Ostraka - Forum di archeologia

Gran Canaria - Grotta con i resti ossei di almeno 82 individui, forse aiuterà a capire chi erano i Guanches

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view post Posted on 22/2/2020, 09:13
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Nell'isola di Gran Canaria, nel burrone di Guayadeque, le cui grotte hanno fornito già in passato resti mummificati degli antichi ed estinti abitanti delle Isole Canarie, lo scorso mese di giungo per mezzo di un drone è stata individuata una una grotta la cui esplorazione ha rivelato la presenza al suo interno di molti resti umani.
Sono già stati identificati i resti di 10 infanti e di 72 adulti, un tempo mummificati, ma l'esplorazione non è ancora del tutto terminata.
Gli studi preliminari parlano di una datazione dei resti tra l'VIII-IX e il X-XI sec., e sarebbero quindi già i resti umani più antichi finora rinvenuti nelle isole, ma è stata avanzata l'ipotesi che nella grotta possano esserci resti più antichi.

Chissà che lo studio di questi resti non porti luce sull'origine dei Guanches, gli antichi abitanti di quelle isole, sterminati dagli Spagnoli alla fine del XV sec.

www.abc.es/cultura/abci-intervenci...w.google.com%2F

Qui, il classico articolo nel quale la notizia viene "distorta", per spettacolarizzare il tutto si parla di 72 mummie tout court
https://actualidad.rt.com/actualidad/34377...yGB5yBMwyrWFRyM

Edited by Usékar - 22/2/2020, 09:48
 
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view post Posted on 22/2/2020, 12:21
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Della questione del popolamento delle Canarie mi ero interessato in passato, in relazione alle esplorazioni oceaniche condotte dai Romani e al mito delle Isole Fortunate. Ora non ricordo più quali erano le controversie nel dettaglio, ma mi pareva c'entrasse qualcosa la testimonianza di Plinio il Vecchio, che sosteneva come i primi naviganti che le raggiunsero le avessero trovate disabitate, ma con una notevole quantità di edifici in rovina nell'interno.
Tuttavia, al netto del "mistero" delle "piramidi" locali (che forse avevamo pure già affrontato, anche se non ricordo se qui o sul vecchio forum di AI), non mi pareva che gli archeologi avessero mai trovato tracce di civiltà particolarmente complesse a livello architettonico - e anche i Guanches stessi, se non sbaglio, al momento della (ri)scoperta dell'arcipelago, vivevano appunto perlopiù entro caverne.
 
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view post Posted on 26/2/2020, 12:33
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Oggi mi sono imbattuto in questo sito, che riporta più o meno le stesse fotografie e notizie del link di Usékar: https://archaeologynewsnetwork.blogspot.co...iE#.XlVrvIWgUqU.

A quel che intuisco, si è parlato di "mummie" in seguito all'individuazione di resti di pelli di animali e fibre vegetali con cui solitamente i Guanches realizzavano i sudari in cui avvolgevano i loro defunti (anche perché, a giudicare dalle fotografie, di "resti mummificati" mi pare ne siano rimasti ben pochi...).

La domanda che mi sorge, tuttavia, è: ma qualcuno ha capito il perché di queste ossa disseminate per tutta l'area, senza un ordine apparente? Le autorità locali hanno asserito che questa collocazione sparpagliata dei resti umani sembrerebbe essere dovuta "únicamente a la acción de los elementos naturales", e che il sito non parrebbe aver conosciuto alcuna manomissione precedente alla scoperta... ma a me, a pelle, convince poco come spiegazione.
Bisognerebbe intanto capire cosa intendano loro con "elementi naturali": soltanto agenti meteorologici e geologici, o, per esempio, anche l'azione di un'eventuale fauna locale? E possono gli elementi naturali aver fatto comunque tutto questo da soli? Chiedo per curiosità, non so se ci siano esperti e/o appassionati di antropologia fisica e forense, che magari già a un primo colpo d'occhio potrebbero confermare o smentire il mio dubbio...
 
