|
|
| Avevo letto del progetto "Rotta di Enea", e ritengo che sia una iniziativa di per sé senza dubbio lodevole per la valorizzazione di un gran numero di siti culturali dell'area mediterranea. Peraltro, la storia di Enea - profugo troiano, giunto esule con i suoi compagni superstiti sulle coste di una terra straniera, dove poter ricominciare una nuova vita - è terribilmente attuale e, al di là del fascino che essa esercita sulla nostra fantasia, dovrebbe farci riflettere su quanti "Enea" ancora oggi si affidano ogni giorno al mare, per abbandonare la propria patria in cerca di un futuro migliore... Va anche detto che in questo quadro generale legato all'identità culturale "europea" si inserisce di diritto (e come non potrebbe?) la Turchia, culla della civiltà troiana, che tuttavia proprio in materia di identità europea (nel senso più ampio dei diritti umani) ha ancora molta strada da fare, a partire da un presidente che non è certo un brillante esempio di apertura, integrazione e tolleranza...
|
| |