Nessuna delle tre professioni, non lo faccio per lavoro, la mia passione viene dall'incontro che ho avuto, quasi 30 anni fa, con le giade lavorate da una popolazione precolombiana del Costarica, paese nel quale ho vissuto per un bel po' di tempo.
Ero appena arrivato costaggiù, dal punto di vista archeologico non sapevo alcunché di quel paese e ho scoperto una grande ricchezza in quel campo, ricchezza che è quasi completamente sconosciuta ai "normali" turisti, che vanno in cerca soprattutto di spiagge, pochi anche di parchi naturali, ma di musei e archeologia quasi nessuno.
Professionalmente, sono un vecchio analista di sistemi, ma la mia formazione liceale è umanistica, Liceo Classico di un tempo, per la precisione. Poi, all'università ho preso una strada ben diversa... mi sarebbe anche piaciuto diventare un archeologo, ma mi sarei dovuto laureare in lettere antiche e di greco e latino avevo ormai fatto il pieno.
Poi ho fatto il pieno anche di informatica e ho deciso di girare un po' in America Latina e la prima fermata è stata quel paese ed è durata a lungo.
L'incontro con la giada è avvenuto in questo museo
https://www.google.com/search?q=museo+de+j...iw=1366&bih=625che 30 anni addietro era molto più modesto, questo edificio è stato inaugurato il 5 maggio 2014, 5 piani di quasi 7000 mq ciascuno, dedicati quasi esclusivamente alla giada precolombiana del Costarica, l'ho visitato più volte, c'è da restare senza fiato.
Ho inziato lo studio della produzione precolombiana costaricense, poi ho allargato il mio orizzonte alle altre due culture della Mesoamerica che hanno fatto della giada la loro pietra totemica, Olmechi e Maya.
Il passo successivo è stato interessarmi della giada del Neolitico Europeo, soprattutto quella italiana, quindi quella del Neolitico dell'Estremo Oriente, Cina, Corea e Giappone, e del Bassopiano Sarmatico.
Poi, la terza area culturale della giada totemica, la cultura Maori neozelandese.
Infine, ma solo marginalmente, la moderna produzione, con un occhio di riguardo per l'officina di Fabergé, alla corte degli ultimi zar di Russia.
Hai mai sentito parlare delle uova di Fabergé? Ce ne sono almeno 4 in giada, sia in nefrite che in giadeite.
Ecco, ora sai da dove è iniziata la mia passione e come l'ho coltivata.
Di altre pietre dure ho solo una conoscenza superficiale.
Dimenticavo: ho due pagine di facebook dedicate all'argomento, se ti interessa guardare le mie foto e non solo, ti mando l'indirizzo via mp.