Ostraka - Forum di archeologia

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view post Posted on 18/2/2020, 21:05
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Ho creato questa nuova sezione perché l'argomento interessa alcuni dei nostri utenti, in particolare uno di quelli più attivi e documentati.

Con la speranza di nuovi e interessanti contributi, porgo anticipatamente un caloroso benvenuto a tutti gli utenti nuovi e vecchi che vorranno in qualche modo contribuire.

Per i curiosi che entrassero a vedere di cosa tratta l'archeoastronomia, ecco un articolo che illustra l'argomento.
L'autore è Adriano Gaspani, membro dello staff dell'Osservatorio Astronomico di Brera (Milano), afferente all'I.N.A.F. (Istituto Nazionale di Astrofisica - Roma) e membro della S.I.A. (Società Italiana di Archeoastronomia) sin dalla sua fondazione

www.antiqui.it/archeoastronomia/introduzione.htm
 
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view post Posted on 18/2/2020, 21:56
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Molto interessante! Grazie.
 
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view post Posted on 19/2/2020, 19:02
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CITAZIONE (Usékar @ 18/2/2020, 21:05) 
Ho creato questa nuova sezione perché l'argomento interessa alcuni dei nostri utenti, in particolare uno di quelli più attivi e documentati.

Con la speranza di nuovi e interessanti contributi, porgo anticipatamente un caloroso benvenuto a tutti gli utenti nuovi e vecchi che vorranno in qualche modo contribuire.

Grazie, Usékar, per aver aperto una nuova finestra sulla conoscenza.
Ora sembrerebbe che non ci sia altro da fare che affacciarsi e guardare il panorama. Ma non è così semplice.
L'articolo di Gaspani risulta abbastanza esauriente... per quei pochi che hanno avuto il coraggio di arrivare fino in fondo :rolleyes: .
Tuttavia ritengo che potrebbe essere opportuno procedere per gradi: il campo d'indagine è vastissimo e si presta facilmente ad interpretazioni diciamo "fantasiose". Ma in fondo l'Archeoastronomia si può definire molto semplicemente come lo studio di quei reperti archeologici che sembrano essere stati prodotti sulla base di elementari osservazioni astronomiche.
Non prodotti esclusivamente come opere d'arte o di fantasia ma anche per motivazioni fondamentalmente utilitaristiche.
Parlandone, la settimana scorsa, con il Direttore di un parco archeologico locale ho definito questa disciplina come lo studio della "invenzione del tempo".
Adriano Gaspani lo spiega dettagliatamente nell'articolo che hai citato ma questo aspetto, che dal mio punto di vista è fondamentale, si confonde in quella relazione con tanti altri aspetti minori, per quanto altrettanto interessanti.

Perché parlo di "invenzione del tempo"?
Perché il tempo, o meglio la sua misura, è sicuramente un'invenzione umana che fino a qualche tempo fa si faceva risalire al Neolitico, in funzione delle necessità sopravvenute con la diffusione dell'agricoltura: se devo piantare il frumento dovrò ben sapere in quale stagione e in quale mese ho maggiori possibilità di farlo attecchire.
Per far questo, però, è necessario aver osservato il succedersi delle stagioni, poi aver inventato i mesi e infine aver definito con sufficiente approssimazione perfino certe date dell'anno.
E tutto questo si ottiene semplicemente osservando il cielo, con certi suoi fenomeni che si ripetono ciclicamente permettendo la definizione di periodi lungi o brevi: dalla durata dell'anno sinodico fino al ripetersi una sola volta all'anno di un certo fenomeno, la levata eliaca di una stella, che determina una data relativamente precisa, almeno per lunghi periodi.

Questa è la base fondamentale dell'Archeoastronomia.
Col tempo e con la costruzione di calendari, sufficientemente approssimati da permetterne un uso efficace in agricoltura, la necessità di produrre o scolpire nella roccia quei segni che erano nati con funzione calendariale avrebbe dovuto cessare, essendone venuta a mancare la necessità.
E invece ha continuato ad essere prodotta fino a tempi relativamente recenti: ormai di certe conoscenze se n'erano impadronite le classi sacerdotali o comunque dominanti e le avevano trasformate in aspetti religiosi, rituali.
Tant'è che una ricerca di cui mi sto occupando in questo periodo riguarda la metà del XVI secolo.

"Ca suffit", direbbe la mia nipotina francese, basta così per ora, altrimenti rischio di diventare più noioso del necessario.
 
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view post Posted on 19/2/2020, 19:21
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No, no! Continua e se puoi comunicaci i risultati della tua ricerca. Sai che io di astronomia sono ignorantissimo e non ne capisco né poco né punto, ma sono curiosissimo.
 
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view post Posted on 19/2/2020, 20:45
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CITAZIONE (Usékar @ 18/2/2020, 21:05) 
Ho creato questa nuova sezione perché l'argomento interessa alcuni dei nostri utenti, in particolare uno di quelli più attivi e documentati.

Con la speranza di nuovi e interessanti contributi, porgo anticipatamente un caloroso benvenuto a tutti gli utenti nuovi e vecchi che vorranno in qualche modo contribuire.

Ottima idea, grazie anche da parte mia.
 
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view post Posted on 20/2/2020, 12:31
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CITAZIONE (dceg @ 19/2/2020, 19:21) 
No, no! Continua e se puoi comunicaci i risultati della tua ricerca. Sai che io di astronomia sono ignorantissimo e non ne capisco né poco né punto, ma sono curiosissimo.

