Ostraka - Forum di archeologia

L'aspide di Cleopatra

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icon14  view post Posted on 10/1/2020, 18:26
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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In rete mi sono imbattuto di recente in questo articolo del 2017, che recupera una notizia a ben vedere non nuova, ossia il reale stratagemma con cui Cleopatra avrebbe trovato la morte, per non cadere nelle mani di Ottaviano. Qui lascio il link all'articolo in oggetto: https://mediterraneoantico.it/articoli/egi...orso-un-aspide/.
In parole povere, si discute se la storia che vuole Cleopatra morta per il morso di un aspide possa essere più o meno inverosimile, e l'autrice riporta a tal proposito una serie di dubbi e problemi avanzati da esperti del settore zoologico e medico, che ritengono questo aneddoto una pura invenzione.

Riporto giusto un paio di stralci:

CITAZIONE
[...] non poteva trattarsi di un aspide in quanto questo non avrebbe portato ad una morte veloce ed indolore visto che nel mordere la sua vittima la vipera inocula poco veleno, ma piuttosto potrebbe essersi trattato del cobra egiziano (il Naia haie) che, oltre ad essere simbologicamente associato alla figura del re nell’antico Egitto, ha un morso quasi sempre letale

CITAZIONE
Andrew Grey, un esperto di serpenti interpellato dall’egittologa inglese Joyce Tyldesley – ricercatrice del museo di Manchester che ha dedicato parte dei suoi studi nel cercare di svelare i misteri che avvolgono la morte dell’ultima regina dell’Egitto antico – ha confermato che gli aspidi sono troppo grandi per poter essere nascosti senza problemi in un cesto di fichi, inoltre, come sostengono i ricercatori tedeschi Christoph Schaefer (storico dell’antichità) e Dietrich Mebs (tossicologo), con le temperature caldissime di quel periodo (agosto in Egitto), il rettile non se ne sarebbe stato tanto tranquillo nascosto sotto un cesto di fichi

Ora, questo tipo di speculazioni, di solito, non mi fa impazzire (basti pensare all'eterno dibattito su quali siano state le reali cause che portarono alla morte di Alessandro Magno, sul cui conto sono stati versati fiumi di inchiostro, spesso poggianti sul nulla...); in questo caso, tuttavia, sono anche disposto a credere che la questione del morso del serpente possa effettivamente aver fatto parte di una qualche "vulgata" sulla morte dell'ultima regina d'Egitto, rivestendo un notevole valore simbolico, in ossequio al mondo delle antiche credenze egizie.

Una domanda, tuttavia, mi viene spontanea: possibile che chi ha riportato la storia della morte di Cleopatra (in primis, Plutarco) non sapesse che gli aspidi sono pressoché innocui per l'uomo? O meglio: ma ciò che noi intendiamo oggi come "aspide" - ossia la Vipera aspis (L., 1758) - era realmente lo stesso tipo di serpente che anche gli antichi indicavano con questo nome? Oltre a fare delle considerazioni di carattere zoologico, qualcuno ha mai pensato di fare anche una ricerca nelle fonti, per verificare se in antico fosse davvero questa specie a rispondere a tale nome (e non un'altra, magari più velenosa, come ad esempio proprio il cobra)?
 
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view post Posted on 10/1/2020, 20:18
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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A volte non occorre andare poi in cerca di chissacosa.

Gli antichi egizi veneravano il cobra egiziano (Naja haje) nella dea Mertseger e alcuni autori sospettano che questo sia stato il serpente in causa. Plutarco pare parli semplicemente di aspis, che in greco antico significava semplicemente serpente, e scrive anche che Cleopatra aveva condotto esperimenti su condannati a morte, concludendo che questo cobra era il più fatale.

Wiki UK riporta tutto questo, considerando che alcuni autori ipotizzano appunto che si sia trattato di questo cobra
https://en.wikipedia.org/wiki/Egyptian_cobra

Vedere le note in fondo, per un articolo del Time in merito.
Magari, domani faccio ricerche in rete più approfondite.
 
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view post Posted on 11/1/2020, 07:15
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Una trattazione esaustiva dell'argomento si trova in questo lungo articolo
Francesco Sbordone La morte di Cleopatra nei medici greci, Rivista indo-greco-italica, 1930.

Risulta chiaro, dalla lettura dell'articolo e da altre fonti che ho consultato, che aspis significava genericamente serpente, tanto che a pag. 6 si può leggere che già gli antichi distinguevano tra differenti aspis, il cui morso produceva effetti più o meno dolorosi, ipnotici, veloci...
Inoltre, da quanto riporta l'autore dell'articolo, già in antico sono stati sollevati interrogativi sia sull'effettivo mezzo utilizzato da Cleopatra per suicidarsi, sia su quale fosse il serpente indicato da Plutarco e Dione Cassio con il generico termine aspis.
L'identificazione con quella che oggi viene classificata vipera aspis è venuta molto dopo, quando si è iniziato a classificare in modo "scientifico" gli esseri viventi, cioè da Linneo (metà del 1700) in poi...
Da quanto ho letto, le fonti antiche sono molto incerte e dubbiose in merito, lo stesso Plutarco avanza anche l'ipotesi dell'utilizzo di uno spillone intriso di veleno rapidisssimo.

L'articolo di Sbordone, professore c/o Università di Pavia negli anni '930, si può leggere qui
www.chartes.it/images/attachment/Sb...20Cleopatra.pdf
 
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view post Posted on 11/1/2020, 13:37
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Usékar @ 11/1/2020, 07:15) 
Risulta chiaro, dalla lettura dell'articolo e da altre fonti che ho consultato, che aspis significava genericamente serpente [...] L'identificazione con quella che oggi viene classificata vipera aspis è venuta molto dopo, quando si è iniziato a classificare in modo "scientifico" gli esseri viventi, cioè da Linneo (metà del 1700) in poi...