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view post Posted on 27/2/2020, 09:29
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CITAZIONE (Perseo87 @ 26/2/2020, 12:33) 
La domanda che mi sorge, tuttavia, è: ma qualcuno ha capito il perché di queste ossa disseminate per tutta l'area, senza un ordine apparente? Le autorità locali hanno asserito che questa collocazione sparpagliata dei resti umani sembrerebbe essere dovuta "únicamente a la acción de los elementos naturales", e che il sito non parrebbe aver conosciuto alcuna manomissione precedente alla scoperta... ma a me, a pelle, convince poco come spiegazione.

A quanto mi sembra di evincere dagli articoli, ci sono altre grotte utilizzate come necropoli ma non sembra che ospitino lo stesso disordine.
Se fosse così si potrebbe ipotizzare che quelle deposizioni siano state eseguite in una situazione di emergenza. Le morti potrebbero essere avvenute tutte quasi contemporaneamente; forse vittime di una guerra intestina che ha lasciato in vita pochi superstiti e quindi mano d'opera insufficiente e forse anche poco motivata per effettuare una sepoltura ordinata.

Oppure la grotta potrebbe essere stata raggiunta da qualche animale necrofago (anche uccelli) che, dopo aver effettuato numerosi e ripetuti gustosi ( :sick: ) pasti, non ha avuto il buon gusto di rimettere tutto in ordine.
Bisognerà aspettare l'esame autoptico per trovare eventuali tracce di morsi.

In alternativa si potrebbe pensare ad un lontano antenuto del CV19 :lol:

Un altro elemento interessante potrebbe venirci da una datazione comparata: se questi fossero i resti degli ultimi - o quasi - Guanci allora si rinforzerebbe la prima ipotesi, quella dello sterminio bellico.
 
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CITAZIONE (Righel @ 27/2/2020, 09:29) 
CITAZIONE (Perseo87 @ 26/2/2020, 12:33) 
La domanda che mi sorge, tuttavia, è: ma qualcuno ha capito il perché di queste ossa disseminate per tutta l'area, senza un ordine apparente? Le autorità locali hanno asserito che questa collocazione sparpagliata dei resti umani sembrerebbe essere dovuta "únicamente a la acción de los elementos naturales", e che il sito non parrebbe aver conosciuto alcuna manomissione precedente alla scoperta... ma a me, a pelle, convince poco come spiegazione.

A quanto mi sembra di evincere dagli articoli, ci sono altre grotte utilizzate come necropoli ma non sembra che ospitino lo stesso disordine.
Se fosse così si potrebbe ipotizzare che quelle deposizioni siano state eseguite in una situazione di emergenza. Le morti potrebbero essere avvenute tutte quasi contemporaneamente; forse vittime di una guerra intestina che ha lasciato in vita pochi superstiti e quindi mano d'opera insufficiente e forse anche poco motivata per effettuare una sepoltura ordinata.

Oppure la grotta potrebbe essere stata raggiunta da qualche animale necrofago (anche uccelli) che, dopo aver effettuato numerosi e ripetuti gustosi pasti, non ha avuto il buon gusto di rimettere tutto in ordine.
Bisognerà aspettare l'esame autoptico per trovare eventuali tracce di morsi.

In alternativa si potrebbe pensare ad un lontano antenuto del CV19

Un altro elemento interessante potrebbe venirci da una datazione comparata: se questi fossero i resti degli ultimi - o quasi - Guanci allora si rinforzerebbe la prima ipotesi, quella dello sterminio bellico.

Tutto può essere: la confusione delle ossa mi sembra tale, per cui non escludo che possano esserci stati magari anche più fattori alla base del disturbo di quel contesto (che certo non era chiuso, e che, quindi, per tale motivo, potrebbe essere rimasto esposto per secoli all'azione - anche combinata - di fenomeni meteorologici, animali necrofagi e, perché no, perfino eventuali manomissioni da parte dell'uomo). Tuttavia, sulla questione dello sterminio bellico resto più dubbioso: se ho capito bene, i Guanches furono sterminati verso la fine del XV secolo, e comunque la riscoperta dell'arcipelago canario risale appena agli inizi del XIV secolo, mentre questi contesti si daterebbero (al momento) fra VIII-IX e X-XI secolo (quindi ben prima dell'arrivo dei conquistadores iberici).

