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Un atleta vincitore nelle Panatenee, nuove scoperte a Botromagno (Gravina in Puglia)

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icon11  view post Posted on 12/1/2021, 17:52
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Gli scavi della SABAP di Bari, condotti lo scorso anno sulla collina di Botromagno (Gravina in Puglia), hanno portato alla luce una nuova sepoltura, fin da subito divenuta oggetto di grande attenzione per alcuni reperti rinvenuti al suo interno.

Già noto per la presenza di un insediamento peuceta, in parte indagato negli anni '70 del secolo scorso, il colle di Botromagno ha svelato stavolta una nuova tomba a semicamera, del V secolo a.C., anch'essa già saccheggiata in antico e con il tetto crollato, al cui interno gli archeologi hanno tuttavia potuto raccogliere una serie di preziosi frammenti di manufatti, che hanno permesso di dare una particolare connotazione alla struttura funeraria.

In primo luogo, si segnalano alcune parti dipinte di un'anfora panatenaica, riconoscibile per la tipica iscrizione greca τῶν Ἀθήνηθεν ἄθλων, che, accanto a quel che rimane di una dea Atena armata, indica il vaso come uno dei premi vinti nelle gare ateniesi; del lato opposto dell'anfora si è invece fortunatamente conservato un frammento con la rappresentazione di un corridore nudo, che permette di identificare il proprietario (ossia il defunto) come un vincitore nella gara di corsa. Le anfore panatenaiche furono prodotte ad Atene a partire dal secondo quarto del VI secolo a.C. - all'epoca della riorganizzazione delle Panatenee da parte del tiranno Pisistrato - arrivando fino almeno al II secolo a.C., senza tuttavia subire gli effetti dell'abbandono della tecnica a figure nere, in luogo delle più apprezzate figure rosse.
Il punto di ritrovamento dei frammenti di Botromagno e il confronto con il più celebre corredo dell'Atleta di Taranto permettono di immaginare che anche quest'anfora fosse stata posizionata, in origine, fuori dal sepolcro, così da continuare a celebrare, agli occhi dei posteri, l'abilità fisica del vincitore.

A rimarcare il rango aristocratico della sepoltura e la celebrazione dell'areté del defunto sono stati inoltre segnalati anche i resti di un'impugnatura di spada in avorio intagliato, e ancora una kylix con tracce di dorature, giudicata indicativa dell'assegnazione di onori eroici.

Qui alcune informazioni e foto dei reperti: https://archaeologynewsnetwork.blogspot.co...Gs#.X-43q4DWHuY.
 
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