Ostraka - Forum di archeologia

Corso di Astronomia Culturale

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view post Posted on 9/4/2020, 13:12
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E' iniziato su Skype un corso di Astronomia Culturale aperto a tutti, nel limite di 50 posti per ogni volta.
Il corso si tiene ogni martedì dalle 18:30 alle 20 circa e viene ripetuto il mercoledì successivo alla stessa ora.

Lo sdoppiamento è stato necessario per poter ospitare un numero di partecipanti che comunque avrebbero superato il numero di 50 se si fosse adottata la soluzione di un un solo giorno.
Per poter accedere al corso è sufficiente effettuare le seguenti operazioni:

Per il martedì:
Cercare il campo "Astronomia Culturale" poi cliccare su:
https://join.skype.com/aKT6WWPVbByu
infine accedere dal banner azzurro che trovate in alto a destra.

Per il mercoledì:
Cercare il campo "Astronomia Culturale ed. Mercoledì", poi cliccare su:
https://join.skype.com/jkmVcy1mdwZT
infine accedere dal banner azzurro che trovate in alto a destra.

Qui di seguito vi trascrivo il link per scaricare il PowerPoint relativo alle lezioni di martedì e mercoledì scorsi:
www.righel40.altervista.org/0_02/2.htm
che potrebbe essere utile a quei componenti di Ostraka che hanno partecipato.
 
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view post Posted on 9/4/2020, 14:14
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Aggiungo i link per accedere al programma degli incontri:

per il martedì:
www.righel40.altervista.org/ArcAstr/ArAsCV.htm

per il mercoledì:
www.righel40.altervista.org/ArcAstr/ArAsCVmerc.htm

Come potete vedere i due programmi sono identici; variano solo le date.
 
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view post Posted on 9/4/2020, 16:05
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Grazie infinite, Righel, puntata interesantissima, molto piacevole l'intervento della pofe, di cui non ricordo il nome. Era la stessa persona che ci accompagnò alla visita al MANN anni fa?
 
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view post Posted on 12/4/2020, 18:23
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Sì, Usékar, è proprio lei.
Siamo amici da molti anni, sin da quando - come egittologo - presentò un mio libro che era nato come uno studio sui motivi che causarono la fine della VI Dinastia, e con essa dell'Antico Regno.
Libro che poi ho trasformato in un romanzo di fantascienza. :rolleyes:
Poi, per una decina d'anni, è stata collega di mia nuora, anch'essa archeologa, finché quest'ultima ha raggiunto mio figlio in Francia.
Sarà ancora con noi in questo corso anche perché abbiamo in atto (da troppo tempo, ormai!) uno studio congiunto di archeoastronomia su un tempio egizio.
 
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view post Posted on 12/4/2020, 18:31
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Quando la sentirai, dille che non mi sono, o meglio, non ci siamo mia moglie ed io scordati di lei, della sua gentilezza e della sua competenza.
La ringraziamo ancora, fu una magnifica mattinata, assieme anche all'altro tuo amico, che ci tenne la lezione sulla meridiana che accoglie i visitatori nel grande salone d'ingresso, si chiama Caputo, se non ricordo male, ringrazio ancora anche lui.

Mi scusino gli altri lettori/utenti/visitatori per questa personalissima digressione, non ho potuto farne a meno, mi è sembrato giusto ringraziare queste due persone, appassionate come poche altre, pubblicamente in questa sede.
 
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view post Posted on 13/4/2020, 18:09
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CITAZIONE (Usékar @ 12/4/2020, 19:31) 
La ringraziamo ancora, fu una magnifica mattinata, assieme anche all'altro tuo amico, che ci tenne la lezione sulla meridiana che accoglie i visitatori nel grande salone d'ingresso, si chiama Caputo, se non ricordo male, ringrazio ancora anche lui.

Le porgerò i tuoi ringraziamenti, ma potrai farlo tu stesso mercoledì sera al termine della lezione.

L'altro amico si chiama Antonio Coppola, è un ingegnere ed è fra i maggiori esperti italiani di gnomonica.
La meridiana cui accenni si trova nel salone al primo piano del MANN

Paolo Caputo invece, che è stato un carissimo amico, era il Responsabile del Parco Archeologico di Cuma ma purtroppo non è più fra noi. Non ricordo se l'hai conosciuto in quella circostanza, forse siamo stati insieme a Cuma?
Lo rivedrai in un filmato verso la fine di questo corso.
 
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view post Posted on 13/4/2020, 20:08
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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In effetti ricordavo male, ho conosciuto anche Caputo, il giorno prima a Cuma, il tempo di presentarci e di una stretta di mano, perché stava andandosene.