Quello che mi chiedo (ma con un grosso punto interrogativo, perché mi pare di capire che la pratica non sembri essere attestata altrove sulle isole) è se, per vari motivi, questo luogo di sepoltura, già occupato, non possa esser stato oggetto di una qualche attività di "ripulitura", a scopo pratico oppure anche religioso/rituale. La pratica, ad esempio, di "far posto" a nuovi morti, buttando semplicemente fuori i resti dei vecchi proprietari, mi era già nota anche in area mediterranea (ho il vago ricordo che qualcuno me ne abbia parlato sia per sepolture protostoriche del Grossetano, sia per l'area della necropoli etrusca di Populonia). Un'altra vicenda ancora che mi torna in mente - e per certi versi simile - è quella della famosa "purificazione" dell'isola di Delo da parte degli Ateniesi, descritta da Tucidide (anche se lì, a onor del vero, i morti presenti nelle tombe più antiche furono proprio rimossi per mondare l'isola dalla loro presenza).
La cosa che più mi aveva colpito è che, al palese affollamento confuso delle ossa sulle rocce esterne, non sembra corrispondere una situazione altrettanto compromessa dentro le grotte, che invece paiono mostrare (almeno dalle foto diffuse) una singolare mancanza di ossa. Fra l'altro, in una fotografia in particolare si intravede l'interno di una cavità, con (forse) tre teschi posti a terra, uno accanto all'altro, di cui almeno due apparentemente rivolti verso l'ingresso... Che sia un caso? Sarebbe interessante avere più dati sulle disposizioni.
 
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view post Posted on 27/2/2020, 18:44
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CITAZIONE (Perseo87 @ 27/2/2020, 10:39) 
Tuttavia, sulla questione dello sterminio bellico resto più dubbioso: se ho capito bene, i Guanches furono sterminati verso la fine del XV secolo, e comunque la riscoperta dell'arcipelago canario risale appena agli inizi del XIV secolo, mentre questi contesti si daterebbero (al momento) fra VIII-IX e X-XI secolo (quindi ben prima dell'arrivo dei conquistadores iberici).

E' giusto. Allora potremmo ipotizzare che i superstiti siano stati in numero sufficiente per generare abbastanza figli e nipoti da ricostituire una nuova popolazione.
Oh!... non è che mi sia affezionato a questa ipotesi, solo sono abituato a non escludere o accettare nulla a priori.
CITAZIONE
Quello che mi chiedo (ma con un grosso punto interrogativo, perché mi pare di capire che la pratica non sembri essere attestata altrove sulle isole) è se, per vari motivi, questo luogo di sepoltura, già occupato, non possa esser stato oggetto di una qualche attività di "ripulitura", a scopo pratico oppure anche religioso/rituale. La pratica, ad esempio, di "far posto" a nuovi morti, buttando semplicemente fuori i resti dei vecchi proprietari, mi era già nota anche in area mediterranea (ho il vago ricordo che qualcuno me ne abbia parlato sia per sepolture protostoriche del Grossetano, sia per l'area della necropoli etrusca di Populonia).

Non è necessario andare così lontano nel tempo.
Probabilmente nei cimiteri accanto alla gandi città (dove il terreno costa parecchio) ho sentito dire - da fonte di solito attendibile - che, se una tomba non viene più curata da parenti o amici per un tempo sufficientemente lungo, prima o poi viene "asportata" per far posto ad altri. Relata refero.
Dovrei, ad esempio, proccuparmi della tomba dei miei genitori che sono sepolti a Catania mentre io vivo a Napoli e sul luogo non è più presente alcun parente vivo.
CITAZIONE
Fra l'altro, in una fotografia in particolare si intravede l'interno di una cavità, con (forse) tre teschi posti a terra, uno accanto all'altro, di cui almeno due apparentemente rivolti verso l'ingresso... Che sia un caso? Sarebbe interessante avere più dati sulle disposizioni.

