Ostraka - Forum di archeologia

Antichista e archeologo

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view post Posted on 13/3/2020, 23:49
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Buongiorno,
in questi giorni mi è venuto un dubbio: qual è la differenza tra un antichista (colui che è laureato nella magistrale in LM-15 FILOLOGIA,LETTERATURE E STORIA DELL ANTICHITA') e l'archeologo (LM-2 ARCHEOLOGIA)?. Le materie studiate sono molto simili, solo che nel primo caso si predilige una lettura più filologico-letteraria e documentaristica dell'antichità, mentre nel secondo caso una lettura di quello che fisicamente è stato trovato e la sua conservazione, ma ovviamente non esiste una separazione netta, in quanto la comprensione della storia richiede entrambe le vie. Detto ciò, quale è il vero ruolo lavorativo dell'antichista? Oltre al ruolo nell'insegnamento nei classici - che penso sia lo sbocco lavorativo più logico - questa figura può lavorare nel campo archeologico?
 
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view post Posted on 14/3/2020, 10:54
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Buongiorno a te! :)

Le due lauree in effetti presentano due piani di studio che, per esami, in parte si sovrappongono: penso per esempio agli esami di Storia greca, Storia romana, Letteratura greca e Letteratura latina - anche se poi occorre forse vedere anche il tipo di curriculum (tutti i laureati LM-2 sono ugualmente "archeologi", ma chi viene dal curriculum preistorico, ad esempio, credo che nel settore filologico non abbia lo stesso numero di crediti maturati da un classicista...).
Oltre alle somiglianze, tuttavia, ci sono poi senza dubbio anche notevoli differenze: in primis la partecipazione ad attività di scavo, che per i laureandi in archeologia è obbligatoria, mentre per quelli in filologia credo possa essere un'occasionale esperienza, per cui tuttavia immagino che debbano fare una specifica richiesta di inserimento fra i tirocini.
Inoltre, il fatto che alla conoscenza della storia concorrano entrambe le discipline non significa affatto che le due figure di archeologo e antichista siano per questo intercambiabili a livello lavorativo: l'archeologo, come hai detto tu, per formazione è più improntato allo studio dei materiali antichi, mentre il filologo è più legato al documento storico scritto.

Online ho trovato queste due pagine dal sito dell'Università degli Studi di Catania, che mi pare sintetizzino abbastanza bene i vari sbocchi occupazionali per entrambe le lauree magistrali (ne ho cercati anche sui siti di altri atenei, ma le indicazioni che ho trovato lì erano molto più nebulose...):
LM-2: www.unict.it/sites/default/files/f...Archeologia.pdf.
LM-15: www.unict.it/sites/default/files/f...%20classica.pdf.

Non posso escludere che qualcosa a livello di sbocchi possano esserselo perso anche loro... ma mi sono sembrati i modelli più chiari e completi fra quelli visionati: noterai anche tu che c'è una bella differenza negli sbocchi occupazionali teoricamente previsti per queste due figure.
 
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view post Posted on 16/3/2020, 13:00

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Scusatemi, sono di corsa e non ho in questi storicamente drammatici giorni il modo di controllare, ma temo che siate entrambi un po' fuori strada a ragionare a buon senso e in termini di conta di esami sostenuti.
Per come capisco io la normativa vigente, quantomeno a partire da quest'anno (per il pregresso può essere di tutto) con una LM15 non c'è più verso di potersi definire Archeologi e teoricamente le Scuole credo che non dovrebbero più ammettere alla Specializzazione in Archeologia con quel titolo di secondo livello.
L'unica possibilità del tutto teorica per potersi definire Archeologi con una laurea LM15 secondo me sarebbe quella di aver conseguito quel tipo di magistrale dopo una triennale di classe 13 in discipline archeologiche (Archeologia oppure credo -magari sarebbe meglio controllare- anche Conservazione Beni Archeologici), in questo caso mi immagino io che sarebbe teoricamente possibile l'inquadramento come Archeologo in fascia bassissima (come se la magistrale non fosse mai stata conseguita) in virtù della sola triennale, ma pur sempre come Archeologo.

E badate che -sempre se ho compreso bene io la normativa e sempre sarebbe meglio che voi controllaste prima di prendere per oro colato quello che sto scriveno un po' "a braccio"- che non è affatto una questione di CFU (i quali comunque vanno ovviamente rispettati), bensì di denominazione del titolo accademico.

Se avete un po' di pazienza guardatevi la Legge 110/2014, che da qualche mese è pienamente in vigore, con tanto di profili, regolamento, commissioni etc. etc.
 
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view post Posted on 16/3/2020, 13:45
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Forse non mi sono spiegato bene io: quando ho fatto la conta di quei quattro esami fra storia e letteratura greca e latina non volevo dire altro, se non confermare il fatto che, in effetti, fra i due corsi di laurea ci sono alcuni esami in comune... ma, appurato ciò, ho anche detto non è certo in virtù di questa leggera sovrapposizione nei piani di studio che i due profili possono essere in qualche modo intercambiabili.

La questione riguarda senza ombra di dubbio anche le due diverse denominazioni (LM-2 ed LM-15), che possono essere dirimenti per rivestire determinate posizioni e per la partecipazione (o l'esclusione) da alcuni tipi di concorso. E infatti, a cercare in rete, sui siti indicati si prospettano due tipi di carriere totalmente differenti.
 
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view post Posted on 16/3/2020, 13:57

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CITAZIONE (Perseo87 @ 16/3/2020, 13:45) 
La questione riguarda senza ombra di dubbio anche le due diverse denominazioni (LM-2 ed LM-15), che possono essere dirimenti per rivestire determinate posizioni e per la partecipazione (o l'esclusione) da alcuni tipi di concorso. E infatti, a cercare in rete, sui siti indicati si prospettano due tipi di carriere totalmente differenti.

Certamente, ma quello che io vi segnalo -qualcuno controlli, per favore- è che da quando pochi mesi fa è entrata pienamente in vigore la Legge 110/2014 se non ho capito male io non si tratta più solo di ammissione o meno ai concorsi, ma addirittura nessuna attività da Archeologo può più essere affidata nè nel pubblico nè nel privato, nè per una assunzione nè per un incarico temporaneo a chi non rientra esattamente nel profilo piuttosto rigoroso che è stato tracciato. Si salvano solamente -e nemmeno del tutto- alcuni casi di pregresso.

Di nuovo dico controllate, ma il senso è che nessuno può più diventare Archeologo se non attraverso uin percorso precisissimamente delineato e con precisi titoli di laurea e di terzo livello, non semplicemente in riferimento agli esami sostenuti.
 
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4 replies since 13/3/2020, 23:49   1620 views
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