Ostraka - Forum di archeologia

Prima colonizzazione delle Americhe: teoria da rivedere completamente

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/9/2019, 16:35
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Lo studio, pubblicato il 30 agosto scorso su Science, di una serie di strumenti litici, rinvenuti nel sito USA di Cooper's Ferry (Idaho), ha portato nuovo materiale a sostegno della ipotesi che la prima colonizzazione delle Americhe sia avvenuta ben prima della fine dell'ultima era glaciale.
Questi strumenti, infatti, sono stati datati tra 16560 e 15280 da oggi (B.P. Before Present).
Queste date rimettono ufficialmente in discussione la teoria maggiormente accettata circa la prima colonizzazione delle Americhe.
Significativamente, la tecnologia della produzione di punte di freccia non scanalate utilizzata in quel sito precede di parecchio quella della Cultura Clovis.
Con questo sono almeno 5 i siti nei quali è attestata con sicurezza una occupazione pre-Clovis: Monte Verde in Cile (14.500 anni B.P.), Friedkin e Gault in Texas (c. 16000 B.P.), Paisley Caves in Oregon (c. 14000 B.P.) e appunto Cooper's Ferry.

Qui, il riassunto che precede l'articolo
https://science.sciencemag.org/content/365/6456/891

Qui, un lungo commento pubblicato sul National Geographic
https://www.nationalgeographic.com/culture...DC904EEE22D68AE
 
Top
view post Posted on 12/9/2019, 11:28
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


Una curiosità: secondo le ricerche più recenti, a quando risale l'uso di arco e frecce nell'Europa occidentale?
 
Web  Top
view post Posted on 12/9/2019, 14:58
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Punte di freccia o reputate tali, perché possono essere anche di giavellotto, sono state datate a 25.000 - 30.000 a.C.

Per quanto ne so, l'attestazione più antica è costituita dalle immagini pitturate nella Grotta dei Cavalli di Valltorta, Cova dels Cavalls, provincia di Castellón, Valencia, datati forse 20000 a.C. (datazione controversa, alcuni sostengono 8000 a.C. per cui quelle di Altamira sarebbero più antiche, quindi max 18.500 BP, min 14.000 BP.)

https://www.spain.info/it/que-quieres/arte...valltorta.html#

Il più antico arco intero rinvenuto fino ad oggi è l'arco proveniente dalla torbiera di Holmegård, più nota a noi come Holmegaard, Danimarca, esposto nel Museo nazionale di Copenhagen e risale ad un periodo databile tra il 7.000 e il 7.400 a.C.
Ne sono stati rinvenuti, sempre in Danimarca, anche a Ringkloster (c. 5000 a.C.) e Møllegabet.
Resti di legni che sembrano appartenere ad un arco, per via delle tacche alle quali fissare le cocche della corda, con frecce di legno appuntito suno sati rinvenuti nelle torbiere di Stellmoore, sempre in Danimarca, c. 10.000 a.C.

Qui, tabelle e figure
https://docplayer.it/25787353-Archi-storici-europei.html
 
Top
view post Posted on 12/9/2019, 18:16
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


Grazie. E' coerente con quanto già sapevo.
Resto con qualche perplessità sulle datazioni più antiche.
 
Web  Top
view post Posted on 23/7/2020, 13:42
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Un nuovo studio di recentissima pubblicazione fa risalire manufatti rinvenuti in Messico a circa 30.000 anni fa. Non essendo stato possibile ricavare DNA non è possibile determinare di che popolazioni si trattasse. I manufatti mostrano una capacità di scelta del materiale litico in quanto si tratta di una varietà di calcare particolarmente adatta presente solo isolatamente e non di quella più diffusa il loco. La datazione è stata effettuata con diversi metodi anche sui residui vegetali e i dati concordano. I manufatti litici presentano caratteristiche di lavorazione diversi da ogni altri rinvenuti in America.

Qui il link allo studio, purtroppo solo il riassunto è gratuito:
www.nature.com/articles/s41586-020-2509-0.
Qui l'articolo in tedesco da cui ho tratto la notizia:
www.wissenschaft.de/geschichte-arc...t.de_23-07-2020
 
Top
view post Posted on 23/7/2020, 16:43
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Il lavoro pubblicato su Nature sta suscitando commenti molto critici.

Gli autori affermano che il materiale di cui sono composti quelli che essi ritengono utensili paleolitici non è presente nella grotta, quindi vi sarebbe stato portato intenzionalmente.