Pur avendo sbagliato cognome, l'ingegner Coppola lo ricordo sia durante la visita al Mann sia presente ad entrambe le chiacchierate che ho avuto il piacere di fare con voi, presso la vostra sede. E ricordo anche che è stato oggetto di un attacco hacker, che gli fece perdere un bel po' di tempo e lavoro.

A mercoledì, se la professoressa non andrà di fretta come il mercoledì scorso, la saluterò molto volentieri.
 
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view post Posted on 16/4/2020, 17:18
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Al termine della conversazione tenuta ieri, mercoledì 15/4/2020, su Skype, Perseo87 mi ha fatto una domanda cui, per l'ora tarda, non ho potuto rispondere subito. Gli ho promesso una risposta su Ostraka, anche perché si integra in questo "campo" di Astronomia Culturale.
Io rispetto le promesse, tardi, ma le rispetto.
CITAZIONE
... Talete parrebbe esser stato il primo greco ad aver calcolato un'eclissi nella civiltà classica, ma ciò non ha evidentemente comportato un mutamento generale e radicale nell'approccio degli antichi a questi fenomeni naturali (si sono giustamente ricordati alcuni famosi esempi, fra cui quello di Nicia).

Per quanto mi risulta, Talete è stato il primo a calcolare la data e il luogo di un'eclissi solare. Il primo, non il primo greco.

Bisogna però dire che alcuni secoli prima (fra il XII e l'VIII a.C.) i Caldei avevano approfondito alcuni temi di astronomia relativi all'esistenza dell'eclittica e dei nodi lunari che li aveva portati, credo all'epoca del regno di Nabonassar (prima metà dell'VIII secolo a.C.), a scoprire la regolarità dei fenomeni delle eclissi, stabilendo il cosiddetto "Ciclo di Saros".
Questo è un periodo di circa 18 anni nel corso del quale si verificano 41 eclissi di Sole e 29 eclissi lunari. Tuttavia non erano ancora in grado di stabilire con accuratezza quali zone della Terra ne sarebbero state interessate né quando questi fenomeni si sarebbero verificati.
E Talete senza queste premesse non ce l'avrebbe fatta, probabilmente.

Bisognerà dunque arrivare a Talete per valutare con sufficiente esattezza questi dati, fatte salve le perplessità di Giorgio Colli 1 sul personaggio.
Erodoto comunque non ne dubita 2.

Resta il fatto che, mancando ancora la televisione e soprattutto internet, certe nozioni acquisite in seguito a severi studi di matematica e di geometria restarono a lungo patrimonio di una élite che difficilmente ne rendeva partecipe il volgo... basterebbe rammentarsi di Pitagora per averne certezza.
Quindi sì, i capi degli eserciti, a volte, ne erano al corrente. Gli opliti certamente no.
L'esempio di Nicia è celebre ma non è l'unico né il più importante. Ad avere tempo a disposizione chissà quanti ne troveremmo in rete.
Sempre da verificare, però.
CITAZIONE
Mi interessava sapere se e come questa scienza possa essersi sviluppata in senso astronomico (e non astrologico) dopo l'età di Talete, soprattutto nel periodo ellenistico, quando le scienze e la tecnica conobbero un'importante fioritura all'interno della civiltà greca.

Premesso che la superstizione legata agli astri continuò a esistere (arrivando anche in età romana), ci fu almeno una parte di intellettuali greci che comprese che si trattava di fenomeni puramente naturali e prevedibili, che nulla avevano a che fare con l'azione degli dèi?

Astronomia ed Astrologia hanno camminato di pari passo, forse già dal Neolitico, e almeno fino al tempo di Galileo.
L'Astronomia soddisfaceva il piacere della conoscenza, che però non portava abbastanza pane sul desco.
L'Astrologia, invece, aiutava a campare. Anche se talvolta il suo esercizio si è rivelato estremamente pericoloso, come dimostrano certe abitudini babilonesi e poi greche (φαρμακός) e cinesi (scoperta della Supernova M1 nel 1054 d.C.).
Ma certamente esisteva quella èlite cui ho accennato prima che disponeva di conoscenze scientifiche notevoli per il tempo, specialmente nel periodo ellenistico3.
D'altra parte all'esistenza degli dei non tutti i filosofi hanno creduto ma, prudentemente, hanno tenuto per sé certe convinzioni, a parte Socrate, naturalmente, che forse era troppo innamorato di sé stesso e questo lo ha reso imprudente. O forse, come narrano le male lingue, ne aveva abbastanza di Santippe per mirare ad una serena vecchiezza.

1 Giorgio Colli, La sapienza greca, Milano 1992, Vol.II., 23-28
2 Erodoto, Le Storie, I 74
3 Lucio Russo, La rivoluzione dimenticata, Milano 2001, tutto il libro.

