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| poichè non riesco ancora a fare le solo citazioni, rispondo a mario che a modo di sfida, mi chiede dove sono le colonie della civiltà nuragica.
El-Ahwat (dall'arabo الاحواط, "le mura") è un sito archeologico israeliano situato nella regione dei Manasse, a circa 16 km ad est dalla città di Caesarea. Il sito venne scoperto nel 1992 dall'archeologo Adam Zertal e secondo alcuni studi risalirebbe ad un periodo compreso fra l'età del bronzo e l'età del ferro.
Descrizione Secondo l'archeologo Adam Zertal, la fortificazione è di tipo levantino ma presenta elementi architettonici comuni nelle costruzioni megalitiche della civiltà nuragica e della coeva civiltà torreana; l'insediamento sarebbe stato opera del popolo del mare dei guerrieri Shardana provenienti dalla Sardegna. Sempre secondo Zertal l'edificio maggiore può essere identificato con la residenza (Harosheth Haggoyim) del personaggio biblico Sisara che sarebbe pertanto originario della Sardegna.
la stessa civiltà etrusca e protovilanoviana, ma in particolare quella etrusca era intrisa della cultura nuragica, al punto da annoverare intere dinastie di origine nuragica.
cito quindi il professor pittau per descrivere la situazione del popolo nuragico per soddisfare quindi le perplessità di usekar e mario
bisogna considerare inoltre che, innanzi tutto è molto importante e molto significativa la denominazione del Mare Tirreno, situato tra la Sardegna, la Penisola Italiana e la Sicilia. Questa denominazione parla chiaramente della supremazia marittima o “talassocrazia” che i Tirreni vi esercitarono in lungo e in largo e per molto tempo. Se poi si considera che l’etnico Tirreni/Tirseni è praticamente sinonimo di Nuragici, siamo autorizzati ad affermare che nella sostanza «Mare Tirreno» significava anche «Mare Nuragico». Questa notazione trova conferma in due diversi riferimenti storici e in uno archeologico
In secondo luogo un famoso trattato di amicizia fra i Sibariti da una parte e i Serdaioi o Sardi dall’altra (StSN § 22) dimostra in maniera chiara e certa che effettivamente i Tirreni, sia quelli della Sardegna sia quelli dell’Etruria, erano i padroni quasi assoluti del Mar Tirreno; tanto è vero che si era vista costretta a venire a patti con loro, per poter commerciare in quel mare, nientemeno Sibari, che all’inizio era la più ricca e potente colonia greca della Magna Grecia. Infine è pure molto significativa la circostanza che nell’isola di Lipari, che è nel Tirreno, proprio di fronte allo stretto di Messina e quasi a suo controllo, siano stati trovati numerosi vasi o frammenti di vasi di sicura matrice nuragica.
Il primo archeologo che si è interessato di questo vasellame nuragico di Lipari, ha messo in risalto che esso riguardò un arco di tempo che andava dalla seconda metà del secolo XII a. C. fino al X e alla prima metà del IX (StSN § 42), cioè – diciamo noi – al periodo della massima potenza dei Sardi Nuragici.
Da queste due considerazioni a noi sembra che si possa trarre questa assai verosimile conclusione: che i Sardi Nuragici si fossero installati a Lipari e nelle isole Eolie, sulla rotta diretta che portava, attraverso lo stretto di Messina, dalla Sardegna alla Lidia e viceversa. E queste isole servivano ai Sardi Nuragici sia come tappa intermedia nella lunga rotta fra la Sardegna e la madrepatria anatolica, sia per controllare lo stesso stretto di Messina, esercitando nella zona adiacente anche la pirateria.
poichè ho notato nei vostri commenti una certo lassismo storico, non chè pregiudizievole nei confronti dell'argomento, penso che le citazioni da me riportate non possano servire a un gran chè, poichè come si usa dire " non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ".
comunque con molta umiltà vi ho riportato le notizie che sono di mia conoscenza, che per me hanno molta importanza, ogni uno di voi percepisca quello che crede, ma senza pregiudizi, ne storici, ne sentimentali.
Edited by peleset - 8/4/2024, 15:20
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