Ostraka - Forum di archeologia

Un altare per il dio Pan da una chiesa bizantina, scoperta nel Parco Nazionale di Banias (Israele)

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icon11  view post Posted on 4/12/2020, 19:31
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Una singolare scoperta è stata annunciata dai ricercatori dell'Istituto di Archeologia "Zinman" (Università di Haifa) in relazione alle indagini condotte sul sito di un'antica chiesa di epoca bizantina, eretta all'interno del Parco Nazionale di Banias (Israele). Dagli scavi dell'antico edificio di culto cristiano, qui innalzato verso il 400 d.C., è infatti emerso, incorporato in uno dei muri della chiesa, un piccolo altare in basalto, recante una dedica al dio Pan. Il manufatto è stato datato al II-III secolo d.C.

Il testo della dedica, redatto in caratteri greci (e forse pianificato con poca accuratezza dal lapicida, dal momento che le lettere fuoriescono vistosamente dallo specchio epigrafico), assegna l'altare al dio Pan "Heliopolitanus" - un epiteto decisamente singolare per questa divinità agreste, che riecheggia quello del più noto culto di Giove di Baalbek (Libano). Il dedicante si identifica come Ateneo, figlio di Sosipatro, di Antiochia, e afferma di aver fatto ricorso al proprio denaro per la realizzazione dell'altare, in adempimento a un voto precedentemente offerto.

L'area occupata dalla chiesa bizantina - pertinente, in antico, alla città di "Paneas", e ricadente nel territorio di Cesarea di Filippo - doveva aver ospitato in precedenza un santuario all'aperto dedicato a Pan, posto in connessione con una grotta e con il corso delle acque del fiume (in accordo alle tipiche modalità di culto di questo dio, venerato prevalentemente presso spelonche, sorgenti e altri luoghi naturali). I primi cristiani, che qui fondarono un'importante comunità a partire dal 320 d.C., dovettero osteggiare sempre più nel tempo la scomoda presenza di questo dio pagano, fino a distruggere i suoi simboli cultuali e a reimpiegarli come materiale edilizio nel loro nuovo edificio liturgico.

Il territorio oggetto di discussione si lega fra l'altro, per tradizione, anche al celebre episodio evangelico (Mt 16, 17; Gv 1, 42) in cui Gesù indica in Simone/Cèfa la futura "pietra" su cui avrebbe eretto la sua chiesa.

Foto e approfondimenti possono essere rintracciati in un articolo dello Smithsonian Magazine, consultabile a questo indirizzo: www.smithsonianmag.com/smart-news/...LHANww.facebook.
 
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view post Posted on 5/12/2020, 09:27
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Perseo87 @ 4/12/2020, 19:31) 
Il testo della dedica (...) assegna l'altare al dio Pan "Heliopolitanus" - un epiteto decisamente singolare per questa divinità agreste, che riecheggia quello del più noto culto di Giove di Baalbek (Libano).

Torno sui miei passi per una rapida riflessione: non conosco personalmente (e non so se si conoscano) altre attestazioni dell'epiteto Heliopolitanus per Pan, ma, ripensando a Baalbek e alla sua triade, mi è venuto in mente che questa figura potrebbe aver avuto eventualmente anche uno o più legami con le divinità del culto eliopolitano. Se si guarda alle origini mitologiche di Pan, si può infatti notare come differenti versioni lo indichino quale figlio di Hermes o ancora di Zeus (cfr. la relativa voce in Wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Pan#Pan_nella_mitologia).