Edited by Righel - 16/4/2020, 18:40
 
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view post Posted on 16/4/2020, 17:41
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@ Usèkar
Ti ringrazio per avermi fatto rilevare l'errore commesso nell'attribuire a quel personaggio un aspetto divino che non gli competeva abbastanza.
Ho aggiunto una slide alla fine del Powerpoint riportando integralmente il testo che hai pubblicato sulla chat di Skype. Lo dovevo a te e al mio pubblico di ieri che non meritava di essere trattato così male.
E' stato un errore dovuto alla mia ignoranza e ne chiedo venia. Ma ho rimediato.

Purtroppo c'è di peggio!
Poco dopo aver reso pubblico il PPoint mi sono accorto di un altro errore... troppo tardi, ormai, per rimediare.
Ho attribuito ad Ecateo di Mileto (per di più pubblicandone la copertina del testo) alcune affermazioni relative ai Fenici che il povero Ecateo non si è mai sognato di esprimere.
Sono affermazioni attribuite invece a Pitea di Massalia attraverso l'interpretazione di alcuni frammenti.
Che figuraccia!
Meno male che il 90% dei miei 64 ascoltatori (fra martedì e mercoledì) non hanno mai sentito nominare Ecateo e l'altro 10% difficilmente possiede o cercherà di possedere quel testo.
:worthy.gif: Ma la vergogna resta!
 
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view post Posted on 17/4/2020, 16:34
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Righel @ 16/4/2020, 18:18) 
Al termine della conversazione tenuta ieri, mercoledì 15/4/2020, su Skype, Perseo87 mi ha fatto una domanda cui, per l'ora tarda, non ho potuto rispondere subito. Gli ho promesso una risposta su Ostraka, anche perché si integra in questo "campo" di Astronomia Culturale.
Io rispetto le promesse, tardi, ma le rispetto.

E io ti ringrazio di nuovo, e per la bella lezione, e per la tua risposta :)

CITAZIONE (Righel @ 16/4/2020, 18:18) 
Bisogna però dire che alcuni secoli prima (fra il XII e l'VIII a.C.) i Caldei avevano approfondito alcuni temi di astronomia relativi all'esistenza dell'eclittica e dei nodi lunari che li aveva portati, credo all'epoca del regno di Nabonassar (prima metà dell'VIII secolo a.C.), a scoprire la regolarità dei fenomeni delle eclissi, stabilendo il cosiddetto "Ciclo di Saros".

E Talete senza queste premesse non ce l'avrebbe fatta, probabilmente.

Trovo questa idea plausibilissima.
Per quanto l'apporto della civiltà ellenistica e romana sia stato fondamentale per la nascita e lo sviluppo della moderna scienza occidentale (intesa nella sua più ampia accezione), è innegabile che i Greci d'età arcaica abbiano ampiamente attinto a un enorme patrimonio di conoscenze (tecniche, matematiche, ingegneristiche, artistiche etc.) che erano giunte loro attraverso il contatto con i popoli dell'Egitto e del Vicino Oriente (favoriti soprattutto fra VIII e VI secolo a.C. da più di un'importante circostanza storica).

CITAZIONE (Righel @ 16/4/2020, 18:18) 
Resta il fatto che, mancando ancora la televisione e soprattutto internet, certe nozioni acquisite in seguito a severi studi di matematica e di geometria restarono a lungo patrimonio di una élite che difficilmente ne rendeva partecipe il volgo...

Anche questo è senza dubbio possibile.
Penso a quel piccolo "miracolo" della scienza antica che parrebbe esser stato il cd. "meccanismo di Anticitera". In questo come in altri casi, si trattava di strumenti estremamente sofisticati, e tuttavia pensati per l'erudizione e/o il diletto di pochissimi eletti (di solito appartenenti a classi altolocate)... per cui il "volgo comune" potrebbe tranquillamente aver continuato a pensare ai fenomeni astronomici come a manifestazioni della volontà degli dèi (complici in questo, senza dubbio, anche le varie associazioni sacerdotali dell'epoca, che sicuramente avevano tutto l'interesse a poter continuare a strumentalizzare certi fenomeni per manipolare le folle dei fedeli).
 
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view post Posted on 17/4/2020, 19:57
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (Righel @ 16/4/2020, 18:41) 
@ Usèkar
Ti ringrazio per avermi fatto rilevare l'errore commesso nell'attribuire a quel personaggio un aspetto divino che non gli competeva abbastanza.
Ho aggiunto una slide alla fine del Powerpoint riportando integralmente il testo che hai pubblicato sulla chat di Skype. Lo dovevo a te e al mio pubblico di ieri che non meritava di essere trattato così male.
E' stato un errore dovuto alla mia ignoranza e ne chiedo venia. Ma ho rimediato.

