Ostraka - Forum di archeologia

L‘origine della moneta

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view post Posted on 17/2/2021, 09:26
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Un interessante studio di recente pubblicazione è dedicato ai reperti metallici, soprattutto rame, eguali tra di loro sia per la forma che per il peso. Nel 2014 in Baviera vennero rinvenuti 800 oggetti di rame di cui 700 erano riuniti in gruppi di dieci. Gli oggetti hanno un peso approssimativo di 200 g e questa è la soglia della valutazione fatta soppesando gli oggetti tenuti in. Mano. Taluni degli oggetti esaminati nello studio presentano delle aggiunte presumibilmente fatte per raggiungere il peso voluto.

Si tratterebbe nel caso di questi oggetti di forma e peso standardizzato di mezzi di scambio precursori delle monete.

Qui il link all‘articolo, come al solito in lingua inglese: https://journals.plos.org/plosone/article?...al.pone.0240462
 
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view post Posted on 17/2/2021, 14:12

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L'assunto della esistenza in contesti pre-classici di oggetti a peso costante utilizzabili come premoneta è profondamente radicato negli studi di Archeologia e di Numismatica e trova riferimenti nella tradizione più o meno epica confluita nella narrazione storico-letteraria.

L'originalità del contributo dato da questo lavoro dovrebbe stare soprattutto nel suggerimento attraverso l'analisi matematica di numerose attestazioni materiali di una specifica unità ponderale in una certa area geografica in un dato orizzonte cronologico.

Su questo non sono convintissimo, vorrei pensarci meglio sulla base del criterio di individuazione (o di selezione) delle attestazioni utilizzato.

Di fondo esiste sempre il rischio che il nesso di causa-effetto fra realizzazione di oggetti morfologicamente standardizzati a peso grossomodo costante, quindi con ciò anche utilizzabili o persino con ragionevole probabilità utilizzati come riferimento di valore in contesti di scambio commerciale, e l'adozione deliberata di un riferimento ponderale, allo scopo di produrre mezzi utili alla semplificazione degli scambi, sia in parte nella nostra testa di uomini moderni alla luce dell'esito successivo costituito dalla introduzione della moneta vera e propria più che nella informazione che ci viene dalle evidenze materiali.
 
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view post Posted on 23/2/2021, 19:10
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 17/2/2021, 14:12) 
... sia in parte nella nostra testa di uomini moderni alla luce dell'esito successivo costituito dalla introduzione della moneta vera e propria più che nella informazione che ci viene dalle evidenze materiali.

Più che giusto.
Ma quale alternativa potrebbe esserci nell'uso di questi oggetti, con queste peculiari caratteristiche?
Io, che sono particolarmente interessato a Preistoria e Protostoria, cerco sempre di mettermi nei panni di quella gente prima di esprimere un qualsivoglia giudizio. Tuttavia, in questo caso, non mi viene in mente nessun altro uso ragionevole.

L'esempio più eclatante mi sembra dato dal grafico C: quasi il 77% su 2425 oggetti (rings)
Ma può darsi che esista un significato specifico, nella terminologia archeologica, del termine rings che mi è ignoto e che magari si riferisce ad un determinato oggetto di uso comune, per il quale il peso di circa 200 gr. costituisca l'optimim per il suo uso normale.
E' così, LA?
 
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view post Posted on 23/2/2021, 19:31

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Secondo me, senza la pretesa che si possa arrivare ad una comprensione definitiva, dobbiamo nondimeno riflettere su come certi oggetti venissero ragionevolmente realizzati.
O per meglio dire su come si faceva a realizzare la matrice per la loro produzione, dal momento che parliamo soprattutto di manufatti fusi (nella Grecia arcaica esiste anche la questione delle verghe o spiedi di ferro, ma forse siamo ormai in un contesto fin troppo progredito e temporalmente recente).

Orbene, se per caso dovessimo considerare che per realizzare una matrice per medio/piccole fusioni in bronzo il modo più semplice è partire da un oggetto finito preesistente, allora forse certe standardizzazioni formali e ponderali assumerebbero un significato anche puramente in termini di ordine pratico legato alle modalità della produzione (e l'eventuale affidamento entro una determinata comunità circa la tendenziale equivalenza di valore sarebbe più che altro una conseguenza non inizialmente prevista) .

Poi dovremmo chiederci: in quegli orizzonti cronologico-culturali che strumenti mai potevano esistere in termini di larga diffusione per una valutazione del peso? Potevano eventualmente essere strumenti in grado di calcolare una vera e propria misurazione della quantità di massa metallica oppure al massimo in grado di accertare una parità di peso (nel senso etimologico del termine latino aequipondium)?