A quale fotografia ti riferisci?
 
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CITAZIONE (Righel @ 27/2/2020, 18:44) 
E' giusto. Allora potremmo ipotizzare che i superstiti siano stati in numero sufficiente per generare abbastanza figli e nipoti da ricostituire una nuova popolazione. Oh!... non è che mi sia affezionato a questa ipotesi, solo sono abituato a non escludere o accettare nulla a priori.

In presenza di una morte violenta dei nativi canari (o anche di una epidemia) sulle ossa dovrebbero/potrebbero essere rimasti segni che spingano verso questo tipo di lettura; e, in effetti, in almeno una fotografia, la mano di uno dei presenti mostra un cranio su cui sembra di vedere un grosso foro (anche se non saprei affatto dire a cosa potrebbe essere dovuto....): https://1.bp.blogspot.com/-v54FWb-NOsg/XlV...-islands-03.jpg (foto 7/9).

Tuttavia, è pur vero che al momento non sembrano esserci motivi per pensare che quei morti siano stati necessariamente messi lì tutti nello stesso momento: una datazione che oscilla fra i secc. VIII-IX e X-XI, messa così, è estremamente ampia e vaga, e dunque non si può escludere a priori che tutto l'insieme di queste grotticelle naturali sia stato interessato da un prolungato utilizzo come area necropolare, raccogliendo nel tempo individui morti per le cause più disparate (e che magari solo in un secondo momento potrebbe aver conosciuto una o più intrusioni, che avrebbero disturbato le sepolture).

CITAZIONE (Righel @ 27/2/2020, 18:44) 
A quale fotografia ti riferisci?

Le foto in cui si vede l'interno di una cavità apparentemente vuota, con solo due (o tre?) teschi allineati sono queste due:
2/9) https://1.bp.blogspot.com/-Nkdy2rKZ5qA/XlV...slands-06cc.jpg.
3/9) https://1.bp.blogspot.com/-87m_HXRy0-4/XlV...islands-06c.jpg.
 
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view post Posted on 28/2/2020, 13:04
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CITAZIONE (Perseo87 @ 28/2/2020, 11:17) 
Le foto in cui si vede l'interno di una cavità apparentemente vuota, con solo due (o tre?) teschi allineati sono queste due:
2/9) https://1.bp.blogspot.com/-Nkdy2rKZ5qA/XlV...slands-06cc.jpg.
3/9) https://1.bp.blogspot.com/-87m_HXRy0-4/XlV...islands-06c.jpg.

Grazie.
Peccato che si tratti di foto a bassa risoluzione.
 
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view post Posted on 28/2/2020, 14:49
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Dunque, dalle foto che accompagnano questo articolo si vede come la grotta sia attualmente difficilmente accessibile, per arrivarci è necessario scalare una parete abbastanza alta o calarsi da una parete altrettanto impegnativa.
Di conseguenza, sembra che il luogo non sia stato disturbato, almeno in tempi recenti.

www.abc.es/cultura/abci-intervenci...36_noticia.html

Per come interpreto le foto, è possibile che la grotta fosse più ampia e che il fronte abbia subito un crollo, forse l'ingresso originario era più avanti di quanto non lo sia oggi, vedi ultima foto nell'articolo precedente e queste foto diffuse durante la conferenza di presentazione

https://imagenes-cdn.laprovincia.es/multim...ologia1-1_g.jpg
https://imagenes-cdn.laprovincia.es/multim...ologia2-2_g.jpg
https://imagenes-cdn.laprovincia.es/multim...ogia11-11_g.jpg


Nell'articolo, infatti, è scritto che attualmente la grotta è parzialmente allo scoperto "debido a un derrumbe", cioè "a causa di una frana". Chissà che scavando alla base della falesia non si trovino altri reperti sepolti sotto i resti della frana.
Inoltre, si parla di ossa disturbate non solo da eventi meteorici, ma anche da uccelli, altri animali è difficile per la conformazione della parete su cui si apre la grotta.

