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Esna (Egitto), novità dal tempio di Khnum, dai restauri emerge una nuova costellazione dipinta

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icon11  view post Posted on 30/11/2020, 12:07
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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In questo momento di grande tristezza per l'Egittologia italiana e internazionale, almeno una bella notizia arriva dal moderno distretto egiziano di Esna, dove i restauratori hanno effettuato un'importante scoperta nel celebre tempio del dio Khnum.

Un sottile strato di polvere, fuliggine e guano aveva infatti coperto nei secoli buona parte dell'apparato decorativo superstite di questo tempio, lasciando visibili i geroglifici e le immagini in rilievo, ma nascondendo i dettagli realizzati esclusivamente a pittura.
Una serie di operazioni di rimozione di questo strato di sporco, effettuate a partire dal 2018, ha permesso di individuare alcune costellazioni rimaste nascoste per secoli alla vista dei frequentatori delle rovine, fra cui l'Orsa Maggiore e Orione. A queste si aggiunge poi una nuova, enigmatica costellazione, chiamata "Oche di Ra", che non è però al momento meglio identificabile, in quanto priva di una rappresentazione iconografica accanto al nome.

Alcune immagini dei geroglifici riportati alla luce dai restauratori, oltre a tutti i dettagli della scoperta, potete trovarle qui: https://djedmedu.wordpress.com/2020/11/29/...JVoBIpWtfb8xIBk.
 
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view post Posted on 9/12/2020, 18:56
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CITAZIONE (Perseo87 @ 30/11/2020, 12:07) 
In questo momento di grande tristezza per l'Egittologia italiana e internazionale ...

La morte di Edda Bresciani (per quanto non imprevedibile, data l'età avanzata) ha commosso tutto il mondo dell'Egittologia e dell'Archeologia in generale.
Un paio di giorni dopo l'evento ho tenuto una relazione sul tempio di Abu Simbel, per gli Incontri di Astronomia Culturale, che ho dedicato alla sua memoria.
CITAZIONE
Una serie di operazioni di rimozione di questo strato di sporco, effettuate a partire dal 2018, ha permesso di individuare alcune costellazioni rimaste nascoste per secoli alla vista dei frequentatori delle rovine, fra cui l'Orsa Maggiore e Orione. A queste si aggiunge poi una nuova, enigmatica costellazione, chiamata "Oche di Ra", che non è però al momento meglio identificabile, in quanto priva di una rappresentazione iconografica accanto al nome.

Scusa Perseo ma io di astronomia egizia so poco o niente. Ho riconosciuto l'Orsa Maggiore nella coscia di toro ma quale figura rappresenta Orione? E quale scritta identifica le Oche di Ra?
 
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view post Posted on 10/12/2020, 11:05
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Righel @ 9/12/2020, 18:56) 
Scusa Perseo ma io di astronomia egizia so poco o niente. Ho riconosciuto l'Orsa Maggiore nella coscia di toro ma quale figura rappresenta Orione? E quale scritta identifica le Oche di Ra?

Non riesco a riconoscerle neppure io, Righel.
Per quel poco che di lettura so dare di questi segni, ho anche provato a cercare all'interno dei vari testi fotografati i geroglifici che compongono il nome della costellazione in questione (Apdw n R'), ma non riesco a individuarli da nessuna parte (e neppure cercando su Internet ho avuto maggiore successo).
 
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view post Posted on 10/12/2020, 16:36
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Ho cercato in rete, come ha scritto Perseo la costellazione chiamata Apdw n R' cioè "oche di Ra" non è raffigurata tra quei rilievi, e il suo nome non è noto in alcuna altra iscrizione.
Morale: non si sa quali astri la componessero.

Copio e incollo da questo articolo https://djedmedu.wordpress.com/tag/khnum/

"Così, dal famoso soffitto astronomico sono emersi nomi di costellazioni che erano disegnati e non incisi, come quelle dell’Orsa Maggiore (msxtyw; a forma di coscia di toro, nella foto in cima all’articolo) o di Orione (sAH). Finora sconosciuta era invece una nuova costellazione chiamata “Oche di Ra” (Apdw n Ra) che, purtroppo, non essendo accompagnata da una raffigurazione grafica, è per il momento impossibile da identificare."

Quanto precede è stato ricavato da una intervista rilasciata dal direttore del progetto, Christian Leitz, professore di egittologia presso l’Università di Tubinga

Per quanto riguarda Osiride come Orione e Iside come Sothis, credo che la raffigurazione sia questa

https://djedmedu.files.wordpress.com/2020/11/3-1.jpg?w=650

che affianca questa

https://djedmedu.wordpress.com/category/re...-carousel-27405
 
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view post Posted on 10/12/2020, 17:24
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E questa è una delle ragioni per cui non ho mai approfondito l'antica astronomia egizia.
Individuare le "oche" non dovrebbe essere impossibile conoscendo la disposizione delle stelle nel cielo in rapporto all'unica costellazione che mi è nota, l'Ursa Maior (UMa) che anche a quell'epoca doveva trovarsi dalle parti del polo settentrionale celeste.
Ma mi si parla di Orione (Ori) che si trova in tutt'altra zona del cielo, a cavallo dell'equatore celeste.

In definitiva l'unica stella che trovo importante in Archeoastronomia resta Sothis, Sirio.
Il resto affonda nel pozzo della mia ignoranza: so troppo poco del mondo egizio per avventurarmi in ricerche specifiche.
 
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