I critici dicono che dalle foto pubblicate su Nature i frammenti non sembra essere utensili, dato che non mostrano margini sufficientemente taglienti.
Quindi potrebbero essere prodotti dalla naturale fratturazione delle rocce.
Inoltre, nel corso di quasi 20.000 anni di occupazione, pur non continuativa, del sito, nelle foto pubblicate non si vede traccia di evoluzione nella tecnica di produzione e nella forma dei presunti utensili. E questo sembra impossibile.

Nel commento del National Geographic (vedi primo indirizzo trascritto sotto) si legge che Michael Waters, direttore del Center for the Study of the First Americans alla Texas A&M University, è stato uno dei peer reviewer dell'articolo. Tuttavia, non ha rilasciato commenti al National limitandosi a consigliare all'articolista della rivista la lettura di un suo lavoro pubblicato nel 2019 su Science, nel quale concludeva che le prove genetiche e archeologiche non sono a favore di un popolamento delle Americhe prima di 17.500 anni fa.

Ora, se le prove archeologiche possono essere sempre discutibili e discusse, quelle genetiche, se provenienti da corrette analisi, non lo sono.

Se quel sito dovesse restituire le prove richieste per la conferma che si tratti di effettivi manufatti umani, databili a quasi 30.00 anni fa, mi sembra che ci potrebbero essere solo due conclusioni:
- i risultati della la ricerca genetica sono errati, vuoi per errore metodologico, vuoi per errore nell'analisi dei dati;
- chi ha occupato la grotta nel corso di quasi 20.000 anni ha visto estinguersi la propria discendenza, senza che questa lasciasse traccia nelle popolazioni che oggi occupano le Americhe.

Non ci resta che attendere, come sempre...

https://www.nationalgeographic.com/history...pling-americas/

https://www.sciencemag.org/news/2020/07/we...ng-last-ice-age

https://www.the-scientist.com/news-opinion...years-ago-67760
 
Top
view post Posted on 27/9/2021, 17:43
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Lo studio effettuato su di un'impronta di piede umano fossilizzata, che è stata datata grazie a dei semi che si erano depositati su di essa, la fa risalira a un perido tra 22.800 e 21.130 anni fa.

Qui la comunicazione e il link all'articolo:

https://news.artnet.com/art-world/oldest-h...%5BAFTERNOON%5D

www.science.org/doi/10.1126/science.abg7586
 
Top
view post Posted on 17/8/2022, 07:09
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Uno studio di recente pubblicazione condotto su resti rinvenuti nel New Mexico tra cui principalmente ossa di mammut che presentano tracce di interventi umani, data i reperti a circa 36.000 anni or sono, confermando le ipotesi che la presenza umana nel continente americano risalga a ben prima di quanto tradizionalmente sostenuto.
Qui il link all‘articolo:
www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2022.903795/full
 
Top
view post Posted on 3/2/2023, 20:06
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Sono stati recentemente pubblicati su Nature due studi relativi ai resti rinvenuti nella grotta di Chiquihuite, situata sui Monti Astillero nel Messico centrale, a 2740 metri di altitudine, che retrodaterebbero di circa 15.000 anni lo stabilirsi degli umani nelle Americhe.

Qui l'articolo in italiano che ne parla, fornendo anche gli indirizzi degli studi originali
https://www.lescienze.it/news/2020/07/28/n...ssione-4770186/

Agli indirizzi forniti nell'articolo gli studi originali sono solo consultabili e non sono scaricabili, però si possono rintracciare in rete, in formato scaricabile, attraverso il titolo.

Nel 2017 venne pubblicato sempre su Nature un altro studio, che sposterebbe la colonizzazione a 130.000 anni fa, ecco la presentazione in italiano, con l'indirizzo dell'articolo originale
https://www.lescienze.it/news/2017/04/26/n...ricano-3503860/

Entrambi i lavori hanno suscitato forti polemiche, in pratica il mondo accademico ha osservato che sono necessarie conferme, vale a dire altre prove o perlomeno studi condotti da altri sui medesimi siti.
 
Top
view post Posted on 3/2/2023, 21:45
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Gli indizi di una possibile presenza umana in epoche assai precedenti a quanto generalmente acettato si stanno facendo sempre più frequenti; si tratta a mio avviso per ora di indizi, non di prove. Aspettiamo gli sviluppi. Personalmente ritengo, ma naturalmente da profano, non inpossibile, direi anzi assai possibile, che la presenza sia ben anteriore a 20.000 anni fa, anche alla luce delle scoperte in area amazzonica, che testimoniano di popolazioni con culture assai avanzate che difficilmente si sarebbero sviluppate in tempi brevi. La velocità da bersaglieri con cui le popolazioni proveniente dall‘Asia si sarebbero spostate verso sud è un altro punto che resta abbastanza dubbio.
 
Top
9 replies since 10/9/2019, 16:35   777 views
  Share