Dalle foto pare che anche gli speleologi che hanno individuato la grotta abbiano contribuito a disturbare il sito, vedi prima foto.

In tutti gli articoli che ho letto viene riportata una affermazione che non mi quadra.
Secondo quanto dichiarato dagli archeologi (quando sono intervenuti? gli operatori che si vedono in tutte le foto pubblicate non sembrano esserlo) si tratta dei resti di di 72 mummie perché tutti, ripeto tutti, gli individui in origine sarebbero stati sepolti avvolti in un sudario (mortaja) o in una stuoia (esterilla): dove sono i resti? o almeno le tracce? Nelle foto non ne vedo, nè in mezzo alle ossa sparpagliate nè sopra le ossa fotografate in primo piano...

https://imagenes-cdn.laprovincia.es/multim...ologia5-5_g.jpg
https://imagenes-cdn.laprovincia.es/multim...ogia10-10_g.jpg

Qui, un articolo abbastanza dettagliato, sulla presentazione del sito, dal quale ho tratto parte delle foto precedenti

www.laprovincia.es/multimedia/foto...an-canaria.html

e la relativa galleria di immagini

www.laprovincia.es/gran-canaria/20...lo/1257443.html


e un altro articolo, più breve

https://laverdadnoticias.com/mundo/Descubr...00221-0236.html


PS: in effetti, la datazione con il C14 è avvenuta utilizzando due campioni, uno prelevato da un osso, l'altro dal resto di una stuoia, per cui resti di stuoia ce ne deve essere stato almeno uno. Quello che mi lascia perplesso è che se tutti i cadaveri in origine sono stati avvolti in un sudario o una stuoia, è strano che dalle foto non se ne veda nemmeno un lacerto..

Edited by Usékar - 28/2/2020, 16:03
 
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view post Posted on 29/2/2020, 17:58
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CITAZIONE (Usékar @ 28/2/2020, 14:49) 
PS: in effetti, la datazione con il C14 è avvenuta utilizzando due campioni, uno prelevato da un osso, l'altro dal resto di una stuoia, per cui resti di stuoia ce ne deve essere stato almeno uno. Quello che mi lascia perplesso è che se tutti i cadaveri in origine sono stati avvolti in un sudario o una stuoia, è strano che dalle foto non se ne veda nemmeno un lacerto..

In tanti secoli tutto ciò che è di natura organica si deteriora e poi si distrugge.
Come fanno gli uccelli a costruirsi il nido? prendono e strappano tutto ciò che trovano di utile, come appunto i frammenti di "mortajas" ed altro. Poi, col tempo, questi finiscono per polverizzarsi o essere portati via dal vento.
Naturalmente quest'ipotesi sarebbe messa in dubbio se fosse confermata la tua idea sul crollo della parte anteriore.
Comunque è un po' tirata per il collo, lo ammetto.

Mi lascia perplesso anche quel cranio che si vede nel filmato, con un evidente foro da corpo contundente:
https://www.laprovincia.es/gran-canaria/20...lo/1257443.html
Il commento in spagnolo forse chiarirebbe i miei dubbi ma il relatore parla troppo in fretta per le mie limitate conoscenze di questa lingua.
 
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view post Posted on 1/3/2020, 11:16
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CITAZIONE
Secondo quanto dichiarato dagli archeologi (...) si tratta dei resti di di 72 mummie perché tutti, ripeto tutti, gli individui in origine sarebbero stati sepolti avvolti in un sudario (mortaja) o in una stuoia (esterilla): dove sono i resti? o almeno le tracce? Nelle foto non ne vedo, nè in mezzo alle ossa sparpagliate nè sopra le ossa fotografate in primo piano...

la datazione con il C14 è avvenuta utilizzando due campioni, uno prelevato da un osso, l'altro dal resto di una stuoia, per cui resti di stuoia ce ne deve essere stato almeno uno. Quello che mi lascia perplesso è che se tutti i cadaveri in origine sono stati avvolti in un sudario o una stuoia, è strano che dalle foto non se ne veda nemmeno un lacerto..

