Ostraka - Forum di archeologia

Trasporti di blocchi per le Piramidi, Studi 2018 di Gourdon ed Enmarch

« Older   Newer »
  Share  
Belisarius
view post Posted on 29/2/2020, 09:30




Ho letto ora un articolo che forse chiarisce come vennero costruite le Piramidi.
Grazie agli studi effettuati durante la missione archeologica diretta dal Dott. Yannis Gourdon (Institut Français d’Archéologie Orientale (Ifao)) e dal Dott. Roland Enmarch (egittologo all'Università di Liverpool), grazie alla documentazione epigrafia (quasi 100 iscrizioni) delle cave di Hatnub, ed allo studio storico delle medesime e dei detriti della cava stessa, gli archeologi hanno ipotizzato (senza chiamare in causa gli alieni) un sistema secondo il quale i blocchi venivano trasportati e sollevati dal fondo stesso della cava attraverso una rampa posta al centro, alla quale erano fiancheggiate due serie di scale, che presentano dei fori atti per i pali che dovevano permettere il sollevamento di blocchi di pietra. Parliamo di pali, non paletti, parliamo di pali molto grandi e resistenti. Fu un sistema che doveva permettere il trasporto, anche rapido, dei blocchi di pietra fuori dalla cava anche in tratti ripidi. PS, ogni singola piramide venne costruita in un arco di tempo che andava da 30 ai 40 anni. Le attestazioni epigrafiche risalgono all'epoca di Khufu (Cheope) , quindi potrebbero spiegare come in realtà gli Egizi riuscivano a trasportare blocchi così grandi.
Che ne pensate? Avete altre informazioni utili?
 
Top
view post Posted on 29/2/2020, 13:07
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,435
Location:
Germania

Status:


Puoi comunicare i dati relativi all'articolo che citi? È disponibile in rete?
 
Top
view post Posted on 29/2/2020, 14:39
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,435
Location:
Germania

Status:


Grazie!
 
Top
view post Posted on 29/2/2020, 15:00
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,435
Location:
Germania

Status:


L'articolo però non spiega in dettaglio la tecnica utilizzata.

Unn'osservazione generale sulle dimensioni dei blocchi di pietra di molte costruzioni antiche, non solo in Egitto. Malgrado il trasporto e la messa in possa di blocchi molto grandi e quindi molto pesanti non va dimenticato che la lavorazione di blocchi più piccoli, il loro taglio, la lacorazione delle superfici ecc. richiede molto più lavoro. Inoltre più piccoli sono i blocchi più errori ci sono, che si sommano.
Un blocco cubico di, per fare un esempio semplice, un metro di lato ha 6 m² di superficie da lavorare. Tagliato a metà (due blocchi da 1 x 1 x 0,5) ne ha 8, suddiviso in 8 blocchi sempre quadrati di 50 cm di lato, le superfici da levigare sono pari a 12 m². La levigatura richiede inoltre manodopera più specializzata che non il trasporto.
 
Top
Belisarius
view post Posted on 29/2/2020, 19:10




CITAZIONE (dceg @ 29/2/2020, 15:00) 
L'articolo però non spiega in dettaglio la tecnica utilizzata.

Unn'osservazione generale sulle dimensioni dei blocchi di pietra di molte costruzioni antiche, non solo in Egitto. Malgrado il trasporto e la messa in possa di blocchi molto grandi e quindi molto pesanti non va dimenticato che la lavorazione di blocchi più piccoli, il loro taglio, la lacorazione delle superfici ecc. richiede molto più lavoro. Inoltre più piccoli sono i blocchi più errori ci sono, che si sommano.
Un blocco cubico di, per fare un esempio semplice, un metro di lato ha 6 m² di superficie da lavorare. Tagliato a metà (due blocchi da 1 x 1 x 0,5) ne ha 8, suddiviso in 8 blocchi sempre quadrati di 50 cm di lato, le superfici da levigare sono pari a 12 m². La levigatura richiede inoltre manodopera più specializzata che non il trasporto.

Non ho ben compreso però come tagliavano questi blocchi grandi
 
Top
view post Posted on 29/2/2020, 22:23
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,435
Location:
Germania

Status:


Mazze e scalpelli di pietra, credo basalto. Se non erro ce ne sono al Museo Egizio di Torino. Possibile anche l'uso di seghe di rame con sabbia di quarzo ed acqua.
 
Top
view post Posted on 2/3/2020, 12:51
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
866
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (dceg @ 29/2/2020, 22:23) 
Mazze e scalpelli di pietra, credo basalto.

Pensavo diorite.
 
Web  Top
view post Posted on 2/3/2020, 12:54
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,435
Location:
Germania

Status:


Certamente diorite.
 
Top
view post Posted on 2/3/2020, 17:12

Member

Group:
Member
Posts:
131

Status:


Ciao a tutti! Ho dato un'occhiata all'articolo indicato da Belisarius.
Per chi non avesse letto: la rampa centrale è come quella di un parcheggio auto in salita e le due scale laterali come quelle che permettono ai pedoni di passare senza essere investiti (in questo caso su entrambi i lati della rampa). Mi immagino - ma non sono né un'archeologa né un ingegnere - che i massi fossero trascinati con corde dalle persone che salivano lateralmente da entrambi i lati. Presumo che i pali posti orizzontalmente lungo la rampa consentissero uno scorrimento più facile rispetto all'attrito dovuto al trascinamento dei pietroni direttamente sulla rampa...

In fondo all'articolo ho trovato anche un link a questo:
https://mediterraneoantico.it/articoli/egi...rande-piramide/

Non ho trovato traccia nel forum di questa scoperta (l'articolo è del 2018 ma si fa riferimento a scavi nel 2011 dell'Università Sorbona, immagino che qualcuno che opera in campo più archeologico di me ne sia al corrente) relativa a un porto egizio dell'epoca di Cheope/Khufu e a numerosi frammenti di papiro che, ricostruiti, darebbero conto anzitutto di un apparato organizzativo di prim'ordine, del resto intuibile per consentire opere come la costruzione delle piramidi. Il porto sarebbe stato utilizzato proprio per il trasporto dei blocchi a Giza, come risulta dai registri contabili ricostruiti dai papiri, ma anche di rame e turchese dal Sinai. Lo spaccato organizzativo che emerge dai documenti e dalle ricostruzioni archeologiche mi sembra estremamente ricco e interessante.
 
Top
9 replies since 29/2/2020, 09:30   106 views
  Share