Caro dceg, mi fa piacere il tuo interesse ma purtroppo non posso anticipare nulla sulla ricerca in atto: mi è stata richiesta dal PACF (Parco Archeologico dei Campi Flegrei) circa un anno fa e fino a quando non sarà conclusa non mi è consentito divulgare informazioni in merito. Prevedo la conclusione dei lavori per il prossimo autunno o poco dopo.

Devo aggiungere che studi di questo genere possono difficilmente essere opera di una sola persona, in quanto necessitano della conoscenza di numerose discipline. In effetti la ricerca in atto, coordinata da me, è condotta con la collaborazione di un gruppo di una decina di amici provenienti da differenti aree culturali.

Per quanto riguarda l'astronomia, le conoscenze necessarie - almeno per comprendere la logica su cui si basano questi studi - è davvero ridottissima. Potremmo dire che è paragonabile a quella di un uomo dell'età del bronzo finale: quello che si può intuire con la semplice ma paziente e costante osservazione del cielo ad occhio nudo.
Appena possibile tenterò di descrivere in questa sezione di Ostraka gli elementi fondamentali che hanno permesso all'Uomo di "inventare il tempo".


Appena possibile proporrò alcuni temi di discussione su questi argomenti, sperando di stimolare la curiosità di qualcun altro.

CITAZIONE (Luigi_C @ 19/2/2020, 20:45) 
Ottima idea, grazie anche da parte mia.

Bentornato, Luigi_C. Eri sparito da un po' di tempo.
 
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view post Posted on 20/2/2020, 12:36
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Ti ringrazio, carissimo Righel. Attendiamo quindi. Magari potrai inserire un richiamo al sito dove si potrà consultare lo studio.
I meccanismi principali del l'astronomia mi sono ovviamente noti. Quel che non sono mai riuscito è distinguere le costellazioni. Inoltre oggi l'inquinamento luminoso impedisce molte osservazioni.
 
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view post Posted on 20/2/2020, 18:45
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CITAZIONE (dceg @ 20/2/2020, 12:36) 
I meccanismi principali del l'astronomia mi sono ovviamente noti. Quel che non sono mai riuscito è distinguere le costellazioni. Inoltre oggi l'inquinamento luminoso impedisce molte osservazioni.

E allora cominciamo proprio dalle costellazioni.
Tu non puoi distinguere le costellazioni perché non le vedi.
Si definiscono come tali 88 porzioni del cielo visibile definite dall'Unione Astronomica Internazionale secondo criteri che qui non ci interessano.
Porzioni di cielo, dunque, delimitate da linee immaginarie e non identificabili con la vista.
All'interno di ogni costellazione sono comprese numerose stelle, le più luminose delle quali sono state unite in passato da altre linee immaginate allo scopo di proiettare sulla volta celeste figure umane, animali e concetti.
Queste immagini prendono il nome di asterismi e sono quelli che potresti tentare di riconoscere e distinguere se le condizioni d'inquinamento luminoso lo permettessero.

Ci sarà un'altra occasione per mostrare a te e a quanti altri lo desiderassero come si fa a distinguere e ad individuare nel cielo gli asterismi.
 
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view post Posted on 20/2/2020, 19:16
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Non vorrei essere andato troppo OT.
Ma come si fa a parlare di archeoastronomia senza chiarire alcuni concetti dell'astronomia?
 
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view post Posted on 20/2/2020, 19:34
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Beh, non vedo OT, le costellazioni che consideriamo attualmente facenti parte dellop zodiaco sono state codificate almeno 2400 anni fa dai Babilonesi, ma probabilmente furono immaginate ancora prima.

In Perù, in epoca preincaica, la cultura Chavìn (900 a.C. - 200 a.C. circa) immagi figure non solo tracciando mentalmente linee che congiungevano stelle, ma anche immaginando, cioè trasformando in figure, i vuoti interstellari...
 
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view post Posted on 21/2/2020, 06:44
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Forse a qualche archeoastronomo può interessare questa pubblicazione
Orlando J. Casares Contreras - Astronomía en el área Maya- Ediciones de la Universidad Autónoma de Yucatán, Mérida, Yucatán, México2016

scaricabile qui
https://datospdf.com/download/astronomia-e...cb74fb524ad_pdf
 
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view post Posted on 21/2/2020, 12:49
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CITAZIONE (Usékar @ 20/2/2020, 19:34) 
...le costellazioni che consideriamo attualmente facenti parte dellop zodiaco sono state codificate almeno 2400 anni fa dai Babilonesi, ma probabilmente furono immaginate ancora prima.

Questo è probabile. Ci sono molti gruppi di coppelle, nella preistoria, che sembrano riprodurre l'ammasso aperto delle Pleiadi o forse l'Orsa Maggiore.
Se cercassimo con attenzione forse troveremmo qualcosa anche per quanto riguarda l'asterismo di Orione.

CITAZIONE
Forse a qualche archeoastronomo può interessare questa pubblicazione
Orlando J. Casares Contreras - Astronomía en el área Maya- Ediciones de la Universidad Autónoma de Yucatán, Mérida, Yucatán, México2016

Oppure queste:
- Introduzione alla matematica precolombiana, Giuliano Romano (*), Padova 2009
- Mio padre è il cielo, Segni dell'antica astronomia nord americana, Giuliano Romano, Padova 1998

Che immagino possano interessare soprattutto te.

(*) Vedi su Wikipedia chi è l'autore che, fra l'altro. è anche uno dei fondatori della SIA (Società Italiana di Archeoastronomia)
 
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view post Posted on 21/2/2020, 14:07
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Grazie, Righel, spero di trovarle in rete
 
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