Eh, e non mi sto facendo vedere adesso?!
Scherzi a parte, non vorrei che questo post fosse solo una mera "pubblicità alla mostra": in rete si trovano tante immagini che permettono di farsi un'idea del materiale esposto, e spero che questo possa stimolare qualcuno nella visita all'esposizione.
Fra l'altro posso dirvi che fra i pezzi giunti dal Louvre ce n'è uno che io reputo spettacolare e che sono felice sia stato concesso: si tratta di una scarpetta in terracotta, cava, con la tomaia in parte danneggiata, che si data al pieno III secolo e che dovrebbe provenire dal Basso Egitto. La cosa interessante è l'iscrizione che porta sotto la suola, che invita a "seguire" il proprietario - in greco,
akolouthi, "segui(mi)".
Non si conoscono altri esemplari come questo, ma una citazione di Clemente Alessandrino, relativa all'uso di certe prostitute di incidere saluti erotici per i loro clienti sotto la suola delle loro scarpe, lascia immaginare che questa scarpetta possa replicare una calzatura originale da prostituta...
Considerate che di questa scarpetta si trovano in rete perlopiù solo disegni, mentre a Palazzo Pitti è possibile vederla ora dal vivo.
Io fossi in voi un pensierino ce lo farei...