CITAZIONE (Anemo Ijereja @ 3/3/2021, 00:41)
Assodato che il rapporto terra-sole non muta quanto ad azimut (SPERO DI AVER CAPITO BENE) agli equinozi sarà comunque di 90°, un edificio orientata questi gradi li manterrà per sempre; potrebbe però avere una data diversa il giorno in cui questo fenomeno avviene.....questo però in relazione ad un diverso conto calendariale..
perché nel gregoriano è fisso e avverrà sempre alla stessa data. In sostanza cambierebbe il computo del giorno ma sempre all'equinozio avrà quell'effetto di luce cioè quando sarà a 90°.
Sì, hai capito bene ma devi imparare ad usare un linguaggio più chiaro nell'esporre le tue domande e soprattutto devi farle una per volta: è solo questione di pratica.
Nel nostro calendario questo giorno è
relativamente fisso: gli equinozi e i solstizi avvengono sempre alla stessa data (salvo negli anni bisestili) ed un edificio orientato verso la levata del Sole, ad esempio, al solstizio d'inverno resterà tale anche nel corso di secoli o di qualche millennio.
Ma solstizi ed equinozi sono fenomeni che durano un istante, quindi l'orientamento relativo deve essere calcolato in un momento particolare, ad esempio alla levata, mentre magari il fenomeno si è verificato nella notte precedente o nella mattinata successiva.
Teniamo conto che il nostro calendario non prevede l'anno zero e quindi si va all'indietro dall'anno 1 d.C. direttamente all'anno 1 a.C. ma la matematica tiene in
non cale le nostre errate abitudini e lo zero ce lo mette comunque. Quindi nei calcoli del passato devi considerare che l'anno 1944 a.C. corrisponde all'anno -1943.
CITAZIONE
Al contrario gli archeologi che hanno fatto le prove sul campo a Creta hanno lavorato in modo diverso. Due hanno girato l'isola e hanno fatto i calcoli partendo da un teodolite, altri
hanno solo fatto le prove empiriche sul campo, oppure hanno solo rilevato un orientamento di massima senza fare la prova.
Di fatto quelli armati di teodolite hanno eseguito anche la simulazione informatica sia degli asterismi (interessantissimi) sia dell'effetto della luce solare nel giorno dell'equinozio di autunno
calcolato per l'anno 1944 aC alla data del 22/09 (quindi uguale alla nostra) e per 11 giorni subito successivi quando il fenomeno si ripresentava.
Devi aver preso male gli appunti: nell'anno 1944 a.C. (-1943) l'equinozio d'autunno deve essersi verificato il 9 ottobre, alle ore 1:38:09.
Allora non ti è stata chiara la discussione sulla precessione degli equinozi (e dei solstizi)?
CITAZIONE
Mi chiedo: il simulatore gli ha calcolato la data del 1944 aC usando comunque il calendario gregoriano?
Sì, il calcolatore si aggiorna automaticamente quando si va indietro oltre l'epoca di Papa Gregorio.
CITAZIONE
Allora il problema è solo relativo? e riposa su come consideriamo il computo del tempo? indipendentemente dal riflesso che comunque in quell'edificio avverrà quando il sole avrà 90°....
sì.
CITAZIONE
ho provato a fare ordine alle idee scrivendo ma non credo di esserci riuscita.....ragionandoci perdo il filo ...
Righel abbi pazienza con me...fino ad un mese fa non sapevo nulla di tutto ciò....
Tranquilla!... Alla mia età la pazienza è una conquista raggiunta da tempo
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CITAZIONE
Da questi studi i palazzi cretesi del medio e tardo bronzo si scoprono essere degli specchi, diciamo così, di quello che avveniva in cielo come se sulla terra si volesse ricreare uno spazio sacro del tutto collegato alla sfera celeste certamente sia con finalità di calendario sia con finalità teocratiche. La cosa mi emoziona da morire per questo voglio essere sicura di quello che ho letto.
Non conosco Creta da punto di vista archeoastronomico e, da quello che so del modo con cui sono stati "ricostruti" i palazzi di Cnosso e di Festo, non mi viene la voglia di andare a controllare.
Comunque il concetto di
Paesaggio Sacro (..così in Cielo come in terra...) è sostenuto da molti autorevoli autori per altre zone del mondo e non vedo perché non potrebbe essere così anche a Creta.
NB: ti ho inviato un messaggio privato. Per piacere leggilo e rispondimi allo stesso modo o via mail.CITAZIONE (Usékar @ 1/3/2021, 06:07)
Righel è membro della SIA (Società Astronomica Italiana) e dell'UAN (Unione Astrofili Napoletani), fondatore della sezione dell'UAN di Archeoastronomia, recentemente rinominata Astronomia Culturale.
Per la verità sono stato fondatore dell'UAN e, sì certo, anche di quella Sezione.
Oggi di quella decina di persone che quasi mezzo secolo fa hanno fondato l'UAN ne sono sopravvissuti solo due: io e un altro con cui mi scontro periodicamente,
La lotta è segno di vitalità.