Concordo su questo punto con Righel:

CITAZIONE
In tanti secoli tutto ciò che è di natura organica si deteriora e poi si distrugge. (...) col tempo, questi finiscono per polverizzarsi o essere portati via dal vento.

In un contesto databile fra VIII/IX e X/XI secolo d.C, rimasto esposto non si sa per quanto tempo agli effetti dei fenomeni atmosferici e all'azione della fauna selvatica, credo sia normale non trovare più tracce particolarmente visibili di queste stuoie. Tuttavia, già anche solo qualche fibra o frammento rinvenuto all'interno della grotta potrebbe essere sufficiente per avanzare l'ipotesi della presenza di questa pratica funeraria (peraltro, già attestata nel resto dell'isola). Va comunque detto anche che, a quel che mi sembra, nel sito si tirano in causa gli uccelli più che altro per spiegare lo spostamento delle ossa, ma nei processi di decomposizione dei resti (sia dei tessuti molli, sia delle stuoie e delle pelli) avranno indubbiamente giocato un ruolo importante anche insetti e parassiti.

Una lancia va forse però spezzata, a mio avviso, anche al ragionamento di Usékar, quando giustamente si chiede come fanno gli archeologi a esser certi che tutti i defunti fossero stati mummificati e avvolti in stuoie: la giacitura delle ossa in modo tanto caotico e disordinato, la presenza di un numero così elevato di defunti, l'incertezza nella datazione dei resti, le cause non ancora chiare della morte di ciascun individuo e la (apparente) rarità dei frammenti dovrebbe imporre una certa prudenza nel fare queste affermazioni, perché, di fatto, cosa sia avvenuto in quel sito noi non lo sappiamo con assoluta certezza.

CITAZIONE
Mi lascia perplesso anche quel cranio che si vede nel filmato, con un evidente foro da corpo contundente

Il foro è evidente, ma cosa lo abbia causato credo che ce lo potrebbe dire solo un antropologo (e non è detto neppure che dalla sola foto si riesca a capirne la tipologia e l'origine, certe volte l'unica soluzione è un'analisi autoptica).
 
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view post Posted on 1/3/2020, 12:40
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CITAZIONE (Perseo87 @ 1/3/2020, 11:16) 
Una lancia va forse però spezzata, a mio avviso, anche al ragionamento di Usékar, quando giustamente si chiede come fanno gli archeologi a esser certi che tutti i defunti fossero stati mummificati e avvolti in stuoie

Devo aver perso qualcosa...
Chi ha detto/scritto/dimostrato che i corpi fossero mummificati?
La mummificazione è un processo complicato e lungo. Anche a distanza di un millennio ed esposto a varie cause di deterioramento, dovrebbe lasciare tracce evidenti.
Io, nelle foto, non le ho viste.
 
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In effetti si è parlato di mummificazione, magari nota da altri reperti, ma quel che si vede nelle foto sono ossa, per di più sparpagliate e non in situ, senza traccia alcuna di altra materia organica, quella appunto che nei processi di mummificazione si conserva e che li caratterizza.
 
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Mi sono riletto un po' di articoli, con attenzione e riporto da https://www.abc.es/cultura/abci-intervenci...36_noticia.html
" Sin embargo, parte de la visera que protegía la valiosa colección de huesos desordenados se derrumbó hace tiempo que la lluvia, el sol, los cambios de temperatura y hasta las aves están erosionando poco a poco estos restos, en riesgo de desaparecer para siempre."
Traduco:
"Tuttavia, parte della visiera (immagino che intenda la parte alta sporgente della grotta, ndt) che proteggeva la preziosa collezione di ossa disordinate è crollata molto tempo fa (sic)ché pioggia, sole, sbalzi di temperatura e persino uccelli stanno lentamente erodendo questi resti, che rischiano di scomparire per sempre."

Quindi, non solo a me sembra che ci sia stato un crollo della originaria parte anteriore della grotta.