Solo ragionamenti sottovoce, eh!

Poi rimane sempre la questione metodologica di come il campione archeometrico è stato selezionato.
Non è questo il caso, ma giusto per capirci: se andiamo a pesare ciò che nelle schedature degli Archeologi troviamo definito come "anello", trattandolo diversamente da ciò che eventualmente fosse chiamato "anellino" o "bracciale" ecco che forse involontariamente potremmo aver generato una selezione in qualche modo distorsivamente orientante. Ripeto; non è il caso dell'articolo in questione, ma tanto per capirci.
 
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view post Posted on 24/2/2021, 19:43
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 23/2/2021, 19:31) 
...
Orbene, se per caso dovessimo considerare che per realizzare una matrice per medio/piccole fusioni in bronzo il modo più semplice è partire da un oggetto finito preesistente, allora forse certe standardizzazioni formali e ponderali assumerebbero un significato anche puramente in termini di ordine pratico legato alle modalità della produzione (e l'eventuale affidamento entro una determinata comunità circa la tendenziale equivalenza di valore sarebbe più che altro una conseguenza non inizialmente prevista) .

Ciò che dici è più che condivisibile ma affronta solo una parte del discorso, infatti torni alla conclusione che si trattasse di una proto-moneta o qualcosa di simile.
Ma la mia domanda era di diversa natura e mi rendo conto di non averla espressa con chiarezza.

@ Righel
CITAZIONE
L'esempio più eclatante mi sembra dato dal grafico C: quasi il 77% su 2425 oggetti (rings)
Ma può darsi che esista un significato specifico, nella terminologia archeologica, del termine rings che mi è ignoto e che magari si riferisce ad un determinato oggetto di uso comune, per il quale il peso di circa 200 gr. costituisca l'optimum per il suo uso normale.

Mi chiedevo infatti se non fosse possibile ipotizzare un uso diverso questi "anelli".
Per esempio come arma: ricordo un articolo letto tempo fa su "LE SCIENZE" (n.189, maggio 1984, pag. 35 - Articolo di Rita Cosentino e Guido Devoto) in cui si illustravano dei dischi da getto in bronzo e in forma di anelli utilizzati nel Lazio e in Campania nell'età del ferro come arma femminile.
Questi ultimi in realtà dovevano essere più piccoli, con un diametro massimo di circa 10 cm e sono datati fra la fine del IX e l'inizio del VII Sec. a.C.. Purtroppo non sono riuscito a trovare nell'articolo citato da dceg alcun riferimento alle dimensioni dei ring, solo il peso.
Un anello di bronzo del peso di circa due etti potrebbe essere utilizzato come arma da difesa, soprattutto da una donna.
 
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view post Posted on 25/2/2021, 07:51

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Sull'apprezzamento funzionale di particolari reperti metallici in specifici contesti locali non saprei cosa aggiungere.

Comunque fenomeni di premoneta sono esisiti: non è lecito mettere in dubbio il principio.

Quello che io cercavo di mettere in evidenza -ma lo so benissimo che il sentimento prevalente anche fra i Colleghi va in altra direzione- è che riferendoci ad epoche così remote l'espressione premoneta non dovrebbe essere intesa come la presunzione di una produzione di oggetti allo scopo di essere utilizzati come moneta, ma l'utilizzo come mezzo di scambio di valore riconosciuto a priori all'interno di specifiche comunità ed entro determinati orizzonti temporali di particolari oggetti di uso comune o semilavorati in quanto nella prassi standardizzati ponderalmente. Alcuni tipi di arma potrebbero essere particolarmente indiziati di appartenenre a simili fenomeni (pensare per esempio a ciò che potrebbe sottintendere l'esito successivo cronologicamente della leggendaria spada di Brenno messa sulla bilancia).

Questo almeno fintanto che la moneta non comincia ad essere introdotta, perché da quel momento può in parallelo capitare un po' di tutto (potrebbe teoricamente persino succedere che oggetti preziosi o semipreziosi di argenteria o d'ornamento seguano comunque unità ponderali dipendenti da un sistema monetario di ormai consolidato riferimento, e questo potrebbe eventualmente verificarsi fin sulle soglie della contemporaneità).
 
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view post Posted on 25/2/2021, 09:50

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Non riguarda l'oggetto della presente discussione, ma immagino che il vecchio articolo citato sui "dischi da getto" possa essere questo: https://ia803205.us.archive.org/7/items/le...89/1984_189.pdf

Non faccio commenti.
 
