Ostraka - Forum di archeologia

"Gods in color", Una mostra itinerante per restituire colore alle sculture antiche

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/3/2020, 21:25
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


Anche se si tratta di una mostra, segnalo nella sezione delle tecnologie applicate ai Beni Archeologici un bel video in cui mi sono imbattuto oggi, e che credo possa destare l'interesse di alcuni di voi: https://video.repubblica.it/spettacoli-e-c...9mU6-BftogR2YAk.

Il video di Repubblica si riferisce alla mostra itinerante curata da V. Brinkmann e U. Koch-Brinkmann, Gods in color ("Divinità a colori"), che dal 2003 ha di fatto inaugurato un nuovo modo di mostrare al pubblico l'archeologia - e in particolare la grande scultura greca e romana - tramite la ricostruzione dei colori che un tempo dovevano caratterizzare queste raffinate produzioni in marmo e bronzo.

Nel tentativo di andare oltre il "grande equivoco" del Rinascimento, che ha portato tutta l'arte moderna a scolpire statue marmoree di un bianco candore, a partire dagli anni '80 del secolo scorso hanno preso il via in Europa alcuni filoni di ricerca sul colore nell'arte antica (di cui Brinkmann può essere ritenuto, a buon merito, un vero e proprio pioniere). Grazie a tecnologie sempre meno invasive (legate all'uso di raggi UV e IR) è oggi possibile ricostruire la policromia delle sculture antiche, anche laddove l'occhio umano non riesce più ad apprezzarla, operando sui reperti originali in modo sempre meno invasivo.

Le scuole di pensiero nel settore della policromia antica sono oggi molte, e le prime ricostruzioni di Brinkmann, oltre ad aver suscitato grande scalpore in seno al mondo accademico, non sono state scevre da critiche (talvolta anche fondate). Tuttavia, osservando oggi queste riproduzioni, è difficile restare impassibili di fronte alla bellezza di alcuni dei più grandi capolavori del mondo antico, tornati a nuova vita grazie alla policromia restituitagli dagli studi di diagnostica. Quello che emerge con forza da questa mostra è senza dubbio l'immagine di una Antichità classica assai diversa da come il Rinascimento e il Neoclassicismo - da Michelangelo a Canova - ci hanno abituati a pensare.
 
Top
view post Posted on 5/3/2020, 13:49
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Ho visto più volte la mostra "Bunte Götter" (così il titolo tedesco), a Basilea e a Berlino e alcune ricostruzioni a Monaco. Ne posseggo anche il catalogo, che però oggi sembra essersi nascosto ^_^ . Certo, al primo momento le sculture policrome lasciano sconcertati, ma poi si capisce come la nostra percezione sia falsata dall'immagine che ci è stata tramandata. Che le sculture egizie siano policrome lo accettiamo senza indugio.

Un bell'esempio di ricostruzione della policromia originale l'ho visto a Cividale dei Friuli nel Museo Cristiano, dove sull'Altare del Duca Rachtis viene proietatta una policormia di grande effetto.
 
Top
view post Posted on 6/3/2020, 09:59
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


CITAZIONE (dceg @ 5/3/2020, 13:49) 
Certo, al primo momento le sculture policrome lasciano sconcertati, ma poi si capisce come la nostra percezione sia falsata dall'immagine che ci è stata tramandata. Che le sculture egizie siano policrome lo accettiamo senza indugio.

La cosa più incredibile è scoprire come in questo processo non solo abbiano avuto parte alcuni fra i più grandi studiosi e artisti del periodo moderno, ma come anche la filosofia (in particolare quella di Hegel) abbia contribuito, per certi versi, a rinsaldare l'idea di una classicità fatta di bianco immacolato, occasionalmente impreziosito dalla lucentezza dell'oro (dunque, se non una monocromia, al massimo una bicromia). Ci sono volute scoperte eccezionali in campo archeologico - come quella, clamorosa, della "colmata persiana", nella seconda metà dell'Ottocento - per minare le basi di questa certezza preconcetta, e spingere il mondo accademico a interrogarsi seriamente su quello che cominciava ad apparire sempre più come un dato di fatto...

CITAZIONE (dceg @ 5/3/2020, 13:49) 
Un bell'esempio di ricostruzione della policromia originale l'ho visto a Cividale dei Friuli nel Museo Cristiano, dove sull'Altare del Duca Rachtis viene proietatta una policormia di grande effetto.

Qualcosa del genere è stato fatto anche nel Museo dell'Ara Pacis, dove proiettori luminosi restituivano alle figure di marmo l'originale policromia perduta, dando un volto nuovo al più celebre monumento della Roma augustea: www.arapacis.it/it/mostre_ed_eventi...olori_dell_ara3.
 
Top
2 replies since 4/3/2020, 21:25   1448 views
  Share