimentale.
Cosa si ottiene spalmando ocra rossa -o quello che era- sopra i leggeri e superficiali graffi precedentemente eseguiti su un osso di colorazione rossastro-chiara?

Oppure qualcuno ha il coraggio di insinuare che siamo di fronte non tanto al risultato di una volontà espressiva, bensì al frammento di un accessorio utilizzato per attività espressiva? chennesò, magari quella sorta di tavolozza sulla quale provi e correggi il filo del tuo strumento man mano che si stempera o che gli si sdoppia la punta ed al medesimo tempo ci impasti il colorante?

Comunque la datazione io la ricontrollerei, soprattutto quella del contesto prima ancora che dell'oggetto.
 
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view post Posted on 1/8/2019, 20:11
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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:lol: :lol: :lol: :lol:

Scrivo velocemente e sinteticamente.

Probabilmente, l'articolista o chi per lui si riferisce alle righe 6 e 7 (quella più a dx nella foto mi sembra tripla...) scrivendo che sarebbero dovute al fatto che
"Nei punti in cui lo strumento sembrava agire più lievemente, l'hominine passò più volte la punta della pietra, incidendo più linee che quasi si sovrappongono."

Poi, come al solito, è sempre bene diffidare degli articoli divulgativi, sarebbe meglio andare a leggere la pubblicazione originale, apparsa su Antiquity, ma della quale non vengono indicati precisi elementi di riferimento.
 
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view post Posted on 2/8/2019, 06:23

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CITAZIONE (Usékar @ 1/8/2019, 21:11) 
. . .
" . . . passò più volte la punta della pietra, incidendo più linee che quasi si sovrappongono."

Così di prima impressione non mi sembra credibile per l'orizzonte proposto.
 
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view post Posted on 2/8/2019, 08:04
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Righel, anche se l'articolo è in inglese, lingua a te indigesta :lol: , qui ci sono le foto di entrambi i frammenti, visti da diverse angolazioni
http://www.sci-news.com/archaeology/lingji...ones-07409.html

L'articolo su Antiquity è questo
Zhanyang Li et al. Engraved bones from the archaic hominin site of Lingjing, Henan Province. Antiquity, published online July 8, 2019
ed è disponibile sul sito della Cambridge University, non so se gratuitamente o meno, è necessario chiedere il permesso di consultazione.

Qui il riassunto e i vari bottoni di accesso
https://www.cambridge.org/core/journals/an...3AD716228158122
 
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view post Posted on 2/8/2019, 17:12
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CITAZIONE (Usékar @ 2/8/2019, 09:04) 
Righel, anche se l'articolo è in inglese, lingua a te indigesta :lol: , qui ci sono le foto di entrambi i frammenti, visti da diverse angolazioni
www.sci-news.com/archaeology/lingji...ones-07409.html

Beh, l'altro frammento è decisamente più interessante: qui le linee si incrociano, formando dei rettangoli di differenti misure.
Questo non esclude affatto l'idea, che peraltro anche L.A. sembra condividere, che i segni siano stati prodotti casualmente, affilando un qualsiasi strumento.
Ma rende la cosa più interessante.
Quanto all'ocra rossa, era forse il colorante più diffuso nella Preistoria, insieme al guano di pipistrello, e anche quelle tracce possono essere casuali, prodotte dall'aver afferrato l'osso con mani sporche.
 
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view post Posted on 2/8/2019, 17:22
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Vado forse un tantino OT, ma quanto qui si è osservato mi fa pensare, e sono idee che mi frullano in capo non solo da ieri: quando si cerca di ricavare da un reperto, in particolare quando esso è unico, la maggior quantità di informazioni possibile, si rischia di sovrapporre alla realtà osservata interpretazioni forse poco fondate e di presentarle come se non certezze almeno come plausibili. Ma d'altra parte capisco che questo avvenga, malgrado tutto il rigore scientifico gli aspetti emotivi, e forse guai se non fosse così, restano.
 
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view post Posted on 2/8/2019, 20:03
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Mmmmh, quaranta e passa anni di collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Verona, mi fanno dire ho vissuto abbastanza a lungo l'ambiente dei "ricercatori" dall'altra parte del "banco".