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view post Posted on 25/2/2021, 10:00
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 25/2/2021, 09:50) 
Non riguarda l'oggetto della presente discussione, ma immagino che il vecchio articolo citato sui "dischi da getto" possa essere questo: https://ia803205.us.archive.org/7/items/le...89/1984_189.pdf

Non faccio commenti.

Sì. è lui, il terzo.
 
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view post Posted on 25/2/2021, 15:17
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Letto anch'io, a suo tempo, ora non sono più abbonato a quella rivista, che nel corso degli anni si è per così dire banalizzata.

Da quando, circa 10 anni dopo, ho incontrato gli anelloni neolitici in pietra verde levigata, datati tutti c. 7000 BP, che sono relativamente simili per forma e dimensione a quelli di cui parla l'articolo, mi sono chiesto se non abbiano relazione, almeno in senso lato, con quegli oggetti bronzei.

In Italia, alcuni esemplari sono venuti alla luce a Sammardenchia, in comune di Pozzuolo del Friuli (UD)

https://twitter.com/alessiabirri/status/1233774788528746497

https://lh3.googleusercontent.com/proxy/mc...HI_I8-77XWJJlNA

questo è stato rinvenuto a Torino, nell'attuale Borgata Sassi

https://i2.wp.com/torinostoria.com/wp19/wp...verde.jpg?ssl=1

Qui, uno studio con disegni ricostruttivi, diametri, peso e quant'altro

https://apsat.mpasol.it/biblio/uploadedfil...&OCRottimiz.pdf

qui, uno studio su quelli della Sardegna, in fig. 4 una cartina con le località italiane nelle quali sono venuti alla luce anelloni neolitici in pietra più o meno verde

https://monteprama.blogspot.com/2015/01/ve...-neolitico.html
 
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view post Posted on 25/2/2021, 15:24

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L'argomento era peraltro già stato sfiorato in una vecchia discussione del Forum Ostraka: https://ostraka.forumfree.it/?t=63484202&st=15

;)
 
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view post Posted on 25/2/2021, 16:06
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Non lo ricordavo... l'ho riletto con piacere
 
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view post Posted on 12/5/2021, 07:33
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Un nuovo studio porta un contributo alla ricerca delle forme di premoneta. Da esso risulta che i frammenti bronzei rinvenuti spesso in grandi quantità avevano un peso corrispondente a frazioni o multipli di peso corrente e che quindi ben si confacevano all'uso come premoneta.
Lo studio è stato condotto da studiosi dell'Università di Göttingen e della Sapienza di Roma.

Qui il link allo studio: https://doi.org/10.1016/j.jas.2021.105379
 
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view post Posted on 12/5/2021, 08:37

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Veramente però i dati grezzi da loro raccolti (e assai correttamente allegati allo studio sotto forma di foglio elettronico - magari facessero tutti così!) non mi pare proprio dicano una cosa del genere al punto che gli Autori stessi ad un certo punto dell'articolo hanno dovuto ammettere le sistematiche discrepanze ;)
 
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view post Posted on 12/5/2021, 10:57
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L'affermazione che ho riportato, contraddetta almeno in parte dall'articolo originale che ho, lo confesso, solo visto superficialmente, dato anche che con l'inglese faccio alquanto fatica, ed hai fatto bene a precisarlo, proveniva dall'articolo tedesco che segnalava lo studio.
 
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view post Posted on 16/5/2021, 17:20
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Gli oggetti bronzei studiati dagli autori del lavoro indirizzato all'inizio da dceg, cioè

https://journals.plos.org/plosone/article?...al.pone.0240462

sono chiamati in tedesco osenringen (foto 1) e spangenbarren (foto 2, 3 e 4) e sono questi

https://www.gnm.de/fileadmin/user_upload/C...Va861_1110x.jpg
www.sueddeutsche.de/image/sz.1.3299197/704x396?v=1508930269
https://i1.wp.com/www.danielemancini-arche...000%2C671&ssl=1
http://www.museum-erding.de/uploads/pics/F...tolz__BLfD_.jpg

dato che nel primo lavoro citato da dceg c'è un disegno che illustra come questi probabilmente a immanicare le teste d'ascia, ecco una foto che mette a confronto teste d'ascia bronzee con le rispettive osenringen

https://www.ancient-origins.net/sites/defa...g?itok=-EDrLGts

Qui, l'articolo da cui è tratta la 4a foto, su un museo germanico che piacerà a dceg

www.museum-erding.de/index.php?id=65
 
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