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| Non esiste una "libera professione" in Archeologia. Quantomeno non in Italia, dove c'è per legge una riserva statale sulla attività archeologica.
L'unica cosa che può legalmente fare un professionista Archeologo è la sola prima fase della cosiddetta "Archeologia Preventiva", cioè la raccolta di documentazione istruttoria in concomitanza con la progettazione "di fattibilità" delle opere pubbliche. Un mercato già modesto di suo -anzi modestissimo e modestissimamente retribuito- e nel quale il professionista subisce per di più la concorrenza di chiunque -professionista o meno- disponga del titolo accademico (perché per legge è l'unico requisito richiesto); subisce persino la concorrenza delle istituzioni universitarie, che sono autorizzate ad operare commercialmente in tale campo e raramente ci rinunciano. Che poi un Archeologo dotandosi di una Partita IVA riesca in questo momento ad arrabattarsi a fare un po' di tutto (un po' schedature di materiali quando capita, qualche attività didattico-museale, qualche innaturale prestazione da collaboratore esterno per qualche ditta specializzata che esegue lavori archeologici in appalto, qualche consulenza non saprei per chi, compreso eventualmente la guida turistica) è un altro discorso. Però questo quadro a me sembra più quello del lavoratore parasubordinato che non quello del libero professionista. Può persino capitare che alcune Soprintendenze oggigiorno tollerino che a semplici Archeologi con P.IVA (senza organizzazione aziendale e cioè senza iscrizione in Camera di Commercio, con tutto ciò che essa comporta quanto ad oneri fiscali e ad adempimenti vari che qualificano invece una impresa specializzata esecutrice di lavori o servizi di ambito archeologico sotto direzione scientifica pubblica) vengano affidate operatività di cantiere, ma è un abuso e prima o poi a colpi di ricorsi mi aspetto che questo spazio si chiuderà.
Se l'ambizione è quella di fare l'Archeologo di cantiere (ed io sotto il profilo della simpatia umana questa ambizione la condivido molto) il mio suggerimento è di seguire rigorosamente il percorso accademico migliore per lo sbocco come Funzionario di Soprintendenza e strada facendo darsi da fare per vedere come funziona il mondo del lavoro in ambito privato.
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