Scusami Righel, il primo a scrivere di cadaveri mummificati sono stato io, tratto in inganno dalla parola "momia", che in spagnolo ha il solo e unico significato di "mummia".
Questa parola compare in quasi tutti i titoli degli articoli che ho letto e anche nei testi, vedi articolo citato sopra:
"allí están enterrados lo que en su día fueron 72 momias completas "
traduco
"lì sono sepolte quelle che a suo tempo furono 72 mummie complete".
Più o meno dello stesso tenore è il contenuto di tutti gli articoli che ho letto, mi è parso che parlando di 72 mummie si intendessero appunto cadaveri mummificati. Diciamo che l'espressione utilizzata dai giornalisti spagnoli è quantomeno ambigua e fuorviante.
Dopo attente riletture penso si debba parlare di cadaveri inizialmente avvolti in un fardo, parola con la quale in archeologia americana si intende un involucro che avvolgeva i cadaveri, costituito da fibre vegetali intrecciate, spalmato esternamente di argilla.
A questo proposito, non avevo visto il filmato segnalato da Righel, nel quale si vedono parecchi resti di questi involucri.

Chiedo venia per aver contato resti di 82 persone, mi ha tratto in inganno il primo articolo che ho letto, che mi è sembrato parlasse di "72 adulti più 10 bambini", mentre correttamente c'era scritto "72 mummie, tra le quali 10 di infanti".
Tuttavia, l'archeologo Velasco nel filmato parla dei resti di "almeno 65 individui"...

Mentre l'archeologo parla, nel filmato viene mostrato un teschio con 2 fori, uno nella parete di sx e l'altro in quella di dx. Per rispondere alla osservazione di Righel
CITAZIONE
Il commento in spagnolo forse chiarirebbe i miei dubbi ma il relatore parla troppo in fretta per le mie limitate conoscenze di questa lingua.

non sono la limitata conoscenza dello spagnolo e la velocità nell'esprimersi del relatore che impediscono di comprendere ciò che dice al proposito, è che proprio non ne parla...
 
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CITAZIONE (Righel @ 1/3/2020, 12:40)
Chi ha detto/scritto/dimostrato che i corpi fossero mummificati?
La mummificazione è un processo complicato e lungo. Anche a distanza di un millennio ed esposto a varie cause di deterioramento, dovrebbe lasciare tracce evidenti. Io, nelle foto, non le ho viste.

CITAZIONE (dceg @ 1/3/2020, 12:54) 
In effetti si è parlato di mummificazione, magari nota da altri reperti, ma quel che si vede nelle foto sono ossa, per di più sparpagliate e non in situ, senza traccia alcuna di altra materia organica, quella appunto che nei processi di mummificazione si conserva e che li caratterizza.

Io, per parte mia, ho parlato di mummie perché tutte le testate giornalistiche parlano del rinvenimento di "mummie" nel sito di cui stiamo discutendo. E' certo possibile (anzi, possibilissimo) che sia stata fatta una cattiva comunicazione giornalistica, ma è anche altrettanto possibile (o, anche qui, possibilissimo) che gli archeologi abbiano dato una interpretazione un po' troppo frettolosa del contesto, sulla base delle sole fibre rinvenute nelle grotte. Che i resti scoperti siano ossei è chiaro a tutti, si vede bene dalle foto; ma questo non credo implichi affatto che non potesse trattarsi in origine di individui mummificati.

Per quel (poco) che ne so, la mummificazione è infatti un processo abbastanza complesso (e certo non standardizzato), per cui, a condizioni ben precise, un corpo tende a conservare almeno in parte i suoi tessuti.
Le mummie più famose sono certo quelle egizie, che di solito sono giunte ben conservate fino a noi, ma che hanno anche subìto in antico un particolare tipo di trattamento e di sepoltura, che ne hanno favorito il mantenimento (rimozione degli organi interni, immersione nel natron, imbalsamazione con resine, inserimento di tamponi, bendaggio e chiusura in casse, oltre a questioni di clima e microclima); tuttavia, non ci sono solo quelle egizie, e nella casistica delle "mummie" possono rientrare anche corpi che non hanno subìto questo particolare trattamento conservativo indotto: esistono infatti anche "mummie naturali" (come i cd. bog bodies, ossia le "mummie di palude", rinvenute nelle torbiere di mezza Europa), mummie ottenute per semplice disidratazione o sommaria imbalsamazione, mummie originatesi per azione del ghiaccio e ancora altri casi.