Beh, alla fine sono convinto che la cosa veramente importante, la sola cosa veramente importante per i "ricercatori" di un certo successo è la pubblicazione a tutti i costi.
Quindi, ciò che importa non è il contributo alla conoscenza, è trovare qualcosa di nuovo, di diverso, di sorprendente, anche se non soprattutto convincendosi a volte in buona fede che sia così, molto spesso addirittura facendo finta di esserne convinti.

Forse sono incline al pessimismo e alla critica.
Tuttavia, i miei amici, quelli veri, sono concordi nell'affermare che non sono così pessimista come cerco di far sembrare.
Fatto sta che le mie ricerche in ambito entomologico e i miei studi in campo archeologico mi hanno portato a frequentare ambienti differenti in città differenti e sempre ho constatato lo stesso approccio: pubblicare, pubblicare, pubblicare a tutti i costi, anche e soprattutto l'ovvio e/o il costruito a tavolino.

Concludendo: sapete bene che non sono un esperto nella materia di cui parla l'articolo, ma tutto l'edificio costruito su quei due piccoli reperti mi sembra, almeno per ora, molto traballante.
Devo però aggiungere che anche l'interpretazione di alcuni segni in ocra rossa su un ciottolo della Grotta Solinas di Fumane (VR), vista come uno shamano, vent'anni addietro fu accolta con grande scetticismo, mentre oggi è comunemente accettata come tale.
 
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view post Posted on 3/8/2019, 08:24

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CITAZIONE (Usékar @ 2/8/2019, 21:03) 
. . . anche l'interpretazione di alcuni segni in ocra rossa su un ciottolo della Grotta Solinas di Fumane (VR), vista come uno shamano, vent'anni addietro fu accolta con grande scetticismo, mentre oggi è comunemente accettata come tale.

C'è una bella differenza cronologica e di abbondanza di dati di contesto archeologico rispetto al caso del sito di Linjing, o no?

A meno che -come appunto dicevo- la datazione magari non tanto dell'oggetto quanto quella del contesto siano per il nuovo caso cinese da rivedere anche di molto.
 
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view post Posted on 3/8/2019, 12:06
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 3/8/2019, 09:24 ?)
A meno che -come appunto dicevo- la datazione magari non tanto dell'oggetto quanto quella del contesto siano per il nuovo caso cinese da rivedere anche di molto.

Come sarebbe possibile effettuare una datazione dell'oggetto (anzi degli oggetti, visto che sono almeno due) prescindendo dalla datazione del contesto?
Non credo che il metodo del C14, da solo, potrebbe dare risultati attendibili, data l'età presunta dei reperti.
Ma forse mi manca qualche informazione...
 
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view post Posted on 3/8/2019, 13:45
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 3/8/2019, 09:24) 
CITAZIONE (Usékar @ 2/8/2019, 21:03) 
. . . anche l'interpretazione di alcuni segni in ocra rossa su un ciottolo della Grotta Solinas di Fumane (VR), vista come uno shamano, vent'anni addietro fu accolta con grande scetticismo, mentre oggi è comunemente accettata come tale.

C'è una bella differenza cronologica e di abbondanza di dati di contesto archeologico rispetto al caso del sito di Linjing, o no?

Si è vero, ma l'annuncio del rinvenimento e dell'interpretazione venne dato con largo anticipo sui successivi rinvenimenti che ne confermavano il contesto. Che peraltro, come ben osservi, è ben più recente di quello di Linjing...


@Righel: allo stato attuale e non avendo letto l'articolo originale, posso dire che il C14 non è stato utilizzato, per la datazione si è considerato lo strato nel quale i due frammenti sono stati rinvenuti, giudicati tra l'altro coevi ai 2 crani "denisoviani" (ma forse no) rinvenuti nello stesso strato.
Se non ho capito male, nemmeno sui crani è stato applicato il C14 e si attende un eventuale futuro esame del DNA per confermarne o meno l'attribuzione al Denisova.
 
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view post Posted on 3/8/2019, 15:58

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Ho la sensazione che ci sia ancora veramente molto da fare riguardo alla datazione di quel contesto.
 
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view post Posted on 3/8/2019, 16:02
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A quanto mi risulta la datatione per il tramite del C-14 non è di norma possibile per reperti d'età superiore ai 50.000 anni.
 
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