In realtà, anch'io debbo ringraziare te, per aver fatto in diretta la domanda e avermi così dato l'opportunità di chiarire il ruolo del "personaggio" nel corso dei secoli, dato che la sua figura "nacque" attorno al 1000 e "morì" nella seconda metà del XVII sec.
Ma forse non è ancora morta, ci sono zone del Guatemala, i declivi dei vulcani attorno al lago Atitlàn per esempio, in cui alcuni antichissimi culti sopravvivono e vengono tutt'ora praticati. Il problema è che tali zone sacre sono interdette agli "infedeli", quindi non si sa esattamente quali culti vengano ancora praticati, né si conoscono le relative cerimonie.


CITAZIONE (Righel @ 16/4/2020, 18:41) 
Meno male che il 90% dei miei 64 ascoltatori (fra martedì e mercoledì) non hanno mai sentito nominare Ecateo e l'altro 10% difficilmente possiede o cercherà di possedere quel testo.
:worthy.gif: Ma la vergogna resta!

Faccio, o meglio da mercoledì sera facevo, parte di quel 90%. Ora posso dire e scrivere di averlo sentito nominare più volte, e di aver saputo delle sue Periegèsi. E dato che sono un curioso ossessivo, sono andato a leggermi qualche notizia sulla sua vita e sui suoi scritti... :)

Grazie ancora :)
 
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view post Posted on 12/10/2020, 12:29
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PER GLI INTERESSATI

Domani sera, martedì 13 Ottobre 2020, alle ore 20:00, in concomitanza con il fenomeno dell'opposizione di Marte, iniziano gli Incontri di Astronomia Culturale (IAC) (già Archeoastronomia)
Relatrice sarà la Dott.ssa Francesca Fabiani che tratterà l'argomento con qualche accenno di carattere astronomico seguito da una breve dissertazione del personaggio "Marte", dal punto di vista mitologico, presso la cultura greca, quella italica e poi romana e infine qualche accenno ad altre culture dell'Asia.
Gli incontri avverranno via Zoom al link:
https://us02web.zoom.us/j/7376123217?pwd=S...CsyK2xqcFlhdz09
Gli incontri sono aperti a tutti ma poiché, gran parte di essi contengono elementi di interesse archeologico, saranno particolarmente gradite le presenze di archeologi e frequentatori del forum Ostraka.

Quest'anno gli IAC saranno organizzati in modo che ad ogni relazione di un primo martedì, che tratterà un dato tema, seguirà un secondo incontro, il martedì successivo, in cui i partecipanti potranno formulare domande chiarificatrici sul tema trattato e proporre precisazioni e/o aggiunte.
Le richieste di intervento di ogni secondo martedì vanno inviate via mail al mio indirizzo personale nel periodo compreso fra la relazione e la discussione successiva.
Tali interventi verranno discussi secondo l'ordine d'arrivo delle mail.

Ho scritto un po' in fretta e forse non sono stato chiaro su tutto. In questo caso vi prego di chiedere chiarimenti, a cui risponderò al più presto possibile.
Grazie.
 
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view post Posted on 12/10/2020, 14:51
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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A me sembra tutto chiarissimo, domani sera penso proprio che ci sarò. A presto, dunque
 
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view post Posted on 12/10/2020, 17:46
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Se possibile ci sarò anch’io, ma temo d’essere occupato.
 
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view post Posted on 23/11/2020, 13:26
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Domani, martedì 24/11 alle ore 20:30, si terrà il quarto Incontro di Astronomia Culturale (IAC) dal titolo enigmatico:
"PALEOANTROPOLOGIA DELLO STARE SEDUTI"
e si tratta proprio di un gioco enigmistico, almeno per quanto riguarda il titolo gif.
Sono curioso di scoprire chi di voi risolverà l'arcano "prima" di assistere alla relazione, nel corso della quale dovrebbe palesarsi la soluzione.
Comunque il tema fondamentale, che esporrò io stesso, verte sull'archeologia preistorica, particolarmente del Paleolitico superiore.
L'Incontro è aperto a tutti, come sempre.
Il link a Zoom é:

https://us02web.zoom.us/j/7376123217?pwd=S...CsyK2xqcFlhdz09

L'ingresso è consigliato fra le 20 e le 20.30.
Meglio anticiparsi un po', per essere sicuri di essere ammessi in tempo utile.
Dopo una breve sosta in "sala d'attesa", sarete ammessi all'incontro.

Il programma provvisorio degli IAC è consultabile qui:
www.righel40.altervista.org/ArcAstr/IAC20-21.htm
 
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