CITAZIONE (Anemo Ijereja @ 7/4/2021, 11:18)
Ecco perché devo assolutamente sapere se questi calcoli sono esatti o possono essere ricondotti in un discorso plausibile e coerente.
Quindi sapere che ,anche se non dovesse valere la data equinoziale del 22/09 per il 1944, comunque all'equinozio accadeva non solo la riflessione solare nel corridoio ma gli corrispondeva a mezzanotte il sorgere di Sirio è cosa essenziale.
Perché?Intendo dire: perché questa informazione risulta importante per te?
Cerco di spiegarti il senso della mia domanda.
Tu metti in relazione il fenomeno di riflessione della luce all'interno del corridoio con la circostanza della levata di Sirio a mezzanotte. Giusto?
Bene, io ritengo che il primo fenomeno sia un po' troppo stiracchiato per ritenerlo "voluto", probabilmente è una forzatura delle Autrici che vogliono scoprire qualcosa a tutti i costi.
Ma, per amore di conversazione, prendiamolo pure per buono.
Veniamo ora alla levata di Sirio.
Questa stella sorge all'orizzonte visibile, in un determinato giorno, a mezzanotte.
Mezzanotte? di chi?
Anche qui, come giustamente ha rilevato
Luigi_C, abbiamo un problema di sistemi di riferimento.
Noi dividiamo il giorno in 24 ore. Stabiliamo che quando il Sole si trova esattamente a Sud (e quindi sul punto più alto sull'orizzonte) e attraversa il meridiano locale, è mezzogiorno.
NOI lo chiamiamo
mezzogiorno, ma avremmo potuto chiamarlo anche
Piermatteo , è una convenzione.
Così come è una convenzione stabilire che esattamente 12 ore prima era "
mezzanotte".
E, sempre per convenzione,
NOI facciamo iniziare la giornata proprio da mezzanotte.
Ma non è stato sempre così.
Alcuni popoli del passato facevano iniziare il giorno dall'alba, altri dal tramonto del Sole, altri ancora da mezzogiorno.
Che ne sappiamo noi di quando i Cretesi Minoici facevano iniziare il giorno?
Io non lo so.
Ne sai qualcosa tu,
Usékar?
Quindi che in un determinato giorno Sirio sorgesse visibilmente ad una certa ora che
NOI chiamiamo mezzanotte e che per
NOI determina l'inizio di quel giorno è una informazione che possiamo definire corretta dal punto di vista astronomico ma del tutto irrilevante dal punto di vista archeologico-etnologico.
Almeno fino a quando non sarai riuscita a dimostrare che
quell'istante della notte aveva un particolare significato
per quel popolo in quel periodo storico.Temo di averti delusa e mi dispiace perché so quanto sia frustrante accorgersi di aver fatto un ragionamento sbagliato o, peggio, di aver fatto un ragionamento giusto ma al quale era arrivato già qualcun altro magari vent'anni prima
.
L'importante è non farsi scoraggiare: la ricerca scientifica funziona così. Andrà meglio la prossima volta, ricordando il vecchio detto "Sbagliando si impara".