Paola Novara, Lastre marmoree di reimpiego nel pavimento della cattedrale di Ravenna, in "La ricerca nell’area ravennate: esperienze e prospettive, II, raccolta articoli pubblicati sul Bollettino economico della Camera di Commercio di Ravenna dal settembre 1993 al dicembre 1995", Ravenna 1995, pp. 47-54
Qualche biblioteca pubblica vedo, non solo universitaria, che ce l'ha (L'Università parrebbe più che altro nella sede di Ravenna, ma a Bologna dovrebbe esserci in IBC ed in Istituto Gramsci oltre che alla Comunale dell'Archiginnasio)
https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/l...tive/UBO3619756Da come lo scheda il sistema OPAC-SEBINA sembra che si tratti di un articolo confluito in una raccolta di scritti scientifici dopo essere inizialmente apparso sulla rivista di argomento generico della CCIAA Ravenna, cioè se non sbaglio questa:
www.ra.camcom.gov.it/notizie-comun...anni-precedenti (al momento annate così vecchie non sono
online, ma magari si potrebbe provare a chiedere, alle volte le Camere di Commercio sono sorprendenti, a parte che molto probabilmente certe riviste immagino andassero allora in scambio tra Camere di Commercio in giro per l'Italia).
La cosa interessante è che approfondendo la ricerca sul nome dell'Autrice, risulta che la stessa abbia toccato l'argomento anche in altri propri scritti:
Paola Novara, Marmi antichi negli edifici di culto di Ravenna. Archeologia degli apparati murari, Ravenna, Edizioni Mistral, 2003
Paola Novara, Note sulla pavimentazione medievale della cattedrale di Ravenna, «Corsi di Cultura sull’arte ravennate e bizantina», XL, Ravenna 1994 (=I Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico - AISCOM), pp. 331-350
Paola Novara, Il pavimento medievale della cattedrale di Ravenna. Alcune note aggiuntive, Atti del II Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico-AISCOM, Bordighera 1995, pp. 551-560
etc. etc.Di tutte queste opere a stampa sono abbastanza certo di non possederne nessuna, salvo
forse l'ultima menzionata di Bordighera, ma -scusatemi- se anche fosse si troverebbe attualmente in una posizione della mia biblioteca drammaticamente inaccessibile.