Grazie Usékar, non conoscevo l'interessante articolo di Sbordone (una vera fortuna poter disporre liberamente di materiale come questo in versione pdf!).

E quanto riportato mi conferma appunto nella mia idea, ossia che - come spesso, invece, accade - non è metodologicamente corretto prendere un termine zoologico antico e andare a ricercalo tout court nelle classificazioni della zoologia moderna, perché Linneo & co. non necessariamente effettuarono ricerche approfondite nell'assegnare le singole nomenclature binomie alle varie specie classificate nei loro studi.
 
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view post Posted on 11/1/2020, 15:16
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Oltre che essere un "vecchio" matematico/informatico e un ancor più "vecchio" maturo uscito dall'ormai antico Liceo Classico, sono anche un "vecchio" entomologo, l'hobby delo studio delle culture precolombiane della Mesoamerica è cosa recente, ha solo 30 anni...

Prima di stamane, quando l'ho rintracciato dopo una ricerca sul web durata un'oretta, nemmeno io conoscevo l'articolo di Sbordone.
Nel corso della ricerca, a proposito della morte di Cleopatra ne ho lette di cotte e di crude, ma nella gran parte dei casi si trattava di pure elucubrazioni.

Il lavoro di Sbordone mi è sembrato veramente serio e documentato.

Poco fa ho rintracciato un lavoro in inglese, purtroppo non consultabile interamente, nel quale compare, come in altri lavori ai quali ho dato una occhiata, il tentativo di attribuire il "morso" a un hypnale, che nella moderna classificazione è una famiglia di serpenti molto velenosi presenti solo nell'India e nel sud est asiatico, ma nell'antichità secondo l'autore di questo lavoro pare designasse serpenti velenosi presenti in tutto il nord Africa.
L'indirizzo che trascrivo apre il lavoro alla pag. 61, io ho risalito le pagine fino alla 55 e ho trovato anche qui, stavolta ben documentata a differenza di lavori letti in precedenza, la documentata attestazione che Cleopatra voleva farsi paragonare ad Afrofite e soprattutto a Iside, quindi aveva preparato in anticipo l'idea che sarebbe morta per il morso di un serpente.
Anche questo lavoro mi sembra molto documentato, vale la pena leggerlo, se si è interessati alla questione
https://books.google.it/books?id=lMremzwwb...eopatra&f=false
 
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view post Posted on 11/1/2020, 17:28
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Che nella propaganda politica di Cleopatra ci fosse la sua presentazione al popolo come nuova Afrodite-Iside questo era noto anche a me. In antico le divinità erano spesso utilizzate in questo senso, soprattutto per tradizione nell'Oriente ellenistico (si pensi al padre di Cleopatra, Tolomeo XII, che era soprannominato Νέος Διόνυσος, ossia "il Nuovo Dioniso"). Qualcosa di simile accadeva anche a Roma, dove tuttavia i leader politici non si presentavano mai direttamente come dèi, ma al massimo come loro discendenti (vedi la presupposta parentela di Cesare e Ottaviano con Venere, o ancora quelle di Marco Antonio con Ercole e di Pompeo con Nettuno).

In questo senso, anche il serpente cobra incarnava una forte simbologia per la propaganda egizia, dal momento che lo stesso ureo presente sul copricapo regale, di faraonica tradizione, era proprio un cobra (ipostasi della dea Wadjet). E dunque, appunto, di un cobra avrebbe avuto maggiormente senso parlare, in relazione al suicidio di Cleopatra, più che di una vipera o di un altro generico serpente. Asserire che Cleopatra non avrebbe potuto uccidersi con un aspide, dal momento che il veleno della vipera non è molto potente, mi sembrava (a ragion veduta) un errore nell'interpretazione delle fonti. Spesso e volentieri, quando la terminologia "non torna", si è portati a pensare a errori commessi dagli antichi, mentre magari siamo noi i primi a non conoscere sufficientemente la filologia antica.

Io mi sono più volte occupato di animali nella cultura greca, ma le mie ricerche si sono concentrate soprattutto su cani e cavalli, quindi i serpenti (e gli aspidi in particolare) fino a oggi erano un po' una "terra incognita" per me. Girando in rete ho rintracciato anch'io un testo (una sorta di handbook, di quelli tanto apprezzati dagli studiosi americani), dedicato agli animali nel mondo antico, e vi ho trovato un riferimento anche alla questione dell'aspis: in particolare, vi si riporta un'opinione di Liliane Bodson (una studiosa che ho trovato più volte citata nella bibliografia più recente sugli animali nel mondo antico), che ipotizza che con il termine aspis (lett. "scudo") si indicassero un po' tutti i rappresentanti della famiglia del cobra, diffusi fra Egitto e Vicino Oriente. All'origine del nome, sempre secondo Bodson, potrebbe esserci stata proprio la forma del "cappuccio" del cobra, dovuta alle vertebre del rettile, che al momento della dilatazione gli conferiscono una forma che può ricordare vagamente quella di uno scudo.

A questo punto, a prescindere dal fatto che già Plutarco fosse a conoscenza di almeno due versioni sulla morte di Cleopatra, direi che potremmo archiviare tranquillamente la storia dell'aspide = vipera, traducendo il termine greco con un "serpente" sì generico, ma comunque esponente del tipo Naja (ossia dotato di un cappuccio, tale da giustificare il nome "aspis").

Qui il link al volume consultabile da Google Books, in cui si possono trovare le informazioni da me sopra segnalate: https://books.google.it/books?id=RuDgAwAAQ...eopatra&f=false.
 
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