Io non sono certo un esperto, ma immagino che la mummificazione di un corpo non sia garanzia per lo stesso di rimanere più o meno integro nei secoli. Quando visitai il Museo Egizio del Cairo, nel 2012, ricordo di aver visto anche alcune teche contenenti i resti di un almeno individuo un tempo mummificato, ma del quale (vuoi per un procedimento di imbalsamazione non corretto, oppure per il trattamento non proprio "ortodosso" del cadavere, all'indomani della riapertura della tomba) non restava nulla più che le ossa.
A memoria, mi pareva di ricordare un cartellino con il nome del faraone Akhenaton (XVIII Dinastia), e, da una breve ricerca online, credo di averlo effettivamente rintracciato: https://it.wikipedia.org/wiki/Smenkhara#L&...netico_del_2010. Si tratta del cranio di una mummia maschile, rinvenuta nel 1907 nella tomba KV55 e identificata inizialmente dagli egittologi come il faraone Smenkhara (successore di Akhenaton), ma che esami di laboratorio successivi, condotti nel 2010, hanno identificato come più probabilmente appartenente ad Akhenaton, il celebre "faraone eretico" del Nuovo Regno. Ora, se di Akhenaton (o di chiunque fosse questa mummia) è rimasto oggi niente più che il cranio, non vedo per quale motivo di un gruppo di salme di Guanches - mummificate magari in modo assai meno sofisticato, e rimaste esposte nel tempo all'azione di fauna necrofaga ed agenti atmosferici - non possano essere rimaste similmente solo le ossa.

Ciò premesso, confesso anche che, a quel che mi ricordavo, i Guanches mummificavano sicuramente i loro morti, ma non sapevo se in effetti questa fosse anche l'unica pratica di sepoltura testimoniata nel piccolo arcipelago. Facendo una breve ricerca, ho trovato che gli abitanti delle Canarie erano soliti rimuovere gli organi interni dai cadaveri e lasciar poi disidratare naturalmente i corpi al sole, per avvolgerli infine in pelli di capra e riporli entro grotte, ma ho anche appreso che questa non era l'unica modalità di sepoltura adottata dagli indigeni: in altri casi, dovrebbero infatti essere testimoniate anche l'imbalsamazione con resine locali e la successiva sepoltura in grotta o sotto un tumulo, o ancora la semplice inumazione in grotta o in fossa terragna, senza alcun trattamento del corpo. Qualcosa, come al solito, si può leggere su Wikipedia (anche se senza grandi spunti bibliografici): https://it.wikipedia.org/wiki/Guanci#Riti_funerari.

In ogni caso, ribadisco quel che ho detto prima: la presenza di una o più mummie nel contesto sepolcrale di Gran Canaria (indiziata magari dal recupero di fibre o frammenti di sudari antichi) non implica necessariamente che tutti gli individui del sito sepolcrale fossero stati mummificati in origine.

CITAZIONE
Una lancia va forse però spezzata, a mio avviso, anche al ragionamento di Usékar, quando giustamente si chiede come fanno gli archeologi a esser certi che tutti i defunti fossero stati mummificati e avvolti in stuoie: la giacitura delle ossa in modo tanto caotico e disordinato, la presenza di un numero così elevato di defunti, l'incertezza nella datazione dei resti, le cause non ancora chiare della morte di ciascun individuo e la (apparente) rarità dei frammenti dovrebbe imporre una certa prudenza nel fare queste affermazioni, perché, di fatto, cosa sia avvenuto in quel sito noi non lo sappiamo con assoluta certezza.
 
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41 replies since 22/2/2020, 09:13   490 views
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