Il sidol è tutt'ora in vendita anche in Italia ed è ancora il miglior lucidante per i metalli in commercio e anche il più economico.
Avevo pensato anch'io a quel prodotto, dopo la tua osservazione ho copiato la prima immagine e l'ho ingrandita.
A proposito, fotocamera eccellente, buona risoluzione, non sgrana fino a 4 ingrandimenti...
Non credo siano depositi di sidol, forse lo sono le tracce "periferiche" biancastre, ma i depositi negli angolini e negli interstizi sono troppo spessi e scuri.
Non ho mai utilizzato il sidol su bronzo, ma su ottone e rame il deposito nelle parti non raggiungibili con uno straccetto in genere tende al verdastro, qui siamo sul nero-blu, ho pensato all'azzurrite ma dopo l'ingrandimento ho pensato si possa trattare di un solfuro di rame. La cosa non è facile da giustificare, perché per un bel po' di tempo avrebbe dovuto restare esposto all'aria aperta di una città la cui aria fosse molto inquinata.
Non sarebbe perciò male avere qualche informazione in più.
@blue.cat: dove si trovava il baule? Questo parente aveva viaggiato? In caso affermativo, in quali paesi/aree era stato? Qualcun altro dei tuoi parenti ha mai visto esposto l'oggetto? In caso affermativo, dove?
Leggo, dopo aver pubblicato quanto precede, che la fotocamera è di un cellulare, presumo uno smartphone: belle foto, buona risoluzione.
Leggo anche che l'oggetto era avvolto in un panno: di che tipo? C'erano tracce di umidità sul panno o nel baule? O addirittura, il panno per caso era uno di quelli che si utilizzano per lucidare l'argento?