A Baalbek, sede del culto eliopolitano, si venerava una triade antichissima, composta da Baal/Hadad, Anat/Astarte e Tammuz/Adone. Nel I secolo a.C., quando il territorio fu colonizzato dai Romani, gli dèi di Baalbek furono identificati con Giove, Venere e Mercurio. Il loro culto si diffuse rapidamente in molte regioni dell'Impero (nonché nella stessa città di Roma), raggiungendo la sua massima importanza proprio fra II e III secolo d.C. Guarda caso, in questa triade si veneravano proprio i due dèi a cui nel mito era stata attribuita la paternità di Pan. Inoltre, nel Piccolo Tempio di Baalbek - detto anche "Tempio di Bacco", per i suoi fregi di gusto dionisiaco - sono presenti alcune raffigurazioni superstiti di cortei di Satiri, Menadi ed Eroti, fra cui sembrerebbe figurare, per ben due volte, anche il dio Pan (cfr. https://journals.openedition.org/syria/681).

A questo punto sarebbe interessante chiedersi se non possa essere esistito, al fianco delle principali divinità di Baalbek, anche qualche altro culto minore, fra cui eventualmente proprio quello di Pan, che potrebbe poi aver riscosso la stessa fortuna delle divinità eliopolitane, venendo praticato anche fuori dai limiti originari dell'antico santuario libanese.
 
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view post Posted on 9/12/2020, 18:42
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CITAZIONE (Perseo87 @ 5/12/2020, 09:27) 
A questo punto sarebbe interessante chiedersi se non possa essere esistito, al fianco delle principali divinità di Baalbek, anche qualche altro culto minore, fra cui eventualmente proprio quello di Pan, che potrebbe poi aver riscosso la stessa fortuna delle divinità eliopolitane, venendo praticato anche fuori dai limiti originari dell'antico santuario libanese.

Ma che razza di dio era, questo Pan?
Plutarco dice che è morto! Ma come, un dio che muore?
...Non c'è più religione! crash
 
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view post Posted on 10/12/2020, 10:50
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Righel @ 9/12/2020, 18:42) 
Ma che razza di dio era, questo Pan?
Plutarco dice che è morto! Ma come, un dio che muore?
...Non c'è più religione!

Ma davvero! Anche se di dèi che muoiono e poi rinascono/risorgono il mondo mediterraneo precristiano ne conosceva diversi (Dioniso, Osiride, Adone etc.).

Mi hai fatto tornare in mente che di questo episodio avevo letto una prima volta in un libro che ho qui a casa. La vicenda è narrata da Plutarco nel suo Il tramonto degli oracoli, e ancora oggi si discute sul senso, alquanto oscuro, di questa frase. Eusebio di Cesarea (III-IV secolo d.C.), forte del facile collegamento etimologico fra il nome del dio (Πάν) e il termine greco πᾶν, indicante "tutto", ne approfittò per dichiarare che, con la venuta del Cristo, "tutti" i demoni fino a quel tempo venerati come dèi dai pagani erano finalmente morti in un solo colpo.

In realtà, come dimostra l'erezione di questo altarino a Pan, il culto di questo dio minore, associato ai pastori, ai boschi e alla dimensione erotica, continuò a essere praticato ancora per tutta l'età imperiale. Certo, i grandi culti delle divinità "classiche" dovevano aver già subìto più di un contraccolpo storico, se nel I secolo d.C. Plutarco arriva a lamentare il declino dei grandi oracoli: con la salita al potere di Alessandro Magno, e ancor più con l'Ellenismo, infatti, il destino degli uomini doveva essere stato sempre meno percepito come soggetto alla volontà dei vecchi dèi tradizionali, e sempre più dipendente invece dal volere di uomini soli al comando (talvolta eletti essi stessi al rango di dèi), subendo inoltre la concorrenza delle nuove divinità salvifiche venute dai territori orientali (come Serapide e Mithra).
Quando, alla fine del IV secolo d.C., Teodosio chiuse per decreto tutti i grandi santuari oracolari della Grecia, probabilmente inferse il colpo di grazia a realtà che erano già in profondo declino. Un ultimo tentativo di ridare forza ai vecchi centri di culto fu fatto da Giuliano l'Apostata: sembra che questi avesse inviato a Delfi il suo medico personale, per portare al clero locale il sostegno imperiale; tuttavia, la Pizia avrebbe rivelato al messo che ormai il tempio di Apollo era ridotto a una rovina: il dio non vi dimorava più, l'alloro sacro aveva perso il suo potere profetico e anche la rumorosa fonte del santuario era ridotta al silenzio.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 16:29
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CITAZIONE (Perseo87 @ 10/12/2020, 10:50) 
Ma davvero! Anche se di dèi che muoiono e poi rinascono/risorgono il mondo mediterraneo precristiano ne conosceva diversi (Dioniso, Osiride, Adone etc.).

Già... ma questo ci fornisce uno spunto di riflessione sugli arti inferiori degli dei e di altri personaggi.
Di alcuni, almeno. Un po' troppi comunque per passare inosservati a un curioso pignolo come me.
Cominciamo da Dioniso che nasce, anzi ri-nasce dalla coscia di Zeus.
Adone invece muore per una ferita alla coscia, infertagli da un cinghiale.
Osiiride... beh, Osiride è troppo complicato ma nemmeno lui muore completamente se, sia pure fatto a pezzi, riesce a rendere incinta Iside del figlio Horus.
Evito di farla troppo lunga, per ora, ma non posso trascurare la morte di Achille, ferito a un piede.
Tanti anni fa costruii una tabella con una moltitudine, o forse più, di personaggi morti per ferite a una coscia o un piede.
Se riesco ritrovarla, negli oscuri meandri del mio computer, la tiro fuori e ci facciamo un'allegra chiacchierata sulla "debolezza inferiore" di questi personaggi, non solo della mitologia greca.
Intanto non trascurerei la ferita alla coscia di Odisseo, che permise all'anziana Euriclea di riconoscerlo.
E, tento per restare in ambito omerico, l'insanabile ferita al piede di Filottete.
Ma la coscia d'oro di Pitagora dove la mettiamo?

CITAZIONE
Mi hai fatto tornare in mente che di questo episodio avevo letto una prima volta in un libro che ho qui a casa.

Devo averlo letto anch'io. Ma chissà che fine ha fatto.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 16:49
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Non è patrimonio del mondo mediterraneo, anche tra le genti della Mesoamerica ci sono casi di divinità morte e risorte.

Il caso tipico è quello del dio Maya del mais, Hun Hunahpu, che viene decapitato e smembrato da altri dei, ingravida una vergine, che partorisce due gemelli che rintracciano la testa e tutti glli altri pezzi del corpo del padre, li riuniscono e questo lo fa resuscitare come Hun Nal Yé, il dio del giovane mais, che creerà l'umanità attuale con il suo sangue impastato nella farina di mais.
Ma gli stessi gemelli, nel superare le prove che devono affrontare per recuperare il padre, vengono bruciati e le loro ceneri gettate in un fiume, nel quale rivivranno come pesci che riescono a tornare sul suolo dei mondi oscuri e a rigenerarsi. Poi uno dei due viene decapitato come il padre, il fratello recupera la testa e la rimette a posto etc. etc.
Alla fine del racconto mitologico, i gemelli diventano l'uno il Sole, l'altro la Luna.

Non sono casi unici, ce ne sono altri, in altri racconti mitologici non solo dei Maya.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 17:04
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Questo morire e rinascere corrisponde ai cicli naturali circadiani, delle stagioni, della luna, degli astri.
 
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Infatti... non a caso il "piatto della resurrezione" di Hun Nal Yé lo mostra mentre rinasce da un solco della Terra e viene annaffiato da uno dei due gemelli, all'inizio della stagione delle piogge... credo non sia un caso che il gemello che lo annaffia è quello lunare.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 17:36
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CITAZIONE (Usékar @ 10/12/2020, 16:49) 
Non è patrimonio del mondo mediterraneo, anche tra le genti della Mesoamerica ci sono casi di divinità morte e risorte

Ok, ma Pan è morto e basta. E' "πᾶν" morto!
Non sta bene! E' cattiva educazione per un dio...bones
 
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Anche il dio cristiano muore e risorge
 
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CITAZIONE (Righel @ 10/12/2020, 16:29) 
Osiiride... beh, Osiride è troppo complicato ma nemmeno lui muore completamente se, sia pure fatto a pezzi, riesce a rendere incinta Iside del figlio Horus.

Di questo episodio si parla però solo in seconda serata... :censored2.gif: :P

CITAZIONE (Righel @ 10/12/2020, 16:29) 
Tanti anni fa costruii una tabella con una moltitudine, o forse più, di personaggi morti per ferite a una coscia o un piede. Se riesco ritrovarla, negli oscuri meandri del mio computer, la tiro fuori e ci facciamo un'allegra chiacchierata sulla "debolezza inferiore" di questi personaggi, non solo della mitologia greca.

Mi viene in mente anche la figura di Talos, il gigante di bronzo che faceva la guardia all'isola di Creta, e che sarebbe stato ucciso da Medea, che lo costrinse con le sue arti magiche a rimuovere il chiodo che aveva infisso nel tallone, e che impediva all'icore (il sangue divino che lo manteneva in vita) di fuoriuscire. Se ti dovesse occorrere, ne trovi traccia nelle Argonautiche di Apollonio Rodio.

Parlando in generale di arti inferiori, ci sarebbe poi anche Edipo, l'eroe "dai piedi gonfi", che da piccolo sarebbe stato esposto sul monte Citerone con i piedi trafitti, per evitare che potesse compiersi la profezia dell'oracolo di Delfi, secondo cui, da adulto, questi avrebbe eliminato suo padre. In quanto a ferite alle cosce, anche Enea ne avrebbe subita una, e a questo episodio si lega fra l'altro un famoso affresco pompeiano, oggi conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di cui potete vedere qui immagine e scheda: https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/...ve/affreschi-2/.

Sarebbe interessante aprire forse una discussione a parte sulla questione. Qualche indicazione utile comunque potresti trovarla probabilmente anche nei contributi del catalogo della mostra "Ai piedi degli dèi", che fu inaugurata agli Uffizi nel dicembre dello scorso anno.

CITAZIONE (Usékar @ 10/12/2020, 16:49) 
Non è patrimonio del mondo mediterraneo, anche tra le genti della Mesoamerica ci sono casi di divinità morte e risorte.

Io faccio sempre esempi "mediterranei" per evidenziare come, spesso, peculiarità che si potrebbero immaginare proprie del solo mondo classico siano in realtà patrimonio comune anche di altri popoli entrati in contatto con questa civiltà; ma questo, ovviamente, non esclude che l'orizzonte si possa sempre ampliare, anche oltre i confini di questo piccolo (per dirla con Socrate) "stagno" che è stato il Mare Nostrum.
 
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CITAZIONE (Perseo87 @ 10/12/2020, 18:28) 
Mi viene in mente anche la figura di Talos, il gigante di bronzo che faceva la guardia all'isola di Creta, e che sarebbe stato ucciso da Medea, che lo costrinse con le sue arti magiche a rimuovere il chiodo che aveva infisso nel tallone, e che impediva all'icore (il sangue divino che lo manteneva in vita) di fuoriuscire. Se ti dovesse occorrere, ne trovi traccia nelle Argonautiche di Apollonio Rodio.

Sì, anche Talos ed Edipo e chissà quanti altri nel mondo mediterraneo.
Ma ne avevo trovati anche nell'Europa centrale e forse altrove.
Erano due ricerche che avevo fatto in quel periodo (Zeus solo sa quanti anni fa!), tutte e due interessanti: questa sugli arti inferiori e un'altra sul numero 50.
Ma sono ore che le ricerco e non le trovo :cry: .
 
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