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L'aspide di Cleopatra

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Perseo87
view post Posted on 11/1/2020, 17:28 by: Perseo87
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Che nella propaganda politica di Cleopatra ci fosse la sua presentazione al popolo come nuova Afrodite-Iside questo era noto anche a me. In antico le divinità erano spesso utilizzate in questo senso, soprattutto per tradizione nell'Oriente ellenistico (si pensi al padre di Cleopatra, Tolomeo XII, che era soprannominato Νέος Διόνυσος, ossia "il Nuovo Dioniso"). Qualcosa di simile accadeva anche a Roma, dove tuttavia i leader politici non si presentavano mai direttamente come dèi, ma al massimo come loro discendenti (vedi la presupposta parentela di Cesare e Ottaviano con Venere, o ancora quelle di Marco Antonio con Ercole e di Pompeo con Nettuno).

In questo senso, anche il serpente cobra incarnava una forte simbologia per la propaganda egizia, dal momento che lo stesso ureo presente sul copricapo regale, di faraonica tradizione, era proprio un cobra (ipostasi della dea Wadjet). E dunque, appunto, di un cobra avrebbe avuto maggiormente senso parlare, in relazione al suicidio di Cleopatra, più che di una vipera o di un altro generico serpente. Asserire che Cleopatra non avrebbe potuto uccidersi con un aspide, dal momento che il veleno della vipera non è molto potente, mi sembrava (a ragion veduta) un errore nell'interpretazione delle fonti. Spesso e volentieri, quando la terminologia "non torna", si è portati a pensare a errori commessi dagli antichi, mentre magari siamo noi i primi a non conoscere sufficientemente la filologia antica.

Io mi sono più volte occupato di animali nella cultura greca, ma le mie ricerche si sono concentrate soprattutto su cani e cavalli, quindi i serpenti (e gli aspidi in particolare) fino a oggi erano un po' una "terra incognita" per me. Girando in rete ho rintracciato anch'io un testo (una sorta di handbook, di quelli tanto apprezzati dagli studiosi americani), dedicato agli animali nel mondo antico, e vi ho trovato un riferimento anche alla questione dell'aspis: in particolare, vi si riporta un'opinione di Liliane Bodson (una studiosa che ho trovato più volte citata nella bibliografia più recente sugli animali nel mondo antico), che ipotizza che con il termine aspis (lett. "scudo") si indicassero un po' tutti i rappresentanti della famiglia del cobra, diffusi fra Egitto e Vicino Oriente. All'origine del nome, sempre secondo Bodson, potrebbe esserci stata proprio la forma del "cappuccio" del cobra, dovuta alle vertebre del rettile, che al momento della dilatazione gli conferiscono una forma che può ricordare vagamente quella di uno scudo.

A questo punto, a prescindere dal fatto che già Plutarco fosse a conoscenza di almeno due versioni sulla morte di Cleopatra, direi che potremmo archiviare tranquillamente la storia dell'aspide = vipera, traducendo il termine greco con un "serpente" sì generico, ma comunque esponente del tipo Naja (ossia dotato di un cappuccio, tale da giustificare il nome "aspis").

Qui il link al volume consultabile da Google Books, in cui si possono trovare le informazioni da me sopra segnalate: https://books.google.it/books?id=RuDgAwAAQ...eopatra&f=false.
 
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5 replies since 10/1/2020, 